Appuntamenti e novità da Londra a Firenze
Natale al museo? Quest'anno è online
Gerrit van Honthorst (Gherardo delle Notti), Adorazione del Bambino, 1619-20. Gallerie degli Uffizi, Firenze
Francesca Grego
15/12/2020
Speravate di passare le feste tra mostre e vernissage? Niente paura: la tecnologia è dalla vostra parte. Escluso l’aperitivo al bar del museo, tutto si può fare. Dopo un anno di convivenza con la pandemia, il web è sempre più art-friendly e l’offerta online più varia ed efficace. Tra visite virtuali, pillole video e audioguide social, chi ama l’arte ha soltanto l’imbarazzo della scelta. E forse anche qualche opportunità in più. In primo luogo l’azzeramento delle distanze: come mai prima, dal divano di casa viaggiamo tra Londra, Vienna e Venezia per ammirare (realmente) le mostre più attese della stagione e i migliori musei del globo. Nuove soluzioni, inoltre, offrono un valore ulteriore anche rispetto alla tradizionale visita in presenza. È il caso dei tour accompagnati dal curatore, per esempio: più di un libro aperto sui segreti di un’esposizione.
Ma quali sono gli ultimi strumenti messi a punto per portare l’arte a casa nostra? E quali le novità da non perdere? Eccone alcune.
Le fotografie di Karl Lagerfeld su Pocket Art
Districarsi tra app e piattaforme diverse può risultare macchinoso per gli utenti e per gli stessi musei. La risposta è finalmente arrivata: si chiama Pocket Art ed è un servizio di art streaming on demand completamente made in Italy, ma aperto sulla sfera dell’arte globale. D’ora in poi musei e gallerie potranno caricare qui le proprie mostre e offrire a un pubblico virtualmente illimitato immagini, descrizioni, audioguide, tour online, video e ogni altro genere di contenuti. Per il debutto Pocket Art ha scelto l’importante progetto espositivo dedicato a Karl Lagerfeld dal Moritzburg Art Museum di Halle, in Germania. Tutti da ammirare i 600 scatti digitalizzati che raccontano un lato poco noto del celebre stilista: il suo talento per la fotografia. “Non puoi stare fermo. Non nella vita, non nella moda, non nella fotografia”, diceva Lagerfeld spostando l’obiettivo dal paesaggio all’architettura, dall’arte al fashion system. La mostra virtuale riflette la complessità del suo sguardo dando accesso a contenuti audio, immagini e video.
Da Giotto a Michelangelo: i capolavori di Firenze in podcast
Ci sono capolavori in grado di parlare, e non solo in senso metaforico. Succede alla Galleria dell’Accademia di Firenze grazie a un progetto di podcasting nato durante il lockdown della scorsa primavera. Da Giotto a Botticelli, da Bronzino a Michelangelo, le grandi opere sono pronte a prendere vita in audio-racconti da scaricare curati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Prima dell’intervento dei tecnici, “il suono ci ricordava un po’ quello delle trasmissioni radiofoniche di una volta, delle prime radio libere - spiega la professoressa Federica Chezzi - Così insieme alla direttrice Cecilie Hollberg abbiamo pensato al nome Radio Accademia”. I gioielli di Firenze si rinnovano sotto uno sguardo fresco e originale, impreziosito da piccole storie e curiosità. Da domani, mercoledì 15 dicembre, i podcast saranno disponibili sul sito https://galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it in un repertorio che si arricchirà di nuove opere ogni settimana.
