Duplicity: tra amore e inganno!

@LaPresse | Julia Roberts e Clive Owen
 

14/04/2009

Firmato da Gilroy, già noto al grande pubblico per essere stato lo sceneggiatore di "The Bourne Identity con Matt Damon e il regista di "Michael Clyton", la brillante commedia "Duplicity" racconta la storia di Claire (Julia Roberts) e Ray (Clive Owen), rispettivamente funzionario della Cia e agente segreto britannico. Il loro primo incontro da spie rivali li farà innamorare e cinque anni più tardi, lontani ormai dai loro mandati governativi, scopriranno, senza saperlo, di essere stati ingaggiati per la stessa multinazionale come spie industriali. L’incarico è quello di catturare tutti i segreti del settore in cui operano ed arrivare primi dell’azienda rivale sull’esclusiva di un prodotto che porterà guadagni da capogiro. Tra location suggestive, presunti inganni e conversazioni ammalianti, Claire e Ray si ritroveranno a fare i conti con la passione che si accende e l’amore che li sta travolgendo, rischiando di mettere a repentaglio la loro vera missione.

Viene tutto giocato sulla fiducia: in realtà è proprio questo il nocciolo dell’intera storia… svestirsi dei segreti concedendosi all’amore o concedersi alle tenerezze, mentendo sfacciatamente, per arrivare alla meta? In un intreccio di doppi fini, bluff, manipolazioni e guerra psicologica, la sfida più grande di Claire e Ray, rivali ed amanti, sarà semplicemente quella di fidarsi l’uno dell’altra. Un susseguirsi di azioni e situazioni in cui i due protagonisti si inseguiranno, si desidereranno, si tradiranno, per uno scopo comune, in un turbinio di emozioni e di colpi di scena che alla fine dei giochi li vedrà clamorosamente sconfitti.

Accanto alle due star di spicco, già insieme nel 2004 in un altro film di successo, “Closer”, altri due grandi interpreti, Paul Giamatti e Tom Wilkinson, che nella pellicola in questione sono rispettivamente amministratore delegato e magnate delle due multinazionali  concorrenti. Divertente la prima scena in cui i due entrano in gioco: una zuffa d’altri tempi tra due gentlemen in giacca e cravatta, che lascerà stupiti gli spettatori, che però pian piano, nel corso della proiezione, comprenderanno il perché di tanto astio.

Un quadro quello di Duplicity, che non si allontana molto dalla realtà, chissà quanti si saranno ritrovati a mentire al proprio compagno/a per gli scopi più svariati! Magari non utilizzando i mezzi scorretti visti nel film, ma qualche piccola bugia sicuramente sì. Eppure davanti all’amore tutti ammetteranno che la soluzione migliore è arrendersi e deporre le armi, perché fidarsi di chi si ama è la regola numero uno, ciò che davvero conta di più.


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