I programmi dal 13 al 19 gennaio
La settimana dell’arte in tv, dagli Impressionisti a Oliviero Toscani
©1874, La naissance de l'Impressionnisme. Gedeon Programmes, Arte France, Musee dOrsay. Julien Johan Hugues Nancy, Monet. 2024 I Courtesy Rai Cultura
Francesca Grego
13/01/2025
Gorizia e Nova Gorica: la Capitale europea della Cultura si racconta su Rai Storia
È scattato il conto alla rovescia per Go 2025, l’anno che vedrà Gorizia e Nova Gorica nel prestigioso ruolo di Capitale europea della Cultura. Rai Storia ci invita a immergerci nel passato e nel presente delle due città gemelle attraverso un documentario presentato in prima visione tv: l’appuntamento è per lunedì 13 gennaio alle 12.10 all’interno del programma Italia. Viaggio nella bellezza, con replica venerdì 17 alle 15.35.
Due città, dunque. Una jugoslava e poi slovena. L’altra diventata ufficialmente italiana solo alla fine della Prima Guerra Mondiale. Si trovano una accanto all’altra, tuttavia appartengono a stati diversi. Hanno quasi lo stesso nome, ma non la stessa età: più che millenaria Gorizia, giovane Nova Gorica, nata dopo il 1947, quando venne tracciato il confine tra Italia e Jugoslavia che divide il goriziano. Non è la sola cicatrice che la Seconda guerra mondiale lascia in questo territorio già martoriato dalla Grande Guerra. La memoria del Carso, delle battaglie in trincea, avvolge questi luoghi custodita nei versi del poeta Giuseppe Ungaretti, che Gorizia celebra quest’anno con una mostra. Il documentario Oltre il confine. Nova Gorica/Gorizia 2025 di Keti Riccardi, con la regia di Antonio Carbone, racconta due città e una terra a lungo contesa, un territorio di frontiera dove l’Isonzo scorre veloce, dove la storia si mescola alla vita e il passato al presente. Due città troppo a lungo divise che, insieme, hanno conquistato il titolo di Capitale europea della Cultura 2025. Per la prima volta una capitale transfrontaliera, dove la cultura gioca un ruolo di punta e rappresenta un’occasione importante per guardare al futuro. Un nuovo vocabolario da condividere che non contiene la parola confine.
Su Rai 5 la nascita dell’Impressionismo in prima visione tv
Sono state davvero tante, in Italia e nel mondo, le mostre Che nel 2024 hanno festeggiato i 150 dell’Impressionismo. Una storia memorabile pronta a rivivere mercoledì 15 gennaio su Rai 5 nel documentario inedito 1874, la nascita dell’Impressionismo, realizzato da Gedeon Programmes in coproduzione con Arte France e il Musée d'Orsay. In onda alle 21.15 nell’ambito del programma Art Night, il documentario celebra il talento e il coraggio di un gruppo di artisti uniti dalla passione e dalla volontà di cambiare i destini della pittura. Il film, arricchito da ricerche inedite e ricostruzioni in 3D, racconta come il movimento francese sia riuscito a riscrivere le regole dell’arte, donando al mondo capolavori di luce e colore.
©1874, La naissance de l'Impressionnisme. Gedeon Programmes, Arte France, Musee dOrsay. Julien Johan Hugues Nancy, Manet. 2024 I Courtesy Rai Cultura
Siamo a Parigi, al numero 35 di Boulevard des Capucines, nello studio del fotografo Nadar, e basta un franco per ammirare i quasi 200 quadri che compongono la prima mostra degli impressionisti. Ci sono Monet, Renoir, Cézanne, Degas: personaggi audaci che si liberano dalle costrizioni accademiche, sfidando il sistema artistico dell'epoca. Il loro obiettivo? Catturare il quotidiano, il movimento della natura, l'essenza della luce. Quel giorno del 1874 la loro impresa sembra un fallimento: scarso successo, critiche feroci, rifiuti dal Salon parigino. Eppure, questi pittori hanno poi conquistato il mondo: chi, oggi, non conosce le ninfee di Monet, le ballerine di Degas, la Colazione sull'erba di Manet o il Ballo al Moulin de la Galette di Renoir? L'Impressionismo ha rivoluzionato l'arte, abbandonando i temi religiosi, storici e mitologici per abbracciare la vita nella sua immediata bellezza.
