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L’Agenda dell’Arte – Home Video
Francesca Grego
19/07/2018
• Final Portrait. L’arte di essere amici. BIM distribuzione
Approda in home video l’originale biopic dello scultore Alberto Giacometti firmato da Stanley Tucci.
Il premio Oscar Geoffrey Rush è Alberto Giacometti, in un ritratto che scava con intelligente ironia nel backstage della creazione artistica.
Un cast di tutto rispetto – Armie Hammer, Tony Shaloub, Sylvie Testud e Clémence Poésy – mette in scena il racconto di due settimane eccezionali, eppure emblematiche della personalità del più quotato scultore modernista.
Nel caos di un fatiscente studio parigino, si dipanano le vicende all’origine di un noto dipinto di Giacometti. A fargli da modello, lo scrittore americano James Lord, autore del libro autobiografico da cui è tratto il film. Tra accessi di rabbia, crisi di sfiducia e le gag involontarie di un affascinante despota rimasto bambino, emergono i paradossi della creatività: un mix irripetibile di caos, bellezza e tormento.
Disponibile su https://www.lafeltrinelli.it
• Bombshell. The Hedy Lamarr Story. Wanted Cinema
Bella, audace, affascinante: negli anni Trenta e Quaranta Hedy Lamarr fu una delle attrici più desiderate del cinema hollywoodiano. Suo il primo nudo cinematografico della storia, nello scandaloso film Extase.
Ma la malia misteriosa del suo sguardo nascondeva un’anima creativa e un intelletto decisamente fuori dal comune.
Prodotto da Susan Sarandon, Bombshell scopre il lato più intrigante di una star: figlia di un ingegnere ebreo austriaco e di una pianista di origini ungheresi, passò la vita a creare oggetti in cui progettazione matematica e intuizione artistica trovavano una sintesi perfetta.
“Per me inventare è un atto assolutamente facile e naturale”, ebbe a dire una volta. Tra le sue invenzioni più note, il brevetto per un sistema di guida a distanza per siluri, sviluppato insieme al compositore d’avanguardia George Antheil, noto come “il ragazzo cattivo della musica”. Un originale dispositivo di modulazione utile a codificare messaggi da trasmettere su frequenze radio, con cui Hedy contribuì dall’America alla lotta contro il nazismo.
Disponibile su https://www.amazon.it
• Io, Claude Monet. Seventh Art Productions
La vita e l’opera del più amato degli Impressionisti in un docu-film ad alto tasso di emozioni. A partire dai carteggi privati di Monet – un patrimonio di oltre 3000 lettere – il regista Phil Grabsky ripercorre passo passo un’avventura fatta di gioie e nuove scoperte, ma anche di dubbi, difficoltà economiche, lutti e tormenti artistici derivanti dall’inevitabile incomprensione del pubblico dei suoi tempi.
In primo piano la stupefacente bellezza della natura che ispirò il pittore di Giverny, ma soprattutto più di 100 meravigliosi quadri da gustare in riprese in HD.
Cogliere l’impressione, la fugacità della luce che dà forma alla realtà fu il suo obiettivo. “Amo molto lavorare sulle biografie degli artisti – ha affermato Grabsky - perché quando si legge la loro corrispondenza, quando si torna nei luoghi in cui hanno vissuto e si esaminano attentamente i dipinti che hanno realizzato, se ne rintraccia una personalità più ricca e sincera. È quanto è accaduto con Monet. Non c’è nulla di scontato in questo artista. Ciò che colpisce con maggior forza è la sua passione, la sua ricerca senza fine e, in definitiva, la sua genialità”.
Disponibile su https://www.hoepli.it
Leggi anche:
• Final Portrait – La nostra recensione
• Io, Claude Monet – La nostra recensione
• L’Agenda dell’Arte – In libreria
Approda in home video l’originale biopic dello scultore Alberto Giacometti firmato da Stanley Tucci.
Il premio Oscar Geoffrey Rush è Alberto Giacometti, in un ritratto che scava con intelligente ironia nel backstage della creazione artistica.
Un cast di tutto rispetto – Armie Hammer, Tony Shaloub, Sylvie Testud e Clémence Poésy – mette in scena il racconto di due settimane eccezionali, eppure emblematiche della personalità del più quotato scultore modernista.
Nel caos di un fatiscente studio parigino, si dipanano le vicende all’origine di un noto dipinto di Giacometti. A fargli da modello, lo scrittore americano James Lord, autore del libro autobiografico da cui è tratto il film. Tra accessi di rabbia, crisi di sfiducia e le gag involontarie di un affascinante despota rimasto bambino, emergono i paradossi della creatività: un mix irripetibile di caos, bellezza e tormento.
Disponibile su https://www.lafeltrinelli.it
• Bombshell. The Hedy Lamarr Story. Wanted Cinema
Bella, audace, affascinante: negli anni Trenta e Quaranta Hedy Lamarr fu una delle attrici più desiderate del cinema hollywoodiano. Suo il primo nudo cinematografico della storia, nello scandaloso film Extase.
Ma la malia misteriosa del suo sguardo nascondeva un’anima creativa e un intelletto decisamente fuori dal comune.
Prodotto da Susan Sarandon, Bombshell scopre il lato più intrigante di una star: figlia di un ingegnere ebreo austriaco e di una pianista di origini ungheresi, passò la vita a creare oggetti in cui progettazione matematica e intuizione artistica trovavano una sintesi perfetta.
“Per me inventare è un atto assolutamente facile e naturale”, ebbe a dire una volta. Tra le sue invenzioni più note, il brevetto per un sistema di guida a distanza per siluri, sviluppato insieme al compositore d’avanguardia George Antheil, noto come “il ragazzo cattivo della musica”. Un originale dispositivo di modulazione utile a codificare messaggi da trasmettere su frequenze radio, con cui Hedy contribuì dall’America alla lotta contro il nazismo.
Disponibile su https://www.amazon.it
• Io, Claude Monet. Seventh Art Productions
La vita e l’opera del più amato degli Impressionisti in un docu-film ad alto tasso di emozioni. A partire dai carteggi privati di Monet – un patrimonio di oltre 3000 lettere – il regista Phil Grabsky ripercorre passo passo un’avventura fatta di gioie e nuove scoperte, ma anche di dubbi, difficoltà economiche, lutti e tormenti artistici derivanti dall’inevitabile incomprensione del pubblico dei suoi tempi.
In primo piano la stupefacente bellezza della natura che ispirò il pittore di Giverny, ma soprattutto più di 100 meravigliosi quadri da gustare in riprese in HD.
Cogliere l’impressione, la fugacità della luce che dà forma alla realtà fu il suo obiettivo. “Amo molto lavorare sulle biografie degli artisti – ha affermato Grabsky - perché quando si legge la loro corrispondenza, quando si torna nei luoghi in cui hanno vissuto e si esaminano attentamente i dipinti che hanno realizzato, se ne rintraccia una personalità più ricca e sincera. È quanto è accaduto con Monet. Non c’è nulla di scontato in questo artista. Ciò che colpisce con maggior forza è la sua passione, la sua ricerca senza fine e, in definitiva, la sua genialità”.
Disponibile su https://www.hoepli.it
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• Final Portrait – La nostra recensione
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