Dal 22 settembre a Palazzo Reale
Tra ritratto e fashion photography, Richard Avedon in arrivo a Milano
Richard Avedon, Nastassja Kinski, Los Angeles, California, June 14, 1981 | © The Richard Avedon Foundation
Francesca Grego
02/08/2022
Milano - Richard Avedon sbarca a Milano in contemporanea con la Fashion Week settembrina: più di 100 scatti racconteranno i 60 anni di carriera del celebre fotografo a Palazzo Reale in una mostra nata dalla collaborazione con la Richard Avedon Foundation e il Center for Creative Photography di Tucson, USA. Pietre miliari della storia della moda e ritratti di grande potenza trasporteranno i visitatori nel mondo glamour del maestro americano, mettendo in evidenza scelte e innovazioni che hanno fatto di lui uno dei fotografi più influenti del XX secolo. Se da un lato Avedon ha rivoluzionato la fotografia di moda trasformando le modelle da soggetti statici in attrici su un set, dall’altro i suoi ritratti in bianco e nero, spesso di grande formato, sono riusciti a svelare la dimensione intima e personale di celebrità in altro modo irraggiungibili.
A Palazzo Reale lo scopriremo in una spettacolare carrellata di immagini, spaziando dai Beatles a Marilyn, da Sofia Loren al Dalai Lama, fino a un inedito Andy Warhol, che davanti ad Avedon espone le sue cicatrici da arma da fuoco dopo essere sopravvissuto al tentativo di omicidio. Particolarmente interessanti sono i casi in cui il fotografo torna a ritrarre lo stesso soggetto a distanza di anni: succede con il pittore Jasper Johns e con il poeta beat Allen Ginsberg, ma soprattutto con l’amico Truman Capote, protagonista di una relazione fotografica prolungata tutta da scoprire. E a proposito di ritratti, impossibile non citare il famosissimo scatto dedicato a Nastassja Kinski nel 1981, scelto come immagine guida della mostra: con l’attrice morbidamente distesa sul pavimento e abbracciata da un serpente, questa foto è un notevole esempio dell’approccio di Avedon ai suoi soggetti. Il fondo bianco elimina ogni possibile distrazione evidenziando posa, gesti ed espressione: l’interazione tra figura e vuoto, tra corpo e spazio è la chiave della potenza dell’immagine, che è ripresa a distanza ravvicinata regalando allo spettatore un’intimità inattesa con la modella.
Richard Avedon, Self.portrait, Provo, Utah, August 20 1980 © The Richard Avedon Foundation
Per i fan della fashion photography la mostra milanese sarà una miniera di sorprese. Avremo l’occasione di seguire l’evoluzione completa dell’arte di Avedon nel campo della moda, dai primi scatti realizzati per riviste come Vogue e Harper’s Bazaar, in cui il fotografo sembra mettere in scena una storia, fino a quelli della maturità, dove l’abito e il corpo diventano protagonisti assoluti. Testimoni di questo viaggio saranno top model che hanno scritto la storia della moda, come Dovima, Twiggy, Veruschka, Linda Evangelista, Christy Thurlington, Kate Moss, mentre una sezione speciale sarà dedicata al rapporto di Avedon con Versace, un lungo e fecondo sodalizio che ha prodotto immagini destinate a sopravvivere al tempo.
Accompagnata da un catalogo edito da Skira con contributi di James Martin, Donatella Versace, Rebecca Senf, Maria Luisa Frisa, Richard Avedon. Relationships sarà visitabile a Palazzo Reale dal 22 settembre 2022 al 29 gennaio 2023.
Richard Avedon, Dovima with elephants, evening dress by Dior, 1955 © The Richard Avedon Foundation
A Palazzo Reale lo scopriremo in una spettacolare carrellata di immagini, spaziando dai Beatles a Marilyn, da Sofia Loren al Dalai Lama, fino a un inedito Andy Warhol, che davanti ad Avedon espone le sue cicatrici da arma da fuoco dopo essere sopravvissuto al tentativo di omicidio. Particolarmente interessanti sono i casi in cui il fotografo torna a ritrarre lo stesso soggetto a distanza di anni: succede con il pittore Jasper Johns e con il poeta beat Allen Ginsberg, ma soprattutto con l’amico Truman Capote, protagonista di una relazione fotografica prolungata tutta da scoprire. E a proposito di ritratti, impossibile non citare il famosissimo scatto dedicato a Nastassja Kinski nel 1981, scelto come immagine guida della mostra: con l’attrice morbidamente distesa sul pavimento e abbracciata da un serpente, questa foto è un notevole esempio dell’approccio di Avedon ai suoi soggetti. Il fondo bianco elimina ogni possibile distrazione evidenziando posa, gesti ed espressione: l’interazione tra figura e vuoto, tra corpo e spazio è la chiave della potenza dell’immagine, che è ripresa a distanza ravvicinata regalando allo spettatore un’intimità inattesa con la modella.
Richard Avedon, Self.portrait, Provo, Utah, August 20 1980 © The Richard Avedon Foundation
Per i fan della fashion photography la mostra milanese sarà una miniera di sorprese. Avremo l’occasione di seguire l’evoluzione completa dell’arte di Avedon nel campo della moda, dai primi scatti realizzati per riviste come Vogue e Harper’s Bazaar, in cui il fotografo sembra mettere in scena una storia, fino a quelli della maturità, dove l’abito e il corpo diventano protagonisti assoluti. Testimoni di questo viaggio saranno top model che hanno scritto la storia della moda, come Dovima, Twiggy, Veruschka, Linda Evangelista, Christy Thurlington, Kate Moss, mentre una sezione speciale sarà dedicata al rapporto di Avedon con Versace, un lungo e fecondo sodalizio che ha prodotto immagini destinate a sopravvivere al tempo.
Accompagnata da un catalogo edito da Skira con contributi di James Martin, Donatella Versace, Rebecca Senf, Maria Luisa Frisa, Richard Avedon. Relationships sarà visitabile a Palazzo Reale dal 22 settembre 2022 al 29 gennaio 2023.
Richard Avedon, Dovima with elephants, evening dress by Dior, 1955 © The Richard Avedon Foundation
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