I programmi da non perdere dal 4 al 10 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tutankhamon a Enrico Baj
Baj chez Baj, allestimento a Palazzo Reale, Milano: Enrico Baj, I funerali dell’anarchico Pinelli, 1972. Foto Silvia Manicone
Francesca Grego
04/11/2024
Un gallerista che ha fatto storia: su Rai 5 l'avventura di Lucio Amelio
Nel 1980 mette in contatto per la prima volta Andy Warhol con il grande Joseph Beuys. Pochi mesi dopo riunirà i più famosi artisti visivi del mondo nella sua città natale, Napoli, colpita da un terribile terremoto. In quell’occasione, celebri nomi dell’arte mondiale hanno rappresentato la tragedia e dato il proprio apporto alla ricostruzione, creando il documento di un’epoca: la mostra Terrae Motus. Gallerista di prim’ordine e figura centrale sulla scena internazionale, Lucio Amelio è passato alla storia come il mago che ha reso possibile l’impossibile. Lo scopriremo su Rai 5 martedì 5 novembre a partire dalle 19.20 in un documentario di Nicolangelo Girolmini, dove a raccontare la storia di Amelio sono amici e familiari, persone che lo hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui, ma anche studiosi, eredi, artisti e galleristi che hanno fatto tesoro della sua esperienza e che, ancora oggi, ne ammirano il sorprendente lascito artistico.
La libertà prima di tutto. Viaggio nell’opera di Enrico Baj
Generali pieni di sé, dame goffe e surreali, fantocci vistosamente addobbati: sono le figure con cui Enrico Baj esprime la sua avversione verso l’autorità. Mentre l’artista è al centro di una grande mostra a Milano, la sua storia si racconta in tv nel documentario L'arte anarchica di Enrico Baj di Didi Gnocchi e Valeria Parisi, in onda mercoledì 6 novembre alle 19.25 su Rai 5.
L’intera opera di Baj è segnata dal desiderio di deformare, distruggere e reinventare tradizioni e luoghi comuni attraverso una irriverente e giocosa ironia. Lo scopriremo nella sua casa di Vergiate, una dimora degli anni Venti in provincia di Varese zeppa di opere d’arte e di ricordi. Milanese, Baj ha viaggiato e vissuto a lungo all’estero, entrando in contatto con i grandi innovatori del Novecento, da André Breton a Raymond Queneau, da Marcel Duchamp a Lucio Fontana, da Sergio Dangelo - con cui sull’onda delle atomiche di Hiroshima e Nagasaki firma il Manifesto tecnico della Pittura Nucleare - al designer Joe Colombo. Il suo universo è quello di uno sperimentatore instancabile, caratterizzato da un’estrema libertà nell’uso della materia - “che ha sempre più immaginazione di noi” - e delle tecniche, dal dripping al collage o all’intarsio.
Dopo la consacrazione alla Biennale di Venezia del 1964, nel ‘72 Baj firma l’opera I funerali dell’anarchico Pinelli, le cui figure si ispirano alla Guernica di Picasso, la cui esposizione pubblica fu vietata per anni. Il documentario ne ricostruisce la vicenda nei dettagli, mentre il capolavoro di Baj torna a brillare nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale.
Con Art Night alla scoperta del MANN, il museo dove batte il cuore di Napoli
Non solo un grande museo, ma un punto di riferimento, un luogo amato e vissuto quotidianamente dagli abitanti della città, capace di riunire archeologia e contemporaneo nelle sue sale colme di capolavori: parliamo del MANN, o semplicemente ‘O Museo, come lo chiamano i napoletani, e come ricorda il titolo del nuovo documentario di Vanni Gandolfo, in onda su Rai 5 mercoledì 6 novembre alle 21.15 nell’ambito del programma Art Night.
Nel 2023 una teca all’ingresso del Museo Archeologico celebrava lo scudetto della squadra di calcio cittadina con la scritta: “Il MANN festeggia una stagione capolavoro!”. Basterebbe questa immagine, certamente insolita per un museo, a spiegare il rapporto simbiotico fra Napoli e il MANN, una delle più antiche e importanti istituzioni culturali al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio. Un rapporto che condensa sacro e profano, opere uniche e cultura popolare, e che suggella il matrimonio tra due anime di Napoli. Tra storia e contemporaneità, il documentario di Gandolfo racconta la vita e il ruolo sociale di ‘O Museo, che negli ultimi otto anni si è aperto sempre più verso la città, abbracciando i vicini quartieri di Forcella e Sanità, per offrire a grandi e piccoli nuove prospettive.
