The Collectivity Project in mostra sull'High Line di Manhattan
La città ideale di LEGO
Ph. Timothy Schenck courtesy of High Line Art
Ludovica Sanfelice
05/06/2015
Il bambino che è in ognuno di noi potrà sprigionare la propria energia sull’High Line di New York, dove Olafur Eliasson ha stabilito la base della sua ultima installazione pubblica interattiva intitolata The Collectivity Project.
L’idea è di coinvolgere le persone nella creazione di una società utopica in miniatura fatta di LEGO.
Fino al 30 settembre, dunque, chi si ritroverà a passeggiare lungo il camminamento riqualificato che corre sopraelevandosi sulla sponda Ovest di Manhattan, giunto nella sezione compresa tra la 10th Avenue e West 30th Street, potrà prendere parte alla costruzione.
Per la progettazione della città modello in mattoncini bianchi, Eliasson si è rivolto alle più importanti firme dell’architettura. Alla chiamata, tra gli altri hanno risposto Bjarke Ingels, Renzo Piano e Steven Holl. Sulle strutture da loro immaginate il pubblico sarà incoraggiato ad apportare modifiche aggiungendo blocchetti e realizzando una composizione in continua evoluzione.
L’idea è di coinvolgere le persone nella creazione di una società utopica in miniatura fatta di LEGO.
Fino al 30 settembre, dunque, chi si ritroverà a passeggiare lungo il camminamento riqualificato che corre sopraelevandosi sulla sponda Ovest di Manhattan, giunto nella sezione compresa tra la 10th Avenue e West 30th Street, potrà prendere parte alla costruzione.
Per la progettazione della città modello in mattoncini bianchi, Eliasson si è rivolto alle più importanti firme dell’architettura. Alla chiamata, tra gli altri hanno risposto Bjarke Ingels, Renzo Piano e Steven Holl. Sulle strutture da loro immaginate il pubblico sarà incoraggiato ad apportare modifiche aggiungendo blocchetti e realizzando una composizione in continua evoluzione.
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