Dal 5 ottobre a Londra
Cézanne senza segreti. Ecco come sarà la grande mostra alla Tate

Paul Cezanne, Natura morta con mele, 1893-1894, Los Angeles, The J. Paul Getty Museum
Francesca Grego
08/09/2022
Mondo - “Con una mela stupirò Parigi”, disse Paul Cézanne lasciando il sole di Aix-en-Provence per la capitale. Dopo di lui, nulla sarebbe stato lo stesso: le sue nature morte, le bagnanti, i paesaggi avrebbero ispirato generazioni di artisti, spingendoli a infrangere le regole per andare oltre. Ottanta dipinti, acquerelli e disegni stanno per arrivare alla Tate Modern per raccontare l’orgoglioso pittore del Midi in una mostra attesa da 25 anni e più. Realizzato in collaborazione con l’Art Institute of Chicago, il progetto è l’occasione di un incontro ravvicinato con Cézanne, a tu per tu con le sue idee, la sua storia e umanità in un percorso disseminato di capolavori.

Paul Cézanne, Bagnanti, 1894-1905 circa. Presented by the National Gallery, purchased with a special grant and the aid of the Max Rayne Foundation, 1964
Tra i pezzi selezionati dai curatori troveremo sorprendenti dipinti giovanili come Scipio, ultimamente al centro di un dibattito legato al cambiamento del titolo originale (The negro Scipio), ritenuto razzista dagli organizzatori della mostra, e poi opere iconiche raramente viste in Europa come il Cesto di mele o Natura morta con caffettiera, melone e zuccheriera, ma anche uno degli ultimi quadri, L’uomo seduto, completato a pochi mesi dalla morte dell’artista.

Paul Cézanne, Cesto di mele, 1893. Art Institute of Chicago
La celebre serie di Mont Sainte-Victoire inviterà l’osservatore ad apprezzare lo sviluppo dello stile di Cézanne attraverso il tempo, mentre numerosi esempi di Bagnanti illustreranno il suo amore per un soggetto su cui tornò per tutto il corso della sua vita. Infine i dipinti dedicati alle persone care, da Madame Cézanne nella poltrona rossa al Ritratto del figlio dell’artista (Musée de l’Orangerie Parigi), finestre aperte sulla vita privata dell’autore.

Paul Cézanne, Ritratto del figlio dell'artista, 1881-2. Paris, Musée de l'Oriangerie, Jean Walter and Paul Guillaume Collection
Al centro della mostra, la storia di un pittore ambizioso e originalissimo, ma a lungo rifiutato dall’establishment artistico parigino. Lo immagineremo bambino in Provenza vicino al piccolo Émile Zola, o mentre stringe un’amicizia speciale con Camille Pissarro e si unisce agli Impressionisti, per poi tornare sulla propria strada. Subito apprezzato da Monet – “il più grande di tutti i noi”, disse di lui il maestro delle Ninfee – Cézanne fu amato molti dai grandi maestri del moderno, che furono i primi collezionisti dei suoi quadri: da Paul Gauguin a Henri Matisse, da Pablo Picasso a Henry Moore.
Dopo l’inaugurazione del prossimo 5 ottobre, The EY Exhibition: Cézanne sarà visitabile alla Tate Modern fino al 12 marzo 2023.

Paul Cezanne, The François Zola Dam (Mountains in Provence), 1877-8. Amgueddfa Cymru – National Museum of Wales

Paul Cézanne, Bagnanti, 1894-1905 circa. Presented by the National Gallery, purchased with a special grant and the aid of the Max Rayne Foundation, 1964
Tra i pezzi selezionati dai curatori troveremo sorprendenti dipinti giovanili come Scipio, ultimamente al centro di un dibattito legato al cambiamento del titolo originale (The negro Scipio), ritenuto razzista dagli organizzatori della mostra, e poi opere iconiche raramente viste in Europa come il Cesto di mele o Natura morta con caffettiera, melone e zuccheriera, ma anche uno degli ultimi quadri, L’uomo seduto, completato a pochi mesi dalla morte dell’artista.

Paul Cézanne, Cesto di mele, 1893. Art Institute of Chicago
La celebre serie di Mont Sainte-Victoire inviterà l’osservatore ad apprezzare lo sviluppo dello stile di Cézanne attraverso il tempo, mentre numerosi esempi di Bagnanti illustreranno il suo amore per un soggetto su cui tornò per tutto il corso della sua vita. Infine i dipinti dedicati alle persone care, da Madame Cézanne nella poltrona rossa al Ritratto del figlio dell’artista (Musée de l’Orangerie Parigi), finestre aperte sulla vita privata dell’autore.

Paul Cézanne, Ritratto del figlio dell'artista, 1881-2. Paris, Musée de l'Oriangerie, Jean Walter and Paul Guillaume Collection
Al centro della mostra, la storia di un pittore ambizioso e originalissimo, ma a lungo rifiutato dall’establishment artistico parigino. Lo immagineremo bambino in Provenza vicino al piccolo Émile Zola, o mentre stringe un’amicizia speciale con Camille Pissarro e si unisce agli Impressionisti, per poi tornare sulla propria strada. Subito apprezzato da Monet – “il più grande di tutti i noi”, disse di lui il maestro delle Ninfee – Cézanne fu amato molti dai grandi maestri del moderno, che furono i primi collezionisti dei suoi quadri: da Paul Gauguin a Henri Matisse, da Pablo Picasso a Henry Moore.
Dopo l’inaugurazione del prossimo 5 ottobre, The EY Exhibition: Cézanne sarà visitabile alla Tate Modern fino al 12 marzo 2023.

Paul Cezanne, The François Zola Dam (Mountains in Provence), 1877-8. Amgueddfa Cymru – National Museum of Wales
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