Pianeta Wenders

Fotografia del regista Wim Wenders
 

21/07/2006

 “Avevo decine di migliaia di negativi nei cassetti, Heiner mi ha detto che dovevamo farne qualcosa. Non ho mai mostrato le mie foto perché ho sempre pensato di volerle stampare in grande formato, così da sopraffare chi le stesse guardando. Di fronte qualcosa di grande, ci si sente molto piccoli. La nostra civiltà si ritiene grande ed importante, ma è poca cosa di fronte ad una montagna secolare. Ho fotografato pochi esseri umani, ma tutti luoghi segnati in un certo modo dalla presenza dell’uomo. Luoghi che indicano presenze o assenze. Come regista accade che nelle storie sono i personaggi a prendere la scena, nella fotografia ho cercato di rendere giustizia ai luoghi”. Wim Wenders

Sempre dietro un obiettivo, ma questa volta quello della macchina fotografica. Wim Wenders presenta, per la prima volta, l’intera collezione delle sue 61 fotografie. Le fotografie, che variano per soggetto e dimensioni – alcune superano i quattro metri di lunghezza – , sono state scattate nel corso di più di vent’anni.

Paesaggi sconfinati si stendono di fronte a chi guarda le fotografie di Wenders; vasti orizzonti dividono il mondo nei suoi elementi primordiali, l'acqua, la terra e l'aria; i deserti e le montagne sovrastano lo spettatore, con inedite e sorprendenti visuali  di natura incontaminata. Le fotografie di Wenders ritraggono sempre un mondo spoglio, quasi privo di presenza umana, distante, per creare visioni di natura incontaminata o paesaggi dove le tracce dell'uomo sono fin troppo evidenti.

Il viaggio fotografico iniziato nel 1983 , da quando Wenders trascorse molti mesi alla ricerca della luce e del colore del West americano durante le location di “Paris, Texas”, fino alla preparazione e realizzazione di molti altri film, da “Fino alla fine del mondo” a “Buena Vista Social Club”.

Quello di Wenders, come racconta egli stesso nel volume “Immagini dal pianeta terra”, edito nel 2003 da Contrasto, è un viaggio attraverso molti luoghi «alcuni dei luoghi che ho fotografato stanno per scomparire, forse sono già scomparsi dalla faccia della Terra. Il loro ricordo dovrà aggrapparsi alle immagini che abbiamo di essi.».

Città, strade, paesaggi, qualche interno, raramente persone. Le foto di Wenders non raccontano storie, sono piuttosto frammenti, istantanee raffinate. Nel percorso espositivo su due piani il visitatore si troverà immerso nell’Outback australiano per arrivare al Midwest americano, attraverso il Giappone più spirituale e l’Israele moderno dei luoghi sacri. Pur restando fermo, percorrerà strade polverose, si troverà dinanzi a orizzonti di montagne, avrà la sensazione di essere nei motel e nei drive-in, davanti a stazioni di benzina deserte, depositi di autobus, binari che scompaiono nel nulla, negozi abbandonati, cinema in disuso, foreste di bambù, strade di Berlino e della Habana Vieja, e infine dinanzi al silenzio gelido e mortifero di Ground Zero.

Inoltre, ogni sera alle 21.25 sulla terrazza delle Scuderie del Quirinale verrà proiettato un film di Wenders o di un regista scelto da lui, per la rassegna “Wim Wenders e gli amici americani”, curata da Stefano Della Casa.

Wim Wenders. Immagini dal pianeta terra
Roma, Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio, 16
Fino al  27 agosto 2006
Prevendita telefonica, infoline, prevendita obbligatoria gruppi: tel. 0639967500
Biglietto d’ingresso: intero: 5 € - ridotto: 4 €. In mostra accesso gratuito alla proiezione cinematografica. Card Wenders: ingresso illimitato alla mostra  20 €
Orari:  tutti i giorni dalle 17.00 alle 24.00
Volume associato alla mostra: Contrasto
Cura e allestimento: Heiner Bastian
Coordinamento artistico: Nicoletta Billi
Rassegna cinematografica:  Wim Wenders e gli amici americani
Orari: tutti i giorni alle ore 21.15, fino ad esaurimento posti
Curatore: Stefano Della Casa


 


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