I programmi da non perdere dal 5 all’11 giugno
La settimana in tv, da Piero della Francesca ad Anish Kapoor
Art Night: il viaggio di Piero, in prima visione su Rai 5 I Courtesy Rai Cultura
Francesca Grego
05/06/2023
Il nuovo Museo Leonessa d’Italia si racconta su Rai Storia
Dopo una lunga chiusura, a gennaio ha riaperto i battenti il Museo del Risorgimento di Brescia, completamente rinnovato nell’anno in cui la città è Capitale della Cultura. Lunedì 5 giugno alle 21.10 il programma Italia. Viaggio nella Bellezza aprirà al pubblico di Rai Storia le porte del nuovo Museo Leonessa d’Italia, svelandone le novità: un’esposizione ampliata e accattivante, una narrazione coinvolgente che procede per temi, con momenti immersivi e multimediali, in linea con le prospettive della museografia contemporanea. A illustrare l’innovativo progetto saranno il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov e la presidente Francesca Bazoli, mentre una rosa di esperti ci inviterà a riscoprire, sala dopo sala, la grande avventura del Risorgimento bresciano, le storiche Dieci Giornate del 1849, i loro prodromi e gli sviluppi successivi, esplorando il patrimonio artistico e culturale della città e i suoi fermenti rivoluzionari.
Il viaggio di Piero della Francesca in prima visione su Rai 5
Gli anglosassoni hanno chiamato Piero’s trail - la pista di Piero - quel percorso che da Arezzo porta a Rimini, dalla Valtiberina fino all’Adriatico, passando per Sansepolcro, Monterchi e Urbino: sono i luoghi dove Piero della Francesca è nato e vissuto, e dove ancora oggi si trovano le sue opere.
Nel 1925 Aldous Huxley descrisse il Polittico della Misericordia e la Resurrezione di Cristo - entrambi di stanza a Sansepolcro – come “la pittura più bella del mondo”. Senza saperlo, fu lui a salvare questi capolavori dalla furia della Seconda Guerra Mondiale: nel ‘44 il capitano Anthony Clarke dell’esercito britannico si ricordò del saggio di Huxley e bloccò i bombardamenti su quest’area. Mercoledì 7 giugno alle 21.15 su Rai 5, in prima visione assoluta nel programma Art Night, il documentario Il viaggio di Piero si getta sulle tracce del maestro quattrocentesco, in un itinerario che unisce al fascino delle opere d’arte la prospettiva mutevole dei paesaggi, gli stessi dei dipinti.
Art Night: il viaggio di Piero, in prima visione su Rai 5 I Courtesy Rai Cultura
Scritto da Emanuela Avallone e Linda Tugnoli, diretto da Linda Tugnoli e prodotto da Rai Cultura,
Il viaggio di Piero è un viaggio geografico e temporale. Dopo aver lavorato nelle principali corti dell’epoca, Piero della Francesca tornò a Sansepolcro, dove era nato, e lì morì nel 1492. Da allora le sue opere vennero apparentemente dimenticate, molte disperse o distrutte. Quelle rimaste, nascoste dai percorsi più battuti, sparite agli occhi di studiosi e viaggiatori. Solo dalla metà dell’Ottocento la maestria di Piero torna alla luce: l’inglese John Charles Robinson acquista a San Sepolcro il Battesimo di Cristo. In vista del possibile vincolo imposto dal nascente stato unitario, il governo britannico si premura di comprare opere italiane, e porta a Londra anche la Natività. Oggi quelle di Piero sono tra le opere più amate della National Gallery di Londa, racconta nel documentario Laura Llewelyn, curatrice del museo.
Ma il punto di svolta arriva all’inizio del Novecento quando le opere di Piero vengono riscoperte e conosciute grazie soprattutto all’intuizione di due incredibili storici dell’arte, Bernard Berenson e poi Roberto Longhi. Da allora e ancora oggi scrittori, poeti, artisti si sono lasciati affascinare dal maestro di Sansepolcro: da Felice Casorati a Pier Paolo Pasolini e Andreij Tarkovskij, come scopriremo nel racconto di storici dell’arte, curatori e direttori di musei.