“Amore radicale”: la storia di Fabrizio Fiumi narrata dalla figlia Elettra
Dopo la morte di suo padre, l’architetto “radicale” Fabrizio Fiumi, Elettra trova in un polveroso magazzino toscano il suo incredibile e disordinatissimo archivio: collage, schizzi, foto, disegni, lettere, documenti, oggetti e film originali, sopravvissuti al tempo e sconosciuti a lei e alla famiglia. È proprio Elettra a raccontarlo nel documentario Radical Landscapes - Amore radicale. Storia e memoria di Fabrizio Fiumi, in onda giovedì 7 novembre su Rai 5 alle 19.10.
Per sette anni Elettra Fiumi cataloga, ordina e filma il gigantesco archivio del padre, riportando alla luce il suo mondo straordinario. Geniale architetto, inventore, professore, filmmaker ed esponente del Gruppo di Architettura Radicale 9999, Fabrizio ha messo al centro della propria ricerca l’uomo e la sua relazione con l’ambiente, preconizzando la necessità di un equilibrio e di una convivenza armonica tra natura e tecnologia.
Giorgio De Chirico e Giulio Paolini, un incontro inatteso da scoprire su Rai 5
Due grandi artisti si incontrano ed è come guardarsi allo specchio. In onda venerdì 8 novembre su Rai 5 alle 18.55, il documentario Il viandante e la sua ombra di Gabriele e Raffaele Simongini è un racconto in parallelo fatto di immagini contemporanee e video scovati nelle Teche Rai. De Chirico e Paolini, dunque: un passaggio di testimone nell’arte del Novecento in cui Giulio diventa il “doppio” di Giorgio e viceversa, mentre la metafisica di inizio secolo si fa concettuale e per entrambi il “quadro” si trasforma in teatro. Cercatori di enigmi, i due artisti sono uniti anche dai trascorsi a Torino - città “metafisica” e misteriosa per eccellenza - e dalla presa di distanza dalla realtà per fare spazio all’apparizione.
La settimana su Sky Arte, dall’antico Egitto ai Monument’s Men
Una serata interamente dedicata alle meraviglie dell’antico Egitto inaugura la prima settimana di novembre su Sky Arte. Ad aprire le danze lunedì 4 alle 21.15 è il docufilm Tutankhamon. L’ultima mostra, un viaggio alla scoperta della leggendaria tomba del faraone bambino narrato da Manuel Agnelli. A seguire, fino a notte fonda, gli episodi della serie Mille e una notte in Egitto esploreranno i diversi aspetti della magica civiltà fiorita sulle sponde del Nilo.
La programmazione di martedì 5 invece brilla sotto il segno della fotografia contemporanea, con due documentari dedicati ad altrettanti maestri dell’obiettivo: Basilico - L’infinito è là in fondo (13.15) e Gian Paolo Barbieri. L’uomo e la bellezza (17.30).
Giovedì 7 ci attende un’intera notte in compagnia dei più illustri pittori del passato. A partire dalle 21.15 la serie Grandi Maestri tratteggerà i ritratti di Giotto, Guercino, Guido Reni, Parmigianino, Antonello da Messina, Paolo Uccello, Pinturicchio, Tiziano in otto episodi di mezz’ora ciascuno da guardare tutti d’un fiato.
La grande archeologia romana è protagonista dei palinsesti Sky Arte di sabato 8 novembre, con i documentari Ostia - Sulle sponde della storia (11.30) e Colosseo - Il gioiello di Roma (12.30), mentre domenica sera una nuova maratona terrà gli spettatori incollati allo schermo puntando i riflettori su un periodo storico di grande interesse, quello della Seconda Guerra Mondiale. Primo appuntamento della serata sarà il docufilm Rose Valland - Spia per amore dell’arte, dedicato all’ormai celebre impiegata del Jeu de Paume che rischiò la vita per salvare il patrimonio artistico del suo Paese sotto l’occupazione nazista (21.15). Seguiranno il documentario Hitler’s Hollywood (22.15) e i tre episodi della serie I nazisti e l’arte rubata, da Hitler e Goering: la grande razzia a Artisti e mercanti del Terzo Reich, fino a Monument’s Men: una storia aperta.
Per tutta la settimana, infine, la serie Rinascimenti segreti accompagnerà il pubblico di Sky Arte alla scoperta delle mille sfumature del Rinascimento lungo la nostra straordinaria penisola: Genova, Sabbioneta e Mantova, Padova, Ancona e Loreto, Napoli, Lecce e il Salento saranno le mete di un viaggio di scoperta fuori dalle rotte artistiche più battute (da lunedì a venerdì a partire dalle 11.50).
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