Dal 22 gennaio al 25 febbraio. Ingresso gratuito.
A Palazzo Sormani le passioni letterarie di Van Gogh
Still, Life, French Novels, Vincent Van Gogh
Ludovica Sanfelice
22/01/2015
Milano - Dopo aver ammirato a Palazzo Reale le opere che testimoniano la stretta relazione che Vincent Van Gogh intrattenne con la natura e con il mondo contadino, Palazzo Sormani sposta la conoscenza del maestro olandese verso un aspetto ancor più interiore portando in luce la sua passione per la letteratura.
Che l’artista fosse appassionato scrittore è cosa nota grazie agli scambi epistolari che lo impegnarono in un costante dialogo con il fratello e gli amici artisti, ma il suo spirito letterario è sempre stato utilizzato principalmente come strumento utile a rintracciare i riflessi della tormentata e complessa umanità del pittore nella sua arte.
La mostra “Van Gogh la passione per i libri”, curata da Mariella Guzzoni, compie un passo ulteriore presentando una selezione di oltre trenta volumi d’epoca che rappresentano alcune delle letture preferite da Van Gogh. A testimoniarlo: note e citazioni contenute proprio nelle famose lettere a Theo e ai colleghi più stimati, esposte anch’esse per raccontare come i libri furono armi contro i momenti più bui, specchio delle svolte della vita, e certamente parte essenziale della sua formazione artistica.
Dal 22 gennaio al 25 febbraio. Ingresso gratuito.
Consulta anche:
Scheda della mostra in corso a Palazzo Reale "Van Gogh. L'uomo e la Terra"
Guida d'arte di Milano
Che l’artista fosse appassionato scrittore è cosa nota grazie agli scambi epistolari che lo impegnarono in un costante dialogo con il fratello e gli amici artisti, ma il suo spirito letterario è sempre stato utilizzato principalmente come strumento utile a rintracciare i riflessi della tormentata e complessa umanità del pittore nella sua arte.
La mostra “Van Gogh la passione per i libri”, curata da Mariella Guzzoni, compie un passo ulteriore presentando una selezione di oltre trenta volumi d’epoca che rappresentano alcune delle letture preferite da Van Gogh. A testimoniarlo: note e citazioni contenute proprio nelle famose lettere a Theo e ai colleghi più stimati, esposte anch’esse per raccontare come i libri furono armi contro i momenti più bui, specchio delle svolte della vita, e certamente parte essenziale della sua formazione artistica.
Dal 22 gennaio al 25 febbraio. Ingresso gratuito.
Consulta anche:
Scheda della mostra in corso a Palazzo Reale "Van Gogh. L'uomo e la Terra"
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