Dal 19 ottobre al 5 gennaio alla Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce

La Puglia in 35 scatti nel racconto dei fotografi dell'Agenzia Magnum

Patrick Zachmann, Ostuni, 2018, 50 x 40 cm © Patrick Zachmann/Magnum Photos
 

Samantha De Martin

24/09/2024

Lecce - La Puglia del secondo dopoguerra, ma anche quella dei nostri giorni, dal Gargano fino a Lecce, si racconta attraverso gli scatti dei fotografi dell’Agenzia Magnum, maestri dell'obiettivo che cuciono un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio.
Dal 19 ottobre al 5 gennaio la Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce presenta La Puglia vista dai fotografi dell’Agenzia Magnum, a cura di Walter Guadagnini, storico della fotografia e Direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino.

Protagonisti di quello che rappresenta il settimo appuntamento espositivo dal 2022 dell’istituzione fondata nel 2018 dai coniugi Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud con l’intento di promuovere l’arte moderna e contemporanea attraverso un programma di mostre, saranno i 35 scatti di 12 fotografi – Ian Berry, Bruno Barbey, Stuart Franklin, Burt Glinn, Harry Gruyaert, David Hurn, Guy Le Querrec, Herbert List, Martin Parr, David Seymour, Ferdinando Scianna, Patrick Zachmann – che hanno esplorato attraverso il loro obiettivo la regione, il suo territorio, gli abitanti.
All’interno del percorso, il bianco e nero di David Seymour, tra gli storici fondatori di Magnum nel 1947 insieme a Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, lascia il posto agli scatti, tra Bari e Lecce, di Herbert List, il grande fotografo tedesco particolarmente legato al Mediterraneo, e alle difficoltà del dopoguerra raccontate da David Hurn accanto alla rinascita degli anni Cinquanta e Sessanta.


Burt Glinn, Taranto, 1963, 50 x 40 cm © Burt Glinn/Magnum Photos

Il colore di Ian Berry e Burt Glinn tradurrà il fascino della natura di Alberobello e le singolarità architettoniche della regione, mentre il bianco e nero di Bruno Barbey Stuart Franklin, Guy Le Querrec si ripropone per ripercorrere in tempi diversi i mestieri legati al mare e alla terra. In tempi più recenti il turismo di massa irrompe con l’ironia di Martin Parr, mentre la quotidianità contemporanea è catturata con poetica nostalgia da Patrick Zachmann, nella “sua” Gallipoli, e da Harry Gruyaert.

A vegliare idealmente su questi autori è lo sguardo di Ferdinando Scianna che per oltre trent’anni ha immortalato le città e le campagne pugliesi raccontando le persistenze, architettoniche e ideali, e i cambiamenti di una delle regioni più affascinanti del nostro paese. La mostra è corredata da un catalogo illustrato in tre lingue (italiano, francese e inglese), pubblicato da Dario Cimorelli Editore, con una introduzione del curatore Walter Guadagnini, contenente la riproduzione di tutte le opere esposte ed essenziali note biografiche degli autori.

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