Lavoro in arte. I costruttori
Acciaierie di Terni di Renato Guttuso
20/07/2006
A Palermo, nel prestigioso e appena restaurato Reale Albergo delle Povere, fino al 30 settembre continuano le celebrazioni del Centenario della Cgil con la seconda grande mostra d’arte italiana sul tema del lavoro. I costruttori. Il lavoro in cento anni di arte italiana si propone di verificare la presenza nell’arte figurativa italiana dell’ultimo secolo dei “problemi” legati alla materialità o immaterialità del lavoro e alla maggiore o minore fisicità dei processi produttivi.
I problemi dei lavoratori avevano già avuto vasta trattazione nelle arti figurative durante il secolo precedente, ma la crescita dell’Italia di inizio Novecento alimenta l’impegno sociale degli artisti, con soluzioni variegate, dal socialismo umanitario, al pietismo, al realismo.
Tre sezioni - una storica fino alla seconda guerra mondiale, una fino agli anni Novanta e una terza dal 1990 al 2005 - raccontano l’intuizione degli artisti quale canale privilegiato per cogliere i mutamenti intorno al ruolo del lavoro. La mostra vanta una selezione di 100 opere italiane dai primi del Novecento ad oggi, provenienti da Musei e Gallerie, dalle Raccolte d’arte della Cgil o sui temi del lavoro (Collezione Verzocchi, Galleria del Premio Suzzara), oltre che da raccolte private e da archivi di artisti.
Tra le opere storiche più emblematiche: “L’allegoria del lavoro” di Carlo Carrà del 1906, “Il contadino al lavoro” di Umberto Boccioni del 1906-10, “Il lavoratore” di Mario Sironi del 1936. Per il secondo dopoguerra: “Interno di fabbrica” di Emilio Vedova del 1949, “Acciaierie di Terni” di Renato Guttuso del 1949, “Palazzi” di Renzo Vespignani del 1959. La rappresentazione del lavoro e dei lavoratori diventa un tópos dell'arte italiana conservando un senso di rinnovamento iconografico-contenutistico. Tra le opere degli anni Sessanta, “Contadine” di Karl Plattner del 1964 e “Attrezzi da lavoro” di Pino Pascali del 1968, per arrivare ad alcuni esempi significativi del ventennio Settanta-Ottanata, come i lavori di Ennio Calabria, con due dipinti del 1972.
Installazioni, video, fotografie, sculture e dipinti sono infine le opere della sezione dedicata ai più giovani artisti che dal 1990 ad oggi si sono confrontati con la dimensione dell’uomo contemporaneo al lavoro. La mostra si completa con la sezione aggiuntiva intitolata “Omaggio al Centenario della Cgil” composta da opere significative per l’evento, realizzate da dieci artisti italiani tra cui Sonia Alvarez, Vasco Bendini, Carlo Lorenzetti, Titina Maselli.
I costruttori. Il lavoro in cento anni di arte italiana
Palermo, Reale Albergo delle Povere
13 luglio 2006 / 30 settembre 2006
Tutti i giorni dalle 10 alle 19.00
Chiuso il lunedì
Biglietto: INGRESSO GRATUITO
tel: 800 961 993
www.100annicgil.it/
I problemi dei lavoratori avevano già avuto vasta trattazione nelle arti figurative durante il secolo precedente, ma la crescita dell’Italia di inizio Novecento alimenta l’impegno sociale degli artisti, con soluzioni variegate, dal socialismo umanitario, al pietismo, al realismo.
Tre sezioni - una storica fino alla seconda guerra mondiale, una fino agli anni Novanta e una terza dal 1990 al 2005 - raccontano l’intuizione degli artisti quale canale privilegiato per cogliere i mutamenti intorno al ruolo del lavoro. La mostra vanta una selezione di 100 opere italiane dai primi del Novecento ad oggi, provenienti da Musei e Gallerie, dalle Raccolte d’arte della Cgil o sui temi del lavoro (Collezione Verzocchi, Galleria del Premio Suzzara), oltre che da raccolte private e da archivi di artisti.
Tra le opere storiche più emblematiche: “L’allegoria del lavoro” di Carlo Carrà del 1906, “Il contadino al lavoro” di Umberto Boccioni del 1906-10, “Il lavoratore” di Mario Sironi del 1936. Per il secondo dopoguerra: “Interno di fabbrica” di Emilio Vedova del 1949, “Acciaierie di Terni” di Renato Guttuso del 1949, “Palazzi” di Renzo Vespignani del 1959. La rappresentazione del lavoro e dei lavoratori diventa un tópos dell'arte italiana conservando un senso di rinnovamento iconografico-contenutistico. Tra le opere degli anni Sessanta, “Contadine” di Karl Plattner del 1964 e “Attrezzi da lavoro” di Pino Pascali del 1968, per arrivare ad alcuni esempi significativi del ventennio Settanta-Ottanata, come i lavori di Ennio Calabria, con due dipinti del 1972.
Installazioni, video, fotografie, sculture e dipinti sono infine le opere della sezione dedicata ai più giovani artisti che dal 1990 ad oggi si sono confrontati con la dimensione dell’uomo contemporaneo al lavoro. La mostra si completa con la sezione aggiuntiva intitolata “Omaggio al Centenario della Cgil” composta da opere significative per l’evento, realizzate da dieci artisti italiani tra cui Sonia Alvarez, Vasco Bendini, Carlo Lorenzetti, Titina Maselli.
I costruttori. Il lavoro in cento anni di arte italiana
Palermo, Reale Albergo delle Povere
13 luglio 2006 / 30 settembre 2006
Tutti i giorni dalle 10 alle 19.00
Chiuso il lunedì
Biglietto: INGRESSO GRATUITO
tel: 800 961 993
www.100annicgil.it/
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