I titoli del mese
L’Agenda dell’Arte – In libreria
Alfabeto umano da le Heures de Charles d'Angoulême di Robinet Testard, XV secolo
, Bibliothèque nationale de France in Paris
, Bibliothèque nationale de France in Paris
Francesca Grego
14/03/2020
• Antonio Forcellino, Il secolo dei giganti - Il fermaglio di perla. Harper Collins Italia
Roma, 1519. Un giovane percorre l’argine del Tevere guardando l’acqua e il cielo color lapislazzuli. È Raffaello Sanzio, pronto a gettarsi in un’impresa che ha i colori di un sogno: la decorazione di Villa Farnesina, magnifica residenza del ricchissimo banchiere Agostino Chigi. A narrarne le gesta è Antonio Forcellino, architetto e restauratore che ha avuto tra le mani i tesori più splendenti della storia dell’arte, studioso del Rinascimento di portata europea. Dopo Leonardo e Michelangelo, Forcellino giunge all’ultimo capitolo della trilogia dedicata al Secolo dei Giganti. Come in un film, ci porta dritti al cuore dell’avventura romana di Raffaello, nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte dell’artista. Vicoli scuri e palazzi sontuosi, intrighi e passioni, feste, scandali, guerre di religione scorrono davanti ai nostri occhi, mentre il venticinquenne urbinate si affanna per terminare gli affreschi della Loggia di Psiche e farne il teatro di un matrimonio memorabile. Forcellino lo segue passo passo, senza mai distogliere lo sguardo: nemmeno durante gli incontri con l’umile e sensuale Fornarina, la figlia di un panettiere di Trastevere che Raffaello trasformerà in leggenda.
• Angelo Longoni, Modigliani il principe. Giunti
Di Modigliani conosciamo il mito: le donne dal lungo collo, gli amori travagliati, la vita e la morte da bohémien in una Parigi magica e squallida ad un tempo. Ma chi era veramente Modì? Difficile raccontare un uomo e un artista dai mille volti: malinconico, beffardo, appassionato, critico, provocatore, forte e fragile ad un tempo, enigmatico come le creature della sua arte. Nel centenario della scomparsa di una figura chiave del Novecento, ce ne restituisce un ritratto il regista, scrittore e drammaturgo Angelo Longoni. Lo fa con una ricca biografia romanzata, che scandaglia ogni angolo di un’esistenza fuori dal comune. Inquietudini, amicizie, donne amate, relazioni familiari, partenze e ritorni prendono corpo in una cangiante narrazione in prima persona, tra ironia e squarci sugli abissi dell’anima. Dove termina la verità? Dove inizia l’invenzione? Difficile tracciare confini. Ma all’illusione di trovarsi a tu per tu con il principe è davvero difficile resistere.
• William E. Wallace, Michelangelo, God’s Architect. Princeton University Press
Pensate che su Michelangelo sia già stato detto tutto? Un illustre studioso del genio toscano è convinto del contrario. William Wallace indaga sugli ultimi due decenni della sua vita per presentarcelo sotto una luce nuova. Tutto inizia, o ricomincia, quando il papa consegna al Buonarroti le chiavi del più grande progetto dell’epoca, la Basilica di San Pietro. Già intento a disegnare la propria tomba, l’artista trova inaspettatamente le energie per reinventarsi. Con occhio intransigente e acutissimo intelletto, comprende subito che è la Fabbrica a dover cambiare rotta e trionfa sulla furiosa resistenza dei funzionari pontifici. Il genio creativo si rivela ingegnere esperto e intraprendente imprenditore, determinato a costruire la chiesa più grande e magnifica mai concepita e a diventare "l'architetto di Dio". Una storia decisamente poco battuta, da assaporare nel volume di Wallace anche attraverso un ricco apparato di illustrazioni.
Leggi anche:
• Raffaello, il sogno non si ferma!
• Da Modigliani a Raffaello, al cinema la primavera è nel segno dell’arte
• Un sogno a fumetti: da Taiyo Matsumoto, I Gatti del Louvre
Roma, 1519. Un giovane percorre l’argine del Tevere guardando l’acqua e il cielo color lapislazzuli. È Raffaello Sanzio, pronto a gettarsi in un’impresa che ha i colori di un sogno: la decorazione di Villa Farnesina, magnifica residenza del ricchissimo banchiere Agostino Chigi. A narrarne le gesta è Antonio Forcellino, architetto e restauratore che ha avuto tra le mani i tesori più splendenti della storia dell’arte, studioso del Rinascimento di portata europea. Dopo Leonardo e Michelangelo, Forcellino giunge all’ultimo capitolo della trilogia dedicata al Secolo dei Giganti. Come in un film, ci porta dritti al cuore dell’avventura romana di Raffaello, nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte dell’artista. Vicoli scuri e palazzi sontuosi, intrighi e passioni, feste, scandali, guerre di religione scorrono davanti ai nostri occhi, mentre il venticinquenne urbinate si affanna per terminare gli affreschi della Loggia di Psiche e farne il teatro di un matrimonio memorabile. Forcellino lo segue passo passo, senza mai distogliere lo sguardo: nemmeno durante gli incontri con l’umile e sensuale Fornarina, la figlia di un panettiere di Trastevere che Raffaello trasformerà in leggenda.
• Angelo Longoni, Modigliani il principe. Giunti
Di Modigliani conosciamo il mito: le donne dal lungo collo, gli amori travagliati, la vita e la morte da bohémien in una Parigi magica e squallida ad un tempo. Ma chi era veramente Modì? Difficile raccontare un uomo e un artista dai mille volti: malinconico, beffardo, appassionato, critico, provocatore, forte e fragile ad un tempo, enigmatico come le creature della sua arte. Nel centenario della scomparsa di una figura chiave del Novecento, ce ne restituisce un ritratto il regista, scrittore e drammaturgo Angelo Longoni. Lo fa con una ricca biografia romanzata, che scandaglia ogni angolo di un’esistenza fuori dal comune. Inquietudini, amicizie, donne amate, relazioni familiari, partenze e ritorni prendono corpo in una cangiante narrazione in prima persona, tra ironia e squarci sugli abissi dell’anima. Dove termina la verità? Dove inizia l’invenzione? Difficile tracciare confini. Ma all’illusione di trovarsi a tu per tu con il principe è davvero difficile resistere.
• William E. Wallace, Michelangelo, God’s Architect. Princeton University Press
Pensate che su Michelangelo sia già stato detto tutto? Un illustre studioso del genio toscano è convinto del contrario. William Wallace indaga sugli ultimi due decenni della sua vita per presentarcelo sotto una luce nuova. Tutto inizia, o ricomincia, quando il papa consegna al Buonarroti le chiavi del più grande progetto dell’epoca, la Basilica di San Pietro. Già intento a disegnare la propria tomba, l’artista trova inaspettatamente le energie per reinventarsi. Con occhio intransigente e acutissimo intelletto, comprende subito che è la Fabbrica a dover cambiare rotta e trionfa sulla furiosa resistenza dei funzionari pontifici. Il genio creativo si rivela ingegnere esperto e intraprendente imprenditore, determinato a costruire la chiesa più grande e magnifica mai concepita e a diventare "l'architetto di Dio". Una storia decisamente poco battuta, da assaporare nel volume di Wallace anche attraverso un ricco apparato di illustrazioni.
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