Artemisia alla National Gallery. Visita virtuale con la curatrice Letizia Treves. Courtesy of The National Gallery, London
In tour con la curatrice: Artemisia alla National Gallery
Come abbiamo imparato nell’ultimo anno, c’è tour virtuale e tour virtuale. Questo è chiaro, fluido e semplice da usare, e soprattutto dà accesso a una delle mostre più attese dell’anno. Per un biglietto di 8 sterline (circa 9 euro), la National Gallery offre ai visitatori di ogni paese una passeggiata tra i capolavori di Artemisia Gentileschi con la guida esclusiva della curatrice Letizia Treves. Trenta minuti per conoscere da vicino una grande pittrice tornata da poco sulla cresta dell’onda, per scoprire la sua storia a tinte forti e apprezzare il valore della sua arte al di là delle questioni di genere. “Artemisia Gentileschi fu una pioniera, una maestra della narrazione, una delle pittrici più progressiste ed espressive dei suoi tempi, una delle poche donne in grado di rompere i confini della sua epoca, superando estreme difficoltà personali per riuscire nella pittura”, ha spiegato la presidente del National Gallery Board of Trustees Hanna Rothschild davanti all’Autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria, che il museo londinese acquisì nel 2018 per 3,6 milioni di sterline: “Questo dipinto ci aiuterà a trasformare il modo in cui raccogliamo, mostriamo e raccontiamo la storia delle donne artiste attraverso il tempo”. Per il momento non resta che ammirarlo online, insieme a una trentina di gioielli giunti in UK da prestigiose collezioni internazionali.
Dal Museo Lavazza la prima audioguida per Instagram
La prima audioguida museale per Instagram è targata Lavazza e ci trasporta nel museo della celebre azienda del caffè, all’interno della Nuvola Lavazza di Torino. Basta collegarsi al profilo @lavazzamuseo e cliccare su una delle stories in hightlightper iniziare la visita. La voce dello speaker radio-televisivo Federico Russo ci condurrà tra le cinque gallerie del museo per un’inedita coffee experience: se in Casa Lavazza rivivono i 120 anni di storia dell’azienda, Fabbrica illustra la filiera del caffè e Piazza ne celebra il rito. L’Atelier fa invece spazio alle numerose collaborazioni creative intraprese da Lavazza, mentre Universo chiude il percorso con un’esperienza immersiva tra le meraviglie della bevanda più amata in Italia.
Metti una sera Caravaggio e Kandinskij: Brera e Collezione Guggenheim in dialogo sul web
Che cosa si direbbero il divino Raffaello e il surrealista Max Ernst, se potessero incontrarsi? Possiamo immaginare una conversazione tra Piero della Francesca e Piet Mondrian? Se lo sono chiesti James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera, e Karole P.B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim. Con Vis-à-Vis: dialoghi tra capolavori, un filo diretto fa di Venezia e Milano il punto di partenza per un viaggio lungo oltre cinque secoli. Grazie a tre pillole video caricate con cadenza mensile sui siti dei due musei, vedremo i maestri del Rinascimento confrontarsi con gli innovatori delle avanguardie attraverso le voci di Bradburne e Vail. Un modo per toccare con mano che “l’arte è sempre contemporanea, in ogni suo tempo”, come scrivono gli organizzatori dell’iniziativa: “può essere consolazione, ispirazione o anche rivelazione”, afferma la Vail, e “può aiutarci a capire il mondo in cui viviamo”, sottolinea Bradburne. La prima pillola è online da due giorni con un insolito dialogo tra Caravaggio (La Cena in Emmaus) e Vasilij Kandinkij (Paesaggio con macchie rosse n.2).
Vienna Showcase: Albertina Modern si svela online
Che cosa c’è di nuovo a Vienna? Un viaggetto natalizio non ci dispiacerebbe, ma le condizioni non sono delle migliori. Per fortuna c’è Vienna Showcase, l’iniziativa in livestreaming dell’Ente Turismo della capitale che porta online tutte le novità della cultura viennese. Basta collegarsi al canale Youtube di Vienna Tourist Board (https://www.youtube.com/user/ViennaTB) e il gioco è fatto. Tra gli ultimi arrivi su una scena in continuo fermento, ecco le visite guidate con i curatori al nuovo Museo Sigmund Freud e alla grande mostra Beethoven Moves, allestita al Kunsthistorisches Museum per i 250 anni del gigante della musica: due grandi personaggi tornano alla ribalta sotto una veste nuova, intrecciando inediti legami con le arti visive. Il prossimo, atteso appuntamento è previsto per l’inizio del 2021 con un’incursione esclusiva tra i capolavori di Albertina Modern, il nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea dallo storico museo viennese.
