Francesco di Giorgio Martini

Rocche martiniane
 

18/10/2001

Francesco di Giorgio nasce nel 1439 a Siena. Inizia come scultore e pittore la sua carriera artistica formandosi a Siena col Vecchietta (Lorenzo Lando), il più moderno degli artisti senesi dell’epoca, ma troverà i migliori risultati nel campo dell’ingegneria civile e militare. In questo senso è fondamentale il periodo trascorso alla corte urbinate di Federico da Montefeltro, dove subentra all’architetto dalmata Luciano Laurana nella direzione dei lavori per Palazzo Ducale, realizza la chiesa di San Bernardino e attua il piano di ristrutturazione territoriale voluta dal Duca. Durante la sua attività passa dall’arte fortificatoria ai porti, dai tracciati urbani alle chiese e ai palazzi. Francesco da uomo del suo tempo affianca all’ingegneria anche i riferimenti al passato: studia le rovine e le opere di Vitruvio. Sempre ad Urbino, dopo il 1482, compone un trattato sull’architettura in sette libri, che risulterà il più importante scritto di architettura dopo quello di Leon Battista Alberti. Tra il 1484-85 realizza la chiesa della Madonna del Calcinaio presso Cortona e nel 1486 progetta il palazzo comunale di Jesi, i cui lavori terminano nel 1498. Tornato a Siena nel 1489 diviene architetto della città. Successivamente viene chiamato come consulente tecnico a Milano, dove lavora al fianco di Leonardo e di Bramante per il tiburio del duomo e per il duomo di Pavia. Sarà attivo anche a Napoli tra il 1494 e il 1495. Dopo un altro soggiorno nelle Marche nel 1501, Francesco di Giorgio Martini si spegne l’anno seguente a Siena.

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