Oblio e Memoria in mostra a Palermo

Maiorano
26/02/2004
“L’oggetto non è le sue materiali riproduzioni, non è la parola che lo denota, né il discorso che lo definisce, e neanche gli atti della mente che si protendono a coglierlo. Se tutti questi elementi si sfregano l’uno contro l’altro, forse si accende un lume che mostra la cosa, non ciò che essa è, soltanto come è”, (Platone, Il Fedro).
Il lavoro artistico proposto da Marilena Pecoraro e Anna Maiorano attinge dal messaggio della mitologia per elaborare un monumento costruito sull’Oblio e la Memoria, percorribile e realizzabile in un luogo magari sconsacrato; un monumento personalizzabile dal visitatore con un semplice gesto: l’accensione di una candela. Questo atto diviene esso stesso operazione artistica, che mira implicitamente a riconsegnare identità all’uomo; un uomo al quale è affidata la potenzialità della propria affermazione, che non è sostituita da un’immagine votiva che è invece raffigurazione, oggetto di culto che annulla l’azione. “Lethe-Mnemosyne” Memoria dei ragazzi del 1899 è il titolo della mostra allestita a partire dal 17 febbraio presso gli spazi espositivi di Extro Art nell’Oratorio di Santo Stefano Protomartire di Palermo. Già presentata per il centenario, nel 1999, da Daniela del Moro a Bazzano (BO), presso la Rocca del Bentivoglio, l’Installazione itinerante di Marilena e Anna acquista ulteriore pathos anche grazie al luogo scelto per rappresentarla: una costruzione edificata nel 1589, situata nel cuore del centro storico di Palermo, a pochi passi dal più celebre teatro Massimo e dalla Cattedrale. Un luogo, l’oratorio, che ospitava al suo interno 15 grandi tele di Bernardo Castello ed una gloria di angeli attribuiti ai Serpotta. L’Installazione vuole rappresentare un invito a non volgersi ad un erudizione statica, bensì a considerare le reali possibilità di un ampliamento di vedute e di riflessione sull’esistenza. La candela viene interpretata come realtà essenziale e preziosa: è la perfetta analogia dell’anima che riscopre se stessa dandosi nuove possibilità di interpretazione delle proprie azioni e della propria identità di uomo.
L’opera artistica di Marilena Pecoraro e Anna Maiorano potrà essere partecipata dal pubblico dal 17 febbraio al 4 marzo 2001 presso gli spazi espositivi di Extro Art nell’Oratorio di Santo Stefano protomartire di Palermo, tutti i giorni (esclusi domenica e lunedì) dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Fino al 27 luglio al Museo Storico della Fanteria
Dai Chupa Chups ai profumi, un insolito Dalí in mostra a Roma
-
I programmi dal 27 gennaio al 2 febbraio
La settimana dell’arte in tv, da Leonardo a Magritte
-
I programmi dal 10 al 16 febbraio
La settimana di San Valentino in tv: Capodimonte, Mondrian e gli amori dei grandi artisti
-
Dal 17 al 23 febbraio sul piccolo schermo
La settimana in tv, da Casorati alle Basiliche papali di Roma
-
Piacenza | Dal 29 marzo al 29 giugno a XNL Piacenza
Giovanni Fattori, genio dei macchiaioli, in mostra a Piacenza