La Madonna Litta torna in Italia
Madonna Litta di Leonardo da Vinci
19/11/2003
La celebre Madonna Litta di Leonardo, ormai simbolo della bellezza italiana in Russia, il 31 ottobre scorso è tornata in Italia dopo 140 anni, con un volo speciale atterrato all’aereoporto militare di Ciampino. La tela è arrivata a Roma dal museo dell’Hermitage di San Pietroburgo, dove è abitualmente esposta, in occasione della visita di Stato in Italia del Presidente russo Vladimir Putin. L’Hermitage custodisce una delle più ampie collezioni d’arte del mondo, con 30 sale dedicate alla pittura italiana, e opere dei maggiori maestri del Rinascimento (Raffaello, Giorgione, Michelangelo, ecc..). La Madonna Litta lasciò Milano e l’Italia nel 1865, ed è uscita dall’Hermitage solo due volte: durante la seconda guerra mondiale quando, per proteggerla dalla minaccia nazista, fu trasferita in un luogo più sicuro, e alla fine degli anni ’80, quando fu prestata a Milano.
L’evento, che ricorda l’emozione del rientro da Cracovia della leonardesca Dama dell’ermellino è stato vissuto come un vero e proprio “ritorno alle origini” di un capolavoro che Michael Piotrovskij, direttore generale del museo russo, ha definito “uno dei quadri italiani più belli al mondo”. In occasione dell’eccezionale esposizione, i Laboratori Museotecnico Goppion hanno realizzato una teca speciale a forma di cavalletto da pittore con sopra una scatola di cristallo antiriflesso e antiscasso. L’opera sarà esposta al Quirinale, nella Sala delle Bandiere, dal 5 novembre al 12 dicembre, quindi passerà a Venezia, dove sarà ospitata a Palazzo Ducale fino alla fine di gennaio, in occasione della riapertura del Teatro “La Fenice”, fissata per il 14 dicembre.
Putin è arrivato in Italia il 4 novembre, e la visita, che si è svolta in un clima cordiale, ha visto come sua tappa saliente proprio l’inaugurazione, insieme a Ciampi, dell’esposizione dello splendido quadro. Il nostro Presidente ha ringraziato Putin per l’opportunità concessa, dichiarando che l’amore per l’arte contribuisce alla creazione di uno spazio europeo comune. Putin ha perfino anticipato che sono in allestimento altri scambi culturali tra Italia e Russia, tra cui una mostra italo-russa sulle arti figurative.
La firma dell’accordo per il prestito temporaneo dell’opera si deve, tra l’altro, all’Assessorato di Venezia e a Tatiana Kustodieva uno dei conservatori dell’Hermitage, che ha accompagnato la Litta nella capitale. Il trasferimento è stato voluto dallo stesso museo sovietico per il trecentenario della città di San Pietroburgo, in segno di riconoscimento verso i gruppi bancari italiani che hanno contribuito al restauro delle sale dedicate alla pittura rinascimentale. Dieci anni fa, Banca Intesa, che è stata determinante nell’accordo, instaurò una collaborazione culturale col museo sostenendo un’importante raccolta di icone russe.
Roma, Palazzo del Quirinale, Sala delle Bandiere, dal 7 novembre al 10 dicembre.
Giorni feriali: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00; sabato fino alle 21.00
Domenica: dalle 8.30 alle 12.00.
Ingresso gratuito.
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