Da Torino, un Natale da Re
Chi introdusse alla corte dei Savoia la tradizione dell’albero di Natale? Che cos’è la Festa dello Zapato? Quante stelle brillano nelle sale dell’antica Reggia di Torino? Un Natale da Re aspetta online il pubblico dei Musei Reali dal 17 al 31 dicembre con contenuti speciali che stuzzicano la curiosità. Si parte dai webinar Dialoghi sotto l’albero, da gustare all’ora del tè tra pittoresche cerimonie di corte, misteriose ricorrenze pagane e sorprendenti rappresentazioni artistiche del Natale, per arrivare ai laboratori creativi per i più piccoli e per chiunque sia in cerca di nuove decorazioni per le feste: le stelle del Palazzo Reale sono pronte a trasformarsi in splendenti ornamenti per la casa o per l’albero in un Natale sotto il segno della luce.
Ma quali sono gli ultimi strumenti messi a punto per portare l’arte a casa nostra? E quali le novità da non perdere? Eccone alcune.
Le fotografie di Karl Lagerfeld su Pocket Art
Districarsi tra app e piattaforme diverse può risultare macchinoso per gli utenti e per gli stessi musei. La risposta è finalmente arrivata: si chiama Pocket Art ed è un servizio di art streaming on demand completamente made in Italy, ma aperto sulla sfera dell’arte globale. D’ora in poi musei e gallerie potranno caricare qui le proprie mostre e offrire a un pubblico virtualmente illimitato immagini, descrizioni, audioguide, tour online, video e ogni altro genere di contenuti. Per il debutto Pocket Art ha scelto l’importante progetto espositivo dedicato a Karl Lagerfeld dal Moritzburg Art Museum di Halle, in Germania. Tutti da ammirare i 600 scatti digitalizzati che raccontano un lato poco noto del celebre stilista: il suo talento per la fotografia. “Non puoi stare fermo. Non nella vita, non nella moda, non nella fotografia”, diceva Lagerfeld spostando l’obiettivo dal paesaggio all’architettura, dall’arte al fashion system. La mostra virtuale riflette la complessità del suo sguardo dando accesso a contenuti audio, immagini e video.
Da Giotto a Michelangelo: i capolavori di Firenze in podcast
Ci sono capolavori in grado di parlare, e non solo in senso metaforico. Succede alla Galleria dell’Accademia di Firenze grazie a un progetto di podcasting nato durante il lockdown della scorsa primavera. Da Giotto a Botticelli, da Bronzino a Michelangelo, le grandi opere sono pronte a prendere vita in audio-racconti da scaricare curati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Prima dell’intervento dei tecnici, “il suono ci ricordava un po’ quello delle trasmissioni radiofoniche di una volta, delle prime radio libere - spiega la professoressa Federica Chezzi - Così insieme alla direttrice Cecilie Hollberg abbiamo pensato al nome Radio Accademia”. I gioielli di Firenze si rinnovano sotto uno sguardo fresco e originale, impreziosito da piccole storie e curiosità. Da domani, mercoledì 15 dicembre, i podcast saranno disponibili sul sito https://galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it in un repertorio che si arricchirà di nuove opere ogni settimana.
Artemisia alla National Gallery. Visita virtuale con la curatrice Letizia Treves. Courtesy of The National Gallery, London
In tour con la curatrice: Artemisia alla National Gallery
Come abbiamo imparato nell’ultimo anno, c’è tour virtuale e tour virtuale. Questo è chiaro, fluido e semplice da usare, e soprattutto dà accesso a una delle mostre più attese dell’anno. Per un biglietto di 8 sterline (circa 9 euro), la National Gallery offre ai visitatori di ogni paese una passeggiata tra i capolavori di Artemisia Gentileschi con la guida esclusiva della curatrice Letizia Treves. Trenta minuti per conoscere da vicino una grande pittrice tornata da poco sulla cresta dell’onda, per scoprire la sua storia a tinte forti e apprezzare il valore della sua arte al di là delle questioni di genere. “Artemisia Gentileschi fu una pioniera, una maestra della narrazione, una delle pittrici più progressiste ed espressive dei suoi tempi, una delle poche donne in grado di rompere i confini della sua epoca, superando estreme difficoltà personali per riuscire nella pittura”, ha spiegato la presidente del National Gallery Board of Trustees Hanna Rothschild davanti all’Autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria, che il museo londinese acquisì nel 2018 per 3,6 milioni di sterline: “Questo dipinto ci aiuterà a trasformare il modo in cui raccogliamo, mostriamo e raccontiamo la storia delle donne artiste attraverso il tempo”. Per il momento non resta che ammirarlo online, insieme a una trentina di gioielli giunti in UK da prestigiose collezioni internazionali.
