Mondo - Per l'attesa apertura del 2017, il Louvre Abu Dhabi commissiona la creazione di un nucleo di opere d'arte site specific da esporre all'interno e all'esterno delle sue gallerie. "Rispecchiare la natura universale del fare arte" era la richiesta del museo che per esaudire il proprio desiderio si è rivolta all'italiano Giuseppe Penone e all'americana Jenny Holzer. I due artisti, in collaborazione con il team della nuova istutuzione, hanno così progettato una serie di sculture e di installazioni ispirate all'iconica architettura creata da Jean Nouvel e alle contaminazioni tra civiltà del passato e istanze contemporanee.

Giuseppe Penone, tra i più giovani esponenti del movimento dell'Arte Povera, ha orientato la propria scelta verso i materiali organici per esprimere le relazioni tra uomo, arte e natura e ha dato vita - è proprio il caso di dirlo - a "Germination", un'opera in quattro parti che trova il suo tronco centrale in un albero proteso ad interagire con il contesto circostante. I suoi rami decorati con specchi sono allungati ad incrociare la cupola del complesso e ad esplodere in una pioggia di luce sotto la Rain of Light.

La Holzer ha invece inciso nel marmo ispirazioni tratte da tre testi storici: una riproduzione di una antica tavoletta cuneiforme mesopotamica dedicata al mito della creazione sumero-accadica; una citazione dal filosofo francese Michel de Montaigne e un passaggio di storia islamica del XIV secolo di Ibn Khaldun Muqaddimah. Suggestioni antiche che vanno ad arricchire la città museo, idealmente paragonata dall'artista ad un ideale villaggio arcaico, nascosto all'ombra di un guscio futurista.
 

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