Il cortile della Fondazione Stelline a Milano, nel semestre dell’Expo, ospiterà un’installazione firmata dal regista Peter Greenway che, a qualche anno di distanza dal successo della sua "The last supper" esposta nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale durante il Salone del Mobile del 2008, torna a lavorare su un progetto che dia maggiore visibilità all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci rivolgendosi a coloro che nei mesi di sovraffollamento non riusciranno a visitare l’originale.

Così mentre la soprintendenza e il ministero dei Beni Culturali lavorano per trovare fondi utili ad estendere l’orario di apertura del Cenacolo di Santa Maria della Grazie, e la direzione si attrezza per migliorare la propria accoglienza con una nuova biglietteria, Greenway è all’opera su una nuova rivisitazione del dipinto che, secondo le prime anticipazioni dispensate da Giuseppe Napoleone, direttore del Cenacolo, all’interno di un padiglione sistemato appunto nel Palazzo delle Stelline, collocherà un clone virtuale dell’affresco ad una definizione mai vista, corredando la proiezione con la storia del restauro e altri contenuti volti a ricreare la suggestione unica che coglie chi entra a Santa Maria delle Grazie.