Dal Museo Lavazza la prima audioguida per Instagram
La prima audioguida museale per Instagram è targata Lavazza e ci trasporta nel museo della celebre azienda del caffè, all’interno della Nuvola Lavazza di Torino. Basta collegarsi al profilo @lavazzamuseo e cliccare su una delle stories in hightlightper iniziare la visita. La voce dello speaker radio-televisivo Federico Russo ci condurrà tra le cinque gallerie del museo per un’inedita coffee experience: se in Casa Lavazza rivivono i 120 anni di storia dell’azienda, Fabbrica illustra la filiera del caffè e Piazza ne celebra il rito. L’Atelier fa invece spazio alle numerose collaborazioni creative intraprese da Lavazza, mentre Universo chiude il percorso con un’esperienza immersiva tra le meraviglie della bevanda più amata in Italia.
Metti una sera Caravaggio e Kandinskij: Brera e Collezione Guggenheim in dialogo sul web
Che cosa si direbbero il divino Raffaello e il surrealista Max Ernst, se potessero incontrarsi? Possiamo immaginare una conversazione tra Piero della Francesca e Piet Mondrian? Se lo sono chiesti James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera, e Karole P.B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim. Con Vis-à-Vis: dialoghi tra capolavori, un filo diretto fa di Venezia e Milano il punto di partenza per un viaggio lungo oltre cinque secoli. Grazie a tre pillole video caricate con cadenza mensile sui siti dei due musei, vedremo i maestri del Rinascimento confrontarsi con gli innovatori delle avanguardie attraverso le voci di Bradburne e Vail. Un modo per toccare con mano che “l’arte è sempre contemporanea, in ogni suo tempo”, come scrivono gli organizzatori dell’iniziativa: “può essere consolazione, ispirazione o anche rivelazione”, afferma la Vail, e “può aiutarci a capire il mondo in cui viviamo”, sottolinea Bradburne. La prima pillola è online da due giorni con un insolito dialogo tra Caravaggio (La Cena in Emmaus) e Vasilij Kandinkij (Paesaggio con macchie rosse n.2).
Vienna Showcase: Albertina Modern si svela online
Che cosa c’è di nuovo a Vienna? Un viaggetto natalizio non ci dispiacerebbe, ma le condizioni non sono delle migliori. Per fortuna c’è Vienna Showcase, l’iniziativa in livestreaming dell’Ente Turismo della capitale che porta online tutte le novità della cultura viennese. Basta collegarsi al canale Youtube di Vienna Tourist Board (https://www.youtube.com/user/ViennaTB) e il gioco è fatto. Tra gli ultimi arrivi su una scena in continuo fermento, ecco le visite guidate con i curatori al nuovo Museo Sigmund Freud e alla grande mostra Beethoven Moves, allestita al Kunsthistorisches Museum per i 250 anni del gigante della musica: due grandi personaggi tornano alla ribalta sotto una veste nuova, intrecciando inediti legami con le arti visive. Il prossimo, atteso appuntamento è previsto per l’inizio del 2021 con un’incursione esclusiva tra i capolavori di Albertina Modern, il nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea dallo storico museo viennese.
Da Torino, un Natale da Re
Chi introdusse alla corte dei Savoia la tradizione dell’albero di Natale? Che cos’è la Festa dello Zapato? Quante stelle brillano nelle sale dell’antica Reggia di Torino? Un Natale da Re aspetta online il pubblico dei Musei Reali dal 17 al 31 dicembre con contenuti speciali che stuzzicano la curiosità. Si parte dai webinar Dialoghi sotto l’albero, da gustare all’ora del tè tra pittoresche cerimonie di corte, misteriose ricorrenze pagane e sorprendenti rappresentazioni artistiche del Natale, per arrivare ai laboratori creativi per i più piccoli e per chiunque sia in cerca di nuove decorazioni per le feste: le stelle del Palazzo Reale sono pronte a trasformarsi in splendenti ornamenti per la casa o per l’albero in un Natale sotto il segno della luce.
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