Le novità sul grande schermo
L’Agenda dell’Arte – Al cinema
Lampadario centrale di sala e soffitto del Cinema Teatro Dante a Sansepolcro (Arezzo), di proprietà dell' Accademia dei Risorti, progettato dagli architetti Francesco Leoni e Salvatore Guidi, inaugurato il 1º settembre 1836 | Foto: Ajmad217 (Own work), via Wikimedia Creative Commons
Francesca Grego
27/12/2018
• Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, di Julian Schnabel. Nelle sale italiane dal 3 gennaio
A 22 anni dall’intenso ritratto cinematografico dell’amico Jean-Michel Basquiat, Julian Schnabel riporta la macchina da presa sulla scena dell’arte per mettere a fuoco in maniera nuova e personale nientemeno che il personaggio di Vincent Van Gogh.
Uno dei pittori più affascinanti di sempre prende corpo nello sguardo di un artista dei nostri giorni – oltre che regista e sceneggiatore, Schnabel è pittore e designer – che scava negli ultimi anni di Van Gogh per immergerci nei suoi processi creativi e nei tormenti di un’esistenza inquieta.
Superando i formati del biopic e del documentario, Schnabel accoglie le suggestioni di lettere e biografie per poi immaginare momenti che la storia non ha registrato, ma che verosimilmente possono aver segnato il percorso del maestro olandese.
Dal travagliato legame con Paul Gauguin al dialogo con il fratello Theo, fino ai conflitti con gli abitanti di Arles, alla solitudine, al rapporto con la natura e il divino e al misterioso colpo di pistola che pose fine alla vita del pittore, il regista di Prima che sia notte e Lo scafandro e la farfalla ci porta proprio al fianco di Van Gogh in un singolare viaggio dell’anima.
A interpretare il ruolo di Van Gogh è Willem Dafoe, premiato alla 75° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi come miglior attore, mentre la sceneggiatura è firmata da Jean-Claude Carriere, considerato tra gli autori più interessanti attualmente in circolazione.
• Degas. Passione e Perfezione. Nelle sale italiane dal 28 al 30 gennaio
Zoom su una star dell’Impressionismo con il primo titolo della nuova stagione di La Grande Arte al Cinema. Diretto da David Bickerstaff, Degas. Passione e Perfezione offre un nuovo colpo d’occhio sulla vita personale e creativa del pittore francese, ripercorrendone i passi tra il Fitzwilliam Museum di Cambridge, Parigi e l’Italia, dove Edgar Degas trascorse gli anni della formazione.
Tra ballerine sinuose, caffè parigini, ritratti, corse di cavalli ed eleganti nudi femminili, rivive il mondo di un artista che non ha mai smesso di affascinare.
In primo piano, l’attrazione per la danza e il problemi alla vista che ne condizionarono la pittura, ma soprattutto l’ossessione della perfezione, che prese forma nella ricerca di nuove tecniche e nel confronto con i grandi del passato. “Non scambierei nemmeno con un secchio d’oro il piacere che sento nel distruggerla e nel ricominciare da capo”, disse una volta Degas al mercante Ambroise Vollard riferendosi a un’opera che aveva ritoccato per la ventesima volta.
La vera sorpresa del film sono tuttavia le numerose statue di cera, argilla e plastilina trovate nello studio alla morte del pittore: un corpus parallelo che insieme alle lettere, ai racconti di chi gli fu vicino e ad alcuni dei suoi quadri più celebri guidano lo spettatore alla scoperta della complessa interiorità del maestro impressionista.
• Animazioni d’autore: rassegna di animazioni dal mondo. A Roma, nella Sala Fellini di Cinecittà, tutti i giorni alle 15.00 fino al 6 gennaio
Un viaggio attorno al mondo attraverso la magia di 12 animazioni d’autore. Dal Giappone al Brasile, dall’Italia al Canada, dalla Spagna agli States, un caleidoscopio di capolavori del genere svela a grandi e piccini un panorama di temi, soggetti e stili multiformi.
Ad affiancare le proiezioni cinematografiche, un programma di laboratori quotidiani che daranno ai più piccoli la possibilità di sperimentare e conoscere le tecniche del cartone animato.
Tra i titoli in cartellone, Il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu, Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento di Hiromasa Yonebayashi, Arrugas – Rughe di Ignacio Ferreras, L’isola dei cani di Wes Anderson, nonché successi made in Italy come Kirikù e la strega Karabà di Michel Ocelot e Vip, mio fratello superuomo di Bruno Bozzetto.
Ma l’evento più atteso è certamente l’anteprima italiana di I racconti di Parvana – The Breadwinner, di Nora Twomey (Canada, Irlanda) e prodotto da Angelina Jolie, che ha entusiasmato il pubblico del Festival Internazionale del Film di Toronto e conquistato il premio più ambito all’ultimo Festival Internazionale di Animazione di Annecy. Basato sul romanzo Sotto il burqa di Deborah Ellis, il film racconta l’avventura della coraggiosa Parvana, una ragazzina afghana di 11 anni che dopo l’ingiusto arresto del papà si traveste da ragazzo per aiutare la famiglia lavorando.