Ars erotica: il tormento e l’estasi vanno in scena in tv
A volte il confine tra eros e misticismo è davvero labile. Lo sapevano bene pittori e scultori del Seicento, che in bilico su questo crinale hanno dato vita a capolavori conturbanti, magari da esporre in una chiesa. È dedicata a queste opere la quarta puntata della serie Ars Erotica, in prima visione su Sky Arte HD martedì 6 giugno alle 21.15. Non di rado in passato le storie dei santi sono servite da pretesto per introdurre un’atmosfera sensuale nei dipinti religiosi: figure penitenti e contrite davanti ai propri peccati incarnano esperienze mistiche in cui anche il dolore diventa estasi erotica. San Sebastiano, legato nudo a una colonna, esibisce muscoli possenti e piagati che l’hanno trasformato in un’icona gay. Santa Maria Maddalena, pentita e tormentata, ha curve prorompenti e lo sguardo rivolto a Dio, mentre Santa Teresa d’Avila nelle sue esperienze mistiche sembra essere all’apice del piacere carnale. Se poi a scolpirla è il genio di Bernini, il risultato diventa sublime.
"Ars Erotica": Guido Cagnacci, Maddalena penitente, 1622-1627 ca, Olio su tela, 72 x 86 cm, Roma, Palazzo Barberini | Courtesy Sky
Da Leonardo da Vinci ad Anish Kapoor, le proposte di Sky Arte
Città perdute, maestri dell’arte, icone della fotografia popolani i palinsesti di Sky Arte di questa settimana. Mercoledì 7 giugno, per esempio, ci ritroveremo a tu per tu con i grandi del Rinascimento italiano. Si parte alle 11.50 con Michelangelo infinito, lungometraggio prodotto da Sky per il cinema nel 2018 con Enrico Lo Verso nei panni del gigante fiorentino, per finire con il documentario Leonardo da Vinci – L’uomo universale (13.30), dove l’autore della Gioconda si svela in una sorta di museo immaginario attraverso i contributi di esimi studiosi leonardeschi. Nel pomeriggio, invece, L’arte della moda – L’età dei sogni e delle rivoluzioni (15.40) regalerà uno spaccato da una delle mostre più interessanti della stagione, ancora in corso al Museo di San Domenico di Forlì con quadri di Tintoretto, Boldini, Hayez, Balla, Boccioni, De Chirico, Matisse, accostati ai favolosi abiti di stilisti come Chanel, Dior, Armani, Balenciaga e molti altri. Alle 17.40 tocca a Gauguin – Viaggio a Tahiti, con Vincent Cassel nei panni del pittore in fuga dalle costrizioni del progresso.
Anche l’arte contemporanea avrà il suo spazio nei palinsesti Sky della settimana: da non perdere giovedì 8 è il documentario Anish Kapoor. Rosso veneziano, dove il famoso artista di origine indiana si racconta fuori dai luoghi comuni, in occasione della mostra che l’ha visto protagonista a Venezia durante la Biennale 2022.
La serata è un invito a viaggiare nel tempo e nello spazio, per immergersi nelle atmosfere di due città leggendarie. In prima visione tv, Medina Azahara. La perla araba (21.15) ci condurrà nei pressi di Cordoba, alla scoperta di una città che fu il simbolo dello splendore della Spagna musulmana e che oggi è un sito archeologico protetto dall’Unesco. Subito dopo con il documentario I volti dimenticati di Palmira voleremo in Siria sulle tracce dell’antica città che nel 2013 fu bersaglio della furia iconoclasta dell’Isis: attraverso i ritratti scolpiti degli abitanti di Palmira, oggi custoditi in vari musei del mondo, gli archeologi provano a ricostruire la storia della Sposa del Deserto (22.15).
"Medina Azahara. La Perla Araba", questa settimana su Sky Arte
Il fine settimana è dedicato alla fotografia contemporanea con un poker d’assi: nella serata di domenica 11 sono infatti ben quattro i film in programmazione sull’argomento. In Show me the picture: the story of Jim Marshall (21.15) ci tufferemo nel vibrante milieu della musica tra gli anni Sessanta e Settanta. Artista fuori dagli schemi impegnato a combattere i propri demoni interiori, Marshall è stato un punto di riferimento per i fotografi più anticonformisti: il suo approccio sincero, unito a un incredibile talento, l’ha portato a fotografare alcune delle più importanti icone della musica. Alle 22.50 tocca al documentario Garry Winograd - All Things Are Photographable e poi a George Zimbel. Fotografando l’America, per chiudere il fotografo francese Robert Doisneau, protagonista di La lente delle meraviglie.