Dorian: i protagonisti dell’arte nei video delle Teche Rai
Da martedì a venerdì torna sugli schermi la serie Dorian - L’Arte non invecchia. Un viaggio nell’immenso patrimonio delle Teche Rai alla scoperta dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento, tra immagini rare e sorprendenti: gli artisti al lavoro nei loro atelier, o negli studi televisivi mentre si confrontano con giornalisti, intellettuali e spettatori. Un’occasione unica e fragrante di ascoltarne le riflessioni, o di sbirciare dietro le quinte degli atelier per osservare le tecniche ed essere testimoni diretti del processo di creazione, riunendo il lato umano e quello artistico di personaggi che hanno scritto la storia dell’arte.
L’appuntamento è su Rai 5 da martedì a venerdì alle 19.30, in una produzione targata Rai Cultura e Rai Teche, accompagnata dalla colonna sonora dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Tra i protagonisti della serie Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Renato Guttuso, Alberto Burri, Arturo Martini, Felice Casorati, Giacomo Manzù, Giorgio Morandi, Arnaldo Pomodoro, Marino Marini, Fausto Melotti, Renzo Vespignani.
Oliviero Toscani I Courtesy Arthemisia
L’omaggio di Sky a Oliviero Toscani
Nel giorno della scomparsa di Oliviero Toscani, Sky Arte ricorda il noto artista e fotografo con una serata dedicata. Due i documentari in programma oggi, lunedì 13 gennaio, a partire dalle 21.15. Presentato nel 2023 per l’ottantesimo compleanno dell’artista, Oliviero Toscani - Professione fotografo ne ripercorre la carriera attraverso gli scatti della grande mostra andata in scena a Milano nella cornice di Palazzo Reale. Dalle primissime immagini, quasi sconosciute al grande pubblico, fino alle icone ironiche e provocatorie che hanno rivoluzionato il mondo della moda e della pubblicità, la ricerca di uno dei più originali fotografi italiani è pronta a rivivere sullo schermo per restuirne un ritratto completo. Alle 22.25 tornerà sugli schermi Sky l’episodio della serie Fotografi dedicata all’artista milanese, che punta a restituire le peculiarità e il valore di Toscani nel panorama della fotografia dell’ultimo secolo. Entrambi i programmi andranno in onda anche domani, martedì 14 gennaio, a partire dalle 14.25.
Da Segantini a Banksy, la settimana su Sky Arte
Mercoledì 15 gennaio tocca a un grande pittore: con Filippo Timi nei panni del protagonista, alle 17.05 Segantini - Ritorno alla natura di Francesco Fei racconterà la parabola del maestro divisionista tra la bellezza selvaggia delle Alpi e i contributi di esperti e testimoni come Gioconda Segantini, nipote dell’artista.
Nella serata di giovedì 16 torna sulle ribalte televisive uno degli artisti più celebri e chiacchierati dei nostri tempi: l’appuntamento è alle 21.15 per scoprirne delle belle nel docufilm di Elio España Banksy - L’arte della ribellione, mentre alle 23.10 sarà la volta di L’uomo che rubò Banksy, racconto di una clamorosa vicenda che negli anni Duemila ha visto protagonista il murale Donkey’s Documents in Palestina.
Noto nel mondo per essere uno scrigno di capolavori del passato, il Bel Paese è in realtà ricco di luoghi d’arte contemporanea, spesso poco conosciuti e compresi. Chi desidera saperne di più non perderà i quattro episodi della serie Sky Italia contemporanea, in onda sabato 18 gennaio a partire dalle 21.15 (repliche domenica 19 dalle 14). In quattro puntate da 20 minuti ciascuna, viaggeremo per la penisola alla scoperta di imperdibili musei, installazioni all’aperto, siti dove il nuovo si mescola inaspettatamente alla storia, ma anche luoghi estranei rotte consuete, dove l’arte è pronta a sorprenderci proprio perché non ci aspettiamo di trovarla.
