Il museo di Sir John Soane
Soane's Museum
25/02/2004
Sono sempre tanti gli italiani a Londra, soprattutto nel periodo estivo, abbagliati dal sogno di imparare a perfezione la lingua e pronti a ripiegare, alla luce della sequela di sbornie da pub, su un meno impegnativo “corso propedeutico”.
Un luogo non può mancare nell’itinerario di visita della città: un museo che rende omaggio all’Italia, alla cultura classica più in generale, e che è raggiungibile con grande facilità scendendo alla fermata Holborn della Central Line (a due passi da Covent Garden): si tratta del Sir John Soane’s Museum.
Non aspettatevi un luogo sterminato, di quelli nei quali ci si perde, e nemmeno un museo attrezzato con i comfort moderni (audioguide, bookshop, caffetteria, guardaroba). Le borse e gli ombrelli si lasciano all’entrata, sotto ad un tavolo, incustoditi. Non ci sono pannelli didattici e l’unico modo per arrivare a capire qualcosa di ciò che si vede è quello di acquistare una short description dal custode sulla porta d’ingresso. All’interno la disposizione degli oggetti è assolutamente confusionaria, affastellati gli uni sugli altri sono marmi, gessi, disegni, libri ed è tutto un salire e scendere per corridoi e scale.
Sembra il regno del caos: qui una riproduzione perfetta dell’'Apollo del Belvedere', là una tomba egizia, in alto un dipinto di Canaletto, sul tavolo le incisioni di Piranesi e su una colonna il busto dell’imperatore Traiano. Non preoccupatevi, l’effetto di spaesamento e di sorpresa è voluto. A manifestarsi è sostanzialmente la voracità del collezionista, la passione per l’arte, il desiderio di tutto mostrare e rendere pubblico (con la nobile convinzione che il bello educa e rende migliori).
Il museo è ospitato in tre edifici attigui (i numeri 12-13 e 14 di Lincoln’s Inn Field), acquistati tra il 1792 e il 1823 da Soane per dimorarvi con la moglie e i figli e per custodire la sterminata, e sempre crescente, collezione d’arte. La casa è passata allo stato britannico nel 1837, anno della morte del proprietario, grazie ad un atto parlamentare (stipulato nel 1833) con il quale si stabiliva l’apertura al pubblico a patto che “tutto fosse mantenuto il più possibile nello stato in cui egli [Soane] lo avrebbe lasciato”. Nel 1995 è stato portato a compimento l’ultimo intervento di restauro. Le stanze appaiono oggi esattamente com’erano arredate al momento della morte del collezionista.
Sir John Soane’s Museum
13, Lincoln’s Inn Fields London WC 2A 3BP (metro: Holborn)
Orario: aperto dal giovedì al sabato dalle 10 alle 17
Ingresso gratuito
Un luogo non può mancare nell’itinerario di visita della città: un museo che rende omaggio all’Italia, alla cultura classica più in generale, e che è raggiungibile con grande facilità scendendo alla fermata Holborn della Central Line (a due passi da Covent Garden): si tratta del Sir John Soane’s Museum.
Non aspettatevi un luogo sterminato, di quelli nei quali ci si perde, e nemmeno un museo attrezzato con i comfort moderni (audioguide, bookshop, caffetteria, guardaroba). Le borse e gli ombrelli si lasciano all’entrata, sotto ad un tavolo, incustoditi. Non ci sono pannelli didattici e l’unico modo per arrivare a capire qualcosa di ciò che si vede è quello di acquistare una short description dal custode sulla porta d’ingresso. All’interno la disposizione degli oggetti è assolutamente confusionaria, affastellati gli uni sugli altri sono marmi, gessi, disegni, libri ed è tutto un salire e scendere per corridoi e scale.
Sembra il regno del caos: qui una riproduzione perfetta dell’'Apollo del Belvedere', là una tomba egizia, in alto un dipinto di Canaletto, sul tavolo le incisioni di Piranesi e su una colonna il busto dell’imperatore Traiano. Non preoccupatevi, l’effetto di spaesamento e di sorpresa è voluto. A manifestarsi è sostanzialmente la voracità del collezionista, la passione per l’arte, il desiderio di tutto mostrare e rendere pubblico (con la nobile convinzione che il bello educa e rende migliori).
Il museo è ospitato in tre edifici attigui (i numeri 12-13 e 14 di Lincoln’s Inn Field), acquistati tra il 1792 e il 1823 da Soane per dimorarvi con la moglie e i figli e per custodire la sterminata, e sempre crescente, collezione d’arte. La casa è passata allo stato britannico nel 1837, anno della morte del proprietario, grazie ad un atto parlamentare (stipulato nel 1833) con il quale si stabiliva l’apertura al pubblico a patto che “tutto fosse mantenuto il più possibile nello stato in cui egli [Soane] lo avrebbe lasciato”. Nel 1995 è stato portato a compimento l’ultimo intervento di restauro. Le stanze appaiono oggi esattamente com’erano arredate al momento della morte del collezionista.
Sir John Soane’s Museum
13, Lincoln’s Inn Fields London WC 2A 3BP (metro: Holborn)
Orario: aperto dal giovedì al sabato dalle 10 alle 17
Ingresso gratuito
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Cuneo | Dal 30 novembre al 30 marzo presso il Complesso Monumentale di San Francesco
Da Roma a Cuneo con Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran teatro delle città va in scena in una mostra
-
Roma | Tra città e museo, un itinerario nel segno dei contrasti
Tony Cragg a Roma, dalle piazze del centro alle Terme di Diocleziano
-
Mondo | Dal 5 dicembre 2024 al 9 marzo 2025
La National Gallery celebra il genio di Parmigianino
-
Roma | A Roma dal 6 dicembre al 16 febbraio
Un ritrattista alla corte romana. Carlo Maratti in mostra a Palazzo Barberini