L'Aquila: un restauro restituisce alla città il primo storico edificio pubblico
![](http://www.arte.it/foto/600x450/7b/13553-L_Aquila_Palazzetto_dei_Nobili.jpg)
L'Aquila, Palazzetto dei Nobili
10/12/2012
L'Aquila - Il cuore del cuore di L’Aquila ritrova una nuova vita. E’ infatti appena uscito da un lungo e complesso restauro il Palazzo della Congregazione dei Nobili, meglio noto come Palazzetto dei Nobili, che rappresenta, a livello topografico, il centro esatto della città all’interno delle sue antiche mura. Un restauro, questo, che può essere interpretato come un forte segno di speranza, tanto più che, dal momento della sua riapertura, appena avvenuta, il palazzo ospita la sede del comitato per la candidatura di L’Aquila a Capitale Europea della Cultura per il 2019.
I fondi necessari per i lavori, circa un milione di euro, provengono dai contributi versati dalla Camera dei Deputati e dai dipendenti di Montecitorio.
Ci vorrà tempo per vedere risorgere per intero quel luogo che rappresentava l’antica “agorà” di L’Aquila ma questo intervento che ha consentito per la prima volta, dopo quel tragico 6 aprile del 2009, di riaprire e riconsegnare alla città un palazzo pubblico potrebbe rappresentare un avvio significativo. Soprattutto se si considera la storia ed il ruolo di questo palazzo, posizionato come una quinta teatrale sulla seicentesca Piazza Margherita, isolato su tre lati, accanto a Palazzo Camponeschi, un tempo sede del civico collegio del governo. Fin dalla sua fondazione, avvenuta sul luogo di un edificio rinascimentale preesistente, il Palazzo della Camera, centro della vita politica aquilana, il Palazzetto dei Nobili era indicato come “Magnifica camera”, un appellativo che faceva riferimento sia al ruolo importante svolto per la città come sede della potente Congrega in cui venivano eletti i Camerlenghi, sia alle eleganti decorazioni della sua architettura manierista. Danneggiato già in passato da un terremoto, quello del 1703, fu riedificato tra il 1708 e il 1715 nelle attuali forme. E fino al 2009 ha continuato ad essere un luogo di cultura e ritrovo per la città e per i suoi studenti.
Nicoletta Speltra
I fondi necessari per i lavori, circa un milione di euro, provengono dai contributi versati dalla Camera dei Deputati e dai dipendenti di Montecitorio.
Ci vorrà tempo per vedere risorgere per intero quel luogo che rappresentava l’antica “agorà” di L’Aquila ma questo intervento che ha consentito per la prima volta, dopo quel tragico 6 aprile del 2009, di riaprire e riconsegnare alla città un palazzo pubblico potrebbe rappresentare un avvio significativo. Soprattutto se si considera la storia ed il ruolo di questo palazzo, posizionato come una quinta teatrale sulla seicentesca Piazza Margherita, isolato su tre lati, accanto a Palazzo Camponeschi, un tempo sede del civico collegio del governo. Fin dalla sua fondazione, avvenuta sul luogo di un edificio rinascimentale preesistente, il Palazzo della Camera, centro della vita politica aquilana, il Palazzetto dei Nobili era indicato come “Magnifica camera”, un appellativo che faceva riferimento sia al ruolo importante svolto per la città come sede della potente Congrega in cui venivano eletti i Camerlenghi, sia alle eleganti decorazioni della sua architettura manierista. Danneggiato già in passato da un terremoto, quello del 1703, fu riedificato tra il 1708 e il 1715 nelle attuali forme. E fino al 2009 ha continuato ad essere un luogo di cultura e ritrovo per la città e per i suoi studenti.
Nicoletta Speltra
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | Dall’8 agosto al 27 ottobre a Londra
Alla National Gallery David Hockney incontra Piero della Francesca
-
Napoli | Ultime novità dal Parco archeologico di Pompei
Gli attrezzi di un carpentiere e un sacrario con pareti blu. Ecco gli ultimi ritrovamenti a Pompei e nella villa di Civita Giuliana
-
I programmi da non perdere dal 10 al 16 giugno
La settimana dell’arte in tv, da Raffaello a Banksy
-
Mondo | Dal 15 giugno in una grande mostra itinerante
Donne sulla Via della Seta: 150 tesori di Roma antica sbarcano in Cina
-
Roma | Dal 14 settembre al 23 febbraio al Museo storico della Fanteria
Miró, genio in movimento, presto in mostra a Roma
-
Siena | Torna visibile il capolavoro di Donatello, Jacopo della Quercia, Ghiberti, Giovanni di Turino
Un restauro restituisce ai visitatori il Fonte battesimale del Duomo di Siena