Oliviero Toscani, United Colors of Benetton, 1991 | © Oliviero Toscani
È scattato il conto alla rovescia per Go 2025, l’anno che vedrà Gorizia e Nova Gorica nel prestigioso ruolo di Capitale europea della Cultura. Rai Storia ci invita a immergerci nel passato e nel presente delle due città gemelle attraverso un documentario presentato in prima visione tv: l’appuntamento è per lunedì 13 gennaio alle 12.10 all’interno del programma Italia. Viaggio nella bellezza, con replica venerdì 17 alle 15.35.
Due città, dunque. Una jugoslava e poi slovena. L’altra diventata ufficialmente italiana solo alla fine della Prima Guerra Mondiale. Si trovano una accanto all’altra, tuttavia appartengono a stati diversi. Hanno quasi lo stesso nome, ma non la stessa età: più che millenaria Gorizia, giovane Nova Gorica, nata dopo il 1947, quando venne tracciato il confine tra Italia e Jugoslavia che divide il goriziano. Non è la sola cicatrice che la Seconda guerra mondiale lascia in questo territorio già martoriato dalla Grande Guerra. La memoria del Carso, delle battaglie in trincea, avvolge questi luoghi custodita nei versi del poeta Giuseppe Ungaretti, che Gorizia celebra quest’anno con una mostra. Il documentario Oltre il confine. Nova Gorica/Gorizia 2025 di Keti Riccardi, con la regia di Antonio Carbone, racconta due città e una terra a lungo contesa, un territorio di frontiera dove l’Isonzo scorre veloce, dove la storia si mescola alla vita e il passato al presente. Due città troppo a lungo divise che, insieme, hanno conquistato il titolo di Capitale europea della Cultura 2025. Per la prima volta una capitale transfrontaliera, dove la cultura gioca un ruolo di punta e rappresenta un’occasione importante per guardare al futuro. Un nuovo vocabolario da condividere che non contiene la parola confine.
Su Rai 5 la nascita dell’Impressionismo in prima visione tv
Sono state davvero tante, in Italia e nel mondo, le mostre Che nel 2024 hanno festeggiato i 150 dell’Impressionismo. Una storia memorabile pronta a rivivere mercoledì 15 gennaio su Rai 5 nel documentario inedito 1874, la nascita dell’Impressionismo, realizzato da Gedeon Programmes in coproduzione con Arte France e il Musée d'Orsay. In onda alle 21.15 nell’ambito del programma Art Night, il documentario celebra il talento e il coraggio di un gruppo di artisti uniti dalla passione e dalla volontà di cambiare i destini della pittura. Il film, arricchito da ricerche inedite e ricostruzioni in 3D, racconta come il movimento francese sia riuscito a riscrivere le regole dell’arte, donando al mondo capolavori di luce e colore.
©1874, La naissance de l'Impressionnisme. Gedeon Programmes, Arte France, Musee dOrsay. Julien Johan Hugues Nancy, Manet. 2024 I Courtesy Rai Cultura
Siamo a Parigi, al numero 35 di Boulevard des Capucines, nello studio del fotografo Nadar, e basta un franco per ammirare i quasi 200 quadri che compongono la prima mostra degli impressionisti. Ci sono Monet, Renoir, Cézanne, Degas: personaggi audaci che si liberano dalle costrizioni accademiche, sfidando il sistema artistico dell'epoca. Il loro obiettivo? Catturare il quotidiano, il movimento della natura, l'essenza della luce. Quel giorno del 1874 la loro impresa sembra un fallimento: scarso successo, critiche feroci, rifiuti dal Salon parigino. Eppure, questi pittori hanno poi conquistato il mondo: chi, oggi, non conosce le ninfee di Monet, le ballerine di Degas, la Colazione sull'erba di Manet o il Ballo al Moulin de la Galette di Renoir? L'Impressionismo ha rivoluzionato l'arte, abbandonando i temi religiosi, storici e mitologici per abbracciare la vita nella sua immediata bellezza.