Dopo una lunga chiusura, a gennaio ha riaperto i battenti il Museo del Risorgimento di Brescia, completamente rinnovato nell’anno in cui la città è Capitale della Cultura. Lunedì 5 giugno alle 21.10 il programma Italia. Viaggio nella Bellezza aprirà al pubblico di Rai Storia le porte del nuovo Museo Leonessa d’Italia, svelandone le novità: un’esposizione ampliata e accattivante, una narrazione coinvolgente che procede per temi, con momenti immersivi e multimediali, in linea con le prospettive della museografia contemporanea. A illustrare l’innovativo progetto saranno il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov e la presidente Francesca Bazoli, mentre una rosa di esperti ci inviterà a riscoprire, sala dopo sala, la grande avventura del Risorgimento bresciano, le storiche Dieci Giornate del 1849, i loro prodromi e gli sviluppi successivi, esplorando il patrimonio artistico e culturale della città e i suoi fermenti rivoluzionari.
Il viaggio di Piero della Francesca in prima visione su Rai 5
Gli anglosassoni hanno chiamato Piero’s trail - la pista di Piero - quel percorso che da Arezzo porta a Rimini, dalla Valtiberina fino all’Adriatico, passando per Sansepolcro, Monterchi e Urbino: sono i luoghi dove Piero della Francesca è nato e vissuto, e dove ancora oggi si trovano le sue opere.
Nel 1925 Aldous Huxley descrisse il Polittico della Misericordia e la Resurrezione di Cristo - entrambi di stanza a Sansepolcro – come “la pittura più bella del mondo”. Senza saperlo, fu lui a salvare questi capolavori dalla furia della Seconda Guerra Mondiale: nel ‘44 il capitano Anthony Clarke dell’esercito britannico si ricordò del saggio di Huxley e bloccò i bombardamenti su quest’area. Mercoledì 7 giugno alle 21.15 su Rai 5, in prima visione assoluta nel programma Art Night, il documentario Il viaggio di Piero si getta sulle tracce del maestro quattrocentesco, in un itinerario che unisce al fascino delle opere d’arte la prospettiva mutevole dei paesaggi, gli stessi dei dipinti.
Art Night: il viaggio di Piero, in prima visione su Rai 5 I Courtesy Rai Cultura
Scritto da Emanuela Avallone e Linda Tugnoli, diretto da Linda Tugnoli e prodotto da Rai Cultura,
Il viaggio di Piero è un viaggio geografico e temporale. Dopo aver lavorato nelle principali corti dell’epoca, Piero della Francesca tornò a Sansepolcro, dove era nato, e lì morì nel 1492. Da allora le sue opere vennero apparentemente dimenticate, molte disperse o distrutte. Quelle rimaste, nascoste dai percorsi più battuti, sparite agli occhi di studiosi e viaggiatori. Solo dalla metà dell’Ottocento la maestria di Piero torna alla luce: l’inglese John Charles Robinson acquista a San Sepolcro il Battesimo di Cristo. In vista del possibile vincolo imposto dal nascente stato unitario, il governo britannico si premura di comprare opere italiane, e porta a Londra anche la Natività. Oggi quelle di Piero sono tra le opere più amate della National Gallery di Londa, racconta nel documentario Laura Llewelyn, curatrice del museo.
Ma il punto di svolta arriva all’inizio del Novecento quando le opere di Piero vengono riscoperte e conosciute grazie soprattutto all’intuizione di due incredibili storici dell’arte, Bernard Berenson e poi Roberto Longhi. Da allora e ancora oggi scrittori, poeti, artisti si sono lasciati affascinare dal maestro di Sansepolcro: da Felice Casorati a Pier Paolo Pasolini e Andreij Tarkovskij, come scopriremo nel racconto di storici dell’arte, curatori e direttori di musei.