Leggi anche:
• Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità – La nostra recensione
• Da Schnabel a Orson Welles: la grande arte è a Venezia
• Tutti gli appuntamenti del 2019 con La Grande Arte al Cinema
A 22 anni dall’intenso ritratto cinematografico dell’amico Jean-Michel Basquiat, Julian Schnabel riporta la macchina da presa sulla scena dell’arte per mettere a fuoco in maniera nuova e personale nientemeno che il personaggio di Vincent Van Gogh.
Uno dei pittori più affascinanti di sempre prende corpo nello sguardo di un artista dei nostri giorni – oltre che regista e sceneggiatore, Schnabel è pittore e designer – che scava negli ultimi anni di Van Gogh per immergerci nei suoi processi creativi e nei tormenti di un’esistenza inquieta.
Superando i formati del biopic e del documentario, Schnabel accoglie le suggestioni di lettere e biografie per poi immaginare momenti che la storia non ha registrato, ma che verosimilmente possono aver segnato il percorso del maestro olandese.
Dal travagliato legame con Paul Gauguin al dialogo con il fratello Theo, fino ai conflitti con gli abitanti di Arles, alla solitudine, al rapporto con la natura e il divino e al misterioso colpo di pistola che pose fine alla vita del pittore, il regista di Prima che sia notte e Lo scafandro e la farfalla ci porta proprio al fianco di Van Gogh in un singolare viaggio dell’anima.
A interpretare il ruolo di Van Gogh è Willem Dafoe, premiato alla 75° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi come miglior attore, mentre la sceneggiatura è firmata da Jean-Claude Carriere, considerato tra gli autori più interessanti attualmente in circolazione.
• Degas. Passione e Perfezione. Nelle sale italiane dal 28 al 30 gennaio
Zoom su una star dell’Impressionismo con il primo titolo della nuova stagione di La Grande Arte al Cinema. Diretto da David Bickerstaff, Degas. Passione e Perfezione offre un nuovo colpo d’occhio sulla vita personale e creativa del pittore francese, ripercorrendone i passi tra il Fitzwilliam Museum di Cambridge, Parigi e l’Italia, dove Edgar Degas trascorse gli anni della formazione.
Tra ballerine sinuose, caffè parigini, ritratti, corse di cavalli ed eleganti nudi femminili, rivive il mondo di un artista che non ha mai smesso di affascinare.
In primo piano, l’attrazione per la danza e il problemi alla vista che ne condizionarono la pittura, ma soprattutto l’ossessione della perfezione, che prese forma nella ricerca di nuove tecniche e nel confronto con i grandi del passato. “Non scambierei nemmeno con un secchio d’oro il piacere che sento nel distruggerla e nel ricominciare da capo”, disse una volta Degas al mercante Ambroise Vollard riferendosi a un’opera che aveva ritoccato per la ventesima volta.
La vera sorpresa del film sono tuttavia le numerose statue di cera, argilla e plastilina trovate nello studio alla morte del pittore: un corpus parallelo che insieme alle lettere, ai racconti di chi gli fu vicino e ad alcuni dei suoi quadri più celebri guidano lo spettatore alla scoperta della complessa interiorità del maestro impressionista.
• Animazioni d’autore: rassegna di animazioni dal mondo. A Roma, nella Sala Fellini di Cinecittà, tutti i giorni alle 15.00 fino al 6 gennaio
Un viaggio attorno al mondo attraverso la magia di 12 animazioni d’autore. Dal Giappone al Brasile, dall’Italia al Canada, dalla Spagna agli States, un caleidoscopio di capolavori del genere svela a grandi e piccini un panorama di temi, soggetti e stili multiformi.
Ad affiancare le proiezioni cinematografiche, un programma di laboratori quotidiani che daranno ai più piccoli la possibilità di sperimentare e conoscere le tecniche del cartone animato.
Tra i titoli in cartellone, Il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu, Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento di Hiromasa Yonebayashi, Arrugas – Rughe di Ignacio Ferreras, L’isola dei cani di Wes Anderson, nonché successi made in Italy come Kirikù e la strega Karabà di Michel Ocelot e Vip, mio fratello superuomo di Bruno Bozzetto.
Ma l’evento più atteso è certamente l’anteprima italiana di I racconti di Parvana – The Breadwinner, di Nora Twomey (Canada, Irlanda) e prodotto da Angelina Jolie, che ha entusiasmato il pubblico del Festival Internazionale del Film di Toronto e conquistato il premio più ambito all’ultimo Festival Internazionale di Animazione di Annecy. Basato sul romanzo Sotto il burqa di Deborah Ellis, il film racconta l’avventura della coraggiosa Parvana, una ragazzina afghana di 11 anni che dopo l’ingiusto arresto del papà si traveste da ragazzo per aiutare la famiglia lavorando.
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