Disegno che passione

Disegni del museo d'arte di padova
31/12/2005
L’arte è prima di tutto disegno. Fino al 5 marzo 2006, con la mostra Da Giovanni De Min a Emilio Greco. Disegni del Museo d’Arte, secoli XIX-XX i Civici Musei di Padova completano la ricognizione scientifica di uno dei tesori del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo d'Arte. Franca Pellegrini, responsabile del progetto scientifico della mostra, ha selezionato, tra i 1589 pezzi studiati, fotografati e in parte restaurati, 170 capolavori autentici, nella quasi totalità inediti.
Particolarmente ricca è la raccolta di disegni dell’Ottocento. Agli inizi del secolo la cultura prende il sopravvento nelle accademie, come emerge dai disegni dei tanti artisti veneti ispirati all’“asciutto rigore neoclassico” e, successivamente, al “fuoco della passione romantica”. Troviamo i lavori dei più illustri decoratori della Padova dell’epoca, quali Giovanni De Min (1786-1859), Vincenzo Gazzotto (1807-1884), Ippolito Caffi (1809-1886), Augusto Caratti (1828-1900). Tra le opere del primo la splendida “Scena medievale: un cavaliere che fugge a cavallo portando con sé una fanciulla svenuta”.
Tra i fogli del XX secolo spiccano opere di pregio del pittore, ceramista, scultore e architetto Cesare Laurenti (1854-1936), protagonista del liberty a Padova, e gli oltre centottanta disegni del padovano Tono Zancanaro. Va segnalato inoltre Ubaldo Oppi (1889-1942), impegnato nella decorazione della Basilica di Sant’Antonio e, nella collezione di Emilio Greco (1913-1995), il foglio intitolato “Marina”, nel cui volto femminile è esaltato l’ideale di perfezione classica caro allo scultore catanese.
Nella raccolta si distinguono anche disegni di mano femminile: Luigia Ottoboni Papafava (1799-1836), Marie Damula Donado (sec. XVIII-XIX), Elisabetta Benato Beltrami (1812-1888), Adele Sartori Piovene (1834-1917) e Rosa Bortolan (1817-1892).
Questo importante patrimonio è abitualmente conservato presso Palazzo Zuckermann, all'interno del Gabinetto di Disegni e Stampe, una delle maggiori sezioni del Museo d’Arte padovano. Le sue raccolte ammontano a oltre venticinquemila stampe e circa tremila disegni. L’impresa dell’attuale esposizione è stata preceduta da sofisticati provvedimenti conservativi e conoscitivi, quali la climatizzazione dei locali che ospitano il Gabinetto di Disegni e Stampe e l’acquisizione di speciali contenitori per il materiale cartaceo.
Da Giovanni De Min a Emilio Greco.
Disegni del Museo d’Arte, secoli XIX-XX
Padova, Musei Civici agli Eremitani (piazza Eremitani)
Dal 18 dicembre al 5 marzo 2006
A cura di Franca Pellegrini
Per info: Musei Civici di Padova, tel. 049 8204551 - 049 8204508
Orario: da martedì a domenica 9.00 - 19.00.
Chiuso tutti i lunedì non festivi, Natale, S. Stefano, 1 gennaio.
Particolarmente ricca è la raccolta di disegni dell’Ottocento. Agli inizi del secolo la cultura prende il sopravvento nelle accademie, come emerge dai disegni dei tanti artisti veneti ispirati all’“asciutto rigore neoclassico” e, successivamente, al “fuoco della passione romantica”. Troviamo i lavori dei più illustri decoratori della Padova dell’epoca, quali Giovanni De Min (1786-1859), Vincenzo Gazzotto (1807-1884), Ippolito Caffi (1809-1886), Augusto Caratti (1828-1900). Tra le opere del primo la splendida “Scena medievale: un cavaliere che fugge a cavallo portando con sé una fanciulla svenuta”.
Tra i fogli del XX secolo spiccano opere di pregio del pittore, ceramista, scultore e architetto Cesare Laurenti (1854-1936), protagonista del liberty a Padova, e gli oltre centottanta disegni del padovano Tono Zancanaro. Va segnalato inoltre Ubaldo Oppi (1889-1942), impegnato nella decorazione della Basilica di Sant’Antonio e, nella collezione di Emilio Greco (1913-1995), il foglio intitolato “Marina”, nel cui volto femminile è esaltato l’ideale di perfezione classica caro allo scultore catanese.
Nella raccolta si distinguono anche disegni di mano femminile: Luigia Ottoboni Papafava (1799-1836), Marie Damula Donado (sec. XVIII-XIX), Elisabetta Benato Beltrami (1812-1888), Adele Sartori Piovene (1834-1917) e Rosa Bortolan (1817-1892).
Questo importante patrimonio è abitualmente conservato presso Palazzo Zuckermann, all'interno del Gabinetto di Disegni e Stampe, una delle maggiori sezioni del Museo d’Arte padovano. Le sue raccolte ammontano a oltre venticinquemila stampe e circa tremila disegni. L’impresa dell’attuale esposizione è stata preceduta da sofisticati provvedimenti conservativi e conoscitivi, quali la climatizzazione dei locali che ospitano il Gabinetto di Disegni e Stampe e l’acquisizione di speciali contenitori per il materiale cartaceo.
Da Giovanni De Min a Emilio Greco.
Disegni del Museo d’Arte, secoli XIX-XX
Padova, Musei Civici agli Eremitani (piazza Eremitani)
Dal 18 dicembre al 5 marzo 2006
A cura di Franca Pellegrini
Per info: Musei Civici di Padova, tel. 049 8204551 - 049 8204508
Orario: da martedì a domenica 9.00 - 19.00.
Chiuso tutti i lunedì non festivi, Natale, S. Stefano, 1 gennaio.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Reggio Calabria | Dall’8 febbraio al 27 aprile al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”
A Reggio Calabria il progetto "SalvArti". In mostra le opere sottratte alla criminalità, da de Chirico a Warhol
-
Mondo | In mostra fino al 12 maggio
Alle origini della pittura italiana. Dal Louvre un nuovo sguardo su Cimabue
-
Mondo | Dall’8 marzo al 22 giugno
Ricomposti alla National Gallery i grandi polittici del Trecento senese
-
Roma | L’artista belga a Roma fino al 1° marzo
"Difendo la vulnerabilità di tutto ciò che è vivo". Parla Jan Fabre, in mostra alla Galleria Mucciaccia di Roma
-
Roma | Dall’11 febbraio a Palazzo Bonaparte
Il grido interiore di Munch arriva a Roma
-
Dall’11 febbraio al 18 maggio a Villa Caffarelli
I capolavori della collezione Farnese riuniti in una grande mostra a Roma