Ars erotica: il tormento e l’estasi vanno in scena in tv
A volte il confine tra eros e misticismo è davvero labile. Lo sapevano bene pittori e scultori del Seicento, che in bilico su questo crinale hanno dato vita a capolavori conturbanti, magari da esporre in una chiesa. È dedicata a queste opere la quarta puntata della serie Ars Erotica, in prima visione su Sky Arte HD martedì 6 giugno alle 21.15. Non di rado in passato le storie dei santi sono servite da pretesto per introdurre un’atmosfera sensuale nei dipinti religiosi: figure penitenti e contrite davanti ai propri peccati incarnano esperienze mistiche in cui anche il dolore diventa estasi erotica. San Sebastiano, legato nudo a una colonna, esibisce muscoli possenti e piagati che l’hanno trasformato in un’icona gay. Santa Maria Maddalena, pentita e tormentata, ha curve prorompenti e lo sguardo rivolto a Dio, mentre Santa Teresa d’Avila nelle sue esperienze mistiche sembra essere all’apice del piacere carnale. Se poi a scolpirla è il genio di Bernini, il risultato diventa sublime.
"Ars Erotica": Guido Cagnacci, Maddalena penitente, 1622-1627 ca, Olio su tela, 72 x 86 cm, Roma, Palazzo Barberini | Courtesy Sky
Da Leonardo da Vinci ad Anish Kapoor, le proposte di Sky Arte
Città perdute, maestri dell’arte, icone della fotografia popolani i palinsesti di Sky Arte di questa settimana. Mercoledì 7 giugno, per esempio, ci ritroveremo a tu per tu con i grandi del Rinascimento italiano. Si parte alle 11.50 con Michelangelo infinito, lungometraggio prodotto da Sky per il cinema nel 2018 con Enrico Lo Verso nei panni del gigante fiorentino, per finire con il documentario Leonardo da Vinci – L’uomo universale (13.30), dove l’autore della Gioconda si svela in una sorta di museo immaginario attraverso i contributi di esimi studiosi leonardeschi. Nel pomeriggio, invece, L’arte della moda – L’età dei sogni e delle rivoluzioni (15.40) regalerà uno spaccato da una delle mostre più interessanti della stagione, ancora in corso al Museo di San Domenico di Forlì con quadri di Tintoretto, Boldini, Hayez, Balla, Boccioni, De Chirico, Matisse, accostati ai favolosi abiti di stilisti come Chanel, Dior, Armani, Balenciaga e molti altri. Alle 17.40 tocca a Gauguin – Viaggio a Tahiti, con Vincent Cassel nei panni del pittore in fuga dalle costrizioni del progresso.
Anche l’arte contemporanea avrà il suo spazio nei palinsesti Sky della settimana: da non perdere giovedì 8 è il documentario Anish Kapoor. Rosso veneziano, dove il famoso artista di origine indiana si racconta fuori dai luoghi comuni, in occasione della mostra che l’ha visto protagonista a Venezia durante la Biennale 2022.
La serata è un invito a viaggiare nel tempo e nello spazio, per immergersi nelle atmosfere di due città leggendarie. In prima visione tv, Medina Azahara. La perla araba (21.15) ci condurrà nei pressi di Cordoba, alla scoperta di una città che fu il simbolo dello splendore della Spagna musulmana e che oggi è un sito archeologico protetto dall’Unesco. Subito dopo con il documentario I volti dimenticati di Palmira voleremo in Siria sulle tracce dell’antica città che nel 2013 fu bersaglio della furia iconoclasta dell’Isis: attraverso i ritratti scolpiti degli abitanti di Palmira, oggi custoditi in vari musei del mondo, gli archeologi provano a ricostruire la storia della Sposa del Deserto (22.15).
"Medina Azahara. La Perla Araba", questa settimana su Sky Arte
Il fine settimana è dedicato alla fotografia contemporanea con un poker d’assi: nella serata di domenica 11 sono infatti ben quattro i film in programmazione sull’argomento. In Show me the picture: the story of Jim Marshall (21.15) ci tufferemo nel vibrante milieu della musica tra gli anni Sessanta e Settanta. Artista fuori dagli schemi impegnato a combattere i propri demoni interiori, Marshall è stato un punto di riferimento per i fotografi più anticonformisti: il suo approccio sincero, unito a un incredibile talento, l’ha portato a fotografare alcune delle più importanti icone della musica. Alle 22.50 tocca al documentario Garry Winograd - All Things Are Photographable e poi a George Zimbel. Fotografando l’America, per chiudere il fotografo francese Robert Doisneau, protagonista di La lente delle meraviglie.
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