Le arti di Efesto

efesto
26/02/2004
Un'insolita esposizione, quella triestina ispirata alla divinità greca di Efesto. E' di scena proprio in questi giorni nel capoluogo giuliano l'esposizione “Le arti di Efesto. Capolavori in metallo dalla Magna Grecia”, allestita nella splendida cornice del Castello di Miramare.
Attraverso un percorso che si articola in diverse sezioni, il visitatore ha l'occasione di ammirare oltre 600 reperti archeologici, risalenti ad un arco di tempo di sei secoli. Si tratta per lo più di manufatti in metallo rinvenuti nelle città della Magna Grecia (Locri Epizefiri, Hipponion oggi Vibo Valentia, Medma l'odierna Rosarno, Sibari, Crotone, Metaponto, Taranto, Poseidonia-Paestum). Il periodo preso in considerazione va dall'epoca di maggiore fulgore fino alla lenta ma progressiva decadenza della civiltà locale, segnata dalla conquista romana dell'Italia meridionale, al termine della seconda guerra punica (205 a.C.).
Monete e oggetti provenienti da corredi funebri, dai depositi votivi dei santuari, dalle abitazioni della popolazione della Magna Grecia, realizzati in diversi metalli (bronzo, argento e oro) testimoniano la sofisticazione raggiunta dalla lavorazione metallurgica in quell'epoca e la grande varietà di prodotti realizzati nel periodo storico considerato. Nel percorso introduttivo sono ospitati i documenti dell'iconografia antica di Efesto, con ritratti o immagini rinvenuti sui vasi greci che mostrano il dio dei metallurghi al lavoro nella sua officina.
Efesto era il dio greco del fuoco e degli artigiani, in particolare di chi lavorava il metallo. Non perfetto come gli altri dèi, ma storpio e deforme e "zoppo da ambedue i piedi", Efesto nella mitologia greca fu il consorte delle dee più belle dell'Olimpo, Charis (la Grazia), Aglaia (la Bellezza) e addirittura Afrodite, a seconda delle versioni del mito.
Il suo regno era la sua officina di fabbro, situata sulla cima di un vulcano delle isole dell'Occidente (secondo alcuni ci sarebbe una corrispondenza con le Eolie, secondo altri con il vulcano Etna in Sicilia). Qui, aiutato da altri esseri mostruosi, come i Ciclopi, i giganti con un occhio solo, realizzò opere di incomparabile bellezza. Efesto, secondo la tradizione, fu bronzista, orafo, architetto e scultore.
"Le arti di Efesto. Capolavori in metallo dalla Magna Grecia"
Fino al 28 luglio 2002
Scuderie del Castello di Miramare
Trieste
Informazioni: tel. 040/ 22 47 073
Orari: tutti i giorni 9h.30 – 18h.30, chiuso il mercoledì
Biglietti: intero 7,00 Euro, ridotti 5,00 Euro
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