Dorian: i protagonisti dell’arte nei video delle Teche Rai
Da martedì a venerdì torna sugli schermi la serie Dorian - L’Arte non invecchia. Un viaggio nell’immenso patrimonio delle Teche Rai alla scoperta dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento, tra immagini rare e sorprendenti: gli artisti al lavoro nei loro atelier, o negli studi televisivi mentre si confrontano con giornalisti, intellettuali e spettatori. Un’occasione unica e fragrante di ascoltarne le riflessioni, o di sbirciare dietro le quinte degli atelier per osservare le tecniche ed essere testimoni diretti del processo di creazione, riunendo il lato umano e quello artistico di personaggi che hanno scritto la storia dell’arte.
L’appuntamento è su Rai 5 da martedì a venerdì alle 19.30, in una produzione targata Rai Cultura e Rai Teche, accompagnata dalla colonna sonora dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Tra i protagonisti della serie Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Renato Guttuso, Alberto Burri, Arturo Martini, Felice Casorati, Giacomo Manzù, Giorgio Morandi, Arnaldo Pomodoro, Marino Marini, Fausto Melotti, Renzo Vespignani.
Oliviero Toscani I Courtesy Arthemisia
L’omaggio di Sky a Oliviero Toscani
Nel giorno della scomparsa di Oliviero Toscani, Sky Arte ricorda il noto artista e fotografo con una serata dedicata. Due i documentari in programma oggi, lunedì 13 gennaio, a partire dalle 21.15. Presentato nel 2023 per l’ottantesimo compleanno dell’artista, Oliviero Toscani - Professione fotografo ne ripercorre la carriera attraverso gli scatti della grande mostra andata in scena a Milano nella cornice di Palazzo Reale. Dalle primissime immagini, quasi sconosciute al grande pubblico, fino alle icone ironiche e provocatorie che hanno rivoluzionato il mondo della moda e della pubblicità, la ricerca di uno dei più originali fotografi italiani è pronta a rivivere sullo schermo per restuirne un ritratto completo. Alle 22.25 tornerà sugli schermi Sky l’episodio della serie Fotografi dedicata all’artista milanese, che punta a restituire le peculiarità e il valore di Toscani nel panorama della fotografia dell’ultimo secolo. Entrambi i programmi andranno in onda anche domani, martedì 14 gennaio, a partire dalle 14.25.
Da Segantini a Banksy, la settimana su Sky Arte
Mercoledì 15 gennaio tocca a un grande pittore: con Filippo Timi nei panni del protagonista, alle 17.05 Segantini - Ritorno alla natura di Francesco Fei racconterà la parabola del maestro divisionista tra la bellezza selvaggia delle Alpi e i contributi di esperti e testimoni come Gioconda Segantini, nipote dell’artista.
Nella serata di giovedì 16 torna sulle ribalte televisive uno degli artisti più celebri e chiacchierati dei nostri tempi: l’appuntamento è alle 21.15 per scoprirne delle belle nel docufilm di Elio España Banksy - L’arte della ribellione, mentre alle 23.10 sarà la volta di L’uomo che rubò Banksy, racconto di una clamorosa vicenda che negli anni Duemila ha visto protagonista il murale Donkey’s Documents in Palestina.
Noto nel mondo per essere uno scrigno di capolavori del passato, il Bel Paese è in realtà ricco di luoghi d’arte contemporanea, spesso poco conosciuti e compresi. Chi desidera saperne di più non perderà i quattro episodi della serie Sky Italia contemporanea, in onda sabato 18 gennaio a partire dalle 21.15 (repliche domenica 19 dalle 14). In quattro puntate da 20 minuti ciascuna, viaggeremo per la penisola alla scoperta di imperdibili musei, installazioni all’aperto, siti dove il nuovo si mescola inaspettatamente alla storia, ma anche luoghi estranei rotte consuete, dove l’arte è pronta a sorprenderci proprio perché non ci aspettiamo di trovarla.
Oliviero Toscani, United Colors of Benetton, 1991 | © Oliviero Toscani
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