Michelangelo: disegni di architettura
Un disegno di Michelangelo Buonarroti
10/08/2006
Per esplorare le strategie di progettazione di un genio, Michelangelo Buonarroti, alcuni fra i più bei disegni di architettura di ogni tempo saranno esposti a Vicenza, nelle sale di palazzo Barbaran da Porto, dal 17 settembre al 10 dicembre, e successivamente riproposti in mostra a Firenze nello spazio espositivo di Casa Buonarroti (dal 15 dicembre 2006 al 19 marzo 2007). L'esposizione presenterà le tipologie e le finalità dei diversi disegni, dal modello per la facciata di San Lorenzo, al famoso disegno per Porta Pia, agli straordinari studi di fortificazioni. Capolavori provenienti in primo luogo dalla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, ma anche da altre raccolte italiane e britanniche.
Anche attraverso video di presentazione delle tecniche di disegno e modelli di ricostruzione, la mostra consentirà di "entrare" nella tecnica del maestro, nelle convenzioni rappresentative e nelle procedure creative e di progettazione che pare prendessero avvio da un modello in cera, purtroppo mai conservatosi, evolvendosi poi sul foglio da disegno, per concludersi con disegni in scala 1:1 tracciati in cantiere. Sarà ad esempio possibile ammirare riproduzioni al vero dei disegni di Michelangelo ritrovati sulle pareti della Sacrestia Nuova a Firenze.
Fulcro dell'esposizione è il disegno di un arco trionfale, identificato nel Corpus dei disegni di Michelangelo di Charles de Tolnay con il n. 630, probabilmente l'ultimo disegno di architettura di Michelangelo rimasto in una collezione privata, e che nel 2002 è stato riportato in Italia. Il disegno a mano libera, “rapido e vigoroso”, è lo studio per un arco di trionfo, da collegarsi probabilmente agli apparati realizzati a Roma e a Firenze per l'ingresso del papa Leone X nel secondo decennio del Cinquecento.
Con il foglio vicentino, in mostra ci saranno altri trenta disegni di architettura, vettori di esplorazione di diverse soluzioni progettuali spesso sovrapposte, quasi come in un vero e proprio “diario di viaggio alla ricerca della forma, che si conclude solo con l'opera realizzata”.
Il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza - (www.cisapalladio.org il solo museo e istituto di ricerca dedicato esplicitamente alla storia dell'architettura esistente oggi in Italia) – e la Fondazione Casa Buonarroti propongono questa mostra, che è a cura di Guido Beltramini (CISA Andrea Palladio), Howard Burns (Scuola Normale Superiore, Pisa) e Caroline Elam (Londra), per quindici anni direttrice del "Burlington Magazine", la più prestigiosa rivista mensile di storia dell'arte al mondo.
“Benché non sia mia professione". Michelangelo e il disegno di architettura
Vicenza, Museo Palladio in palazzo Barbaran da Porto (contrà Porti 11),
dal 17 settembre al 10 dicembre 2006.
La mostra sarà successivamente riproposta a Firenze, in Casa Buonarroti,
dal 15 dicembre 2006 al 19 marzo 2007.
Anche attraverso video di presentazione delle tecniche di disegno e modelli di ricostruzione, la mostra consentirà di "entrare" nella tecnica del maestro, nelle convenzioni rappresentative e nelle procedure creative e di progettazione che pare prendessero avvio da un modello in cera, purtroppo mai conservatosi, evolvendosi poi sul foglio da disegno, per concludersi con disegni in scala 1:1 tracciati in cantiere. Sarà ad esempio possibile ammirare riproduzioni al vero dei disegni di Michelangelo ritrovati sulle pareti della Sacrestia Nuova a Firenze.
Fulcro dell'esposizione è il disegno di un arco trionfale, identificato nel Corpus dei disegni di Michelangelo di Charles de Tolnay con il n. 630, probabilmente l'ultimo disegno di architettura di Michelangelo rimasto in una collezione privata, e che nel 2002 è stato riportato in Italia. Il disegno a mano libera, “rapido e vigoroso”, è lo studio per un arco di trionfo, da collegarsi probabilmente agli apparati realizzati a Roma e a Firenze per l'ingresso del papa Leone X nel secondo decennio del Cinquecento.
Con il foglio vicentino, in mostra ci saranno altri trenta disegni di architettura, vettori di esplorazione di diverse soluzioni progettuali spesso sovrapposte, quasi come in un vero e proprio “diario di viaggio alla ricerca della forma, che si conclude solo con l'opera realizzata”.
Il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza - (www.cisapalladio.org il solo museo e istituto di ricerca dedicato esplicitamente alla storia dell'architettura esistente oggi in Italia) – e la Fondazione Casa Buonarroti propongono questa mostra, che è a cura di Guido Beltramini (CISA Andrea Palladio), Howard Burns (Scuola Normale Superiore, Pisa) e Caroline Elam (Londra), per quindici anni direttrice del "Burlington Magazine", la più prestigiosa rivista mensile di storia dell'arte al mondo.
“Benché non sia mia professione". Michelangelo e il disegno di architettura
Vicenza, Museo Palladio in palazzo Barbaran da Porto (contrà Porti 11),
dal 17 settembre al 10 dicembre 2006.
La mostra sarà successivamente riproposta a Firenze, in Casa Buonarroti,
dal 15 dicembre 2006 al 19 marzo 2007.
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