A New York con Piero della Francesca una mostra da guinness
Frick Collection |
Piero della Francesca, "Vergine in trono col Bambino e 4 angeli" in mostra alla Frick Collection
15/02/2013
La Frick Collection di New York ha appena inaugurato la prima mostra monografica dedicata a Piero della Francesca negli Stati Uniti. Non solo: ha anche esposto per la prima volta tutti insieme sei dei numerosi pannelli che componevano il grande polittico realizzato tra il 1454 e il 1469 dall'artista toscano nel suo paese natale, Borgo San Sepolcro, per l'altare maggiore della locale Chiesa di Sant'Agostino, opera che fu smembrata e parzialmente distrutta nel secolo successivo, intorno al 1555.
Una delle figure intere di questa grande pala d'altare, il Sant'Agostino proveniente dal Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, fa il suo debutto in America con questa mostra e torna finalmente a riunirsi a distanza di secoli, fino al prossimo 19 maggio, con il San Giovanni Evangelista della Frick Collection e con i pannelli più piccoli sopravvissuti alla dispersione del polittico: la Santa Apollonia dalla Galleria Nazionale d'Arte di Washington e il San Leonardo, la Santa Monica e la Crocifissione, anche questi della Frick, che vanta oggi la più vasta raccolta di opere di Piero della Francesca in America.
Il merito di questo primato è della figlia del magnate delle acciaierie Henry Clay Frick, Helen Clay, ricca filantropa che condivise con il padre la passione per le arti visive. Fu lei a comprare, per la propria collezione, la prima opera di Piero della Francesca. Si trattava proprio di quel San Giovanni Evangelista che ora è in esposizione e che, all'epoca dell'acquisto, nel 1936, fu pagato al prezzo record di 400mila dollari.
In occasione della mostra allestita nel museo di Manhattan è arrivata fin qui anche la "Vergine col Bambino in trono e quattro angeli" dello Sterling e Francine Clark Art Institute, unica pala d'altare di Piero della Francesca (anche se l'attribuzione è controversa) conservata intatta negli Stati Uniti.
Nicoletta Speltra
Una delle figure intere di questa grande pala d'altare, il Sant'Agostino proveniente dal Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, fa il suo debutto in America con questa mostra e torna finalmente a riunirsi a distanza di secoli, fino al prossimo 19 maggio, con il San Giovanni Evangelista della Frick Collection e con i pannelli più piccoli sopravvissuti alla dispersione del polittico: la Santa Apollonia dalla Galleria Nazionale d'Arte di Washington e il San Leonardo, la Santa Monica e la Crocifissione, anche questi della Frick, che vanta oggi la più vasta raccolta di opere di Piero della Francesca in America.
Il merito di questo primato è della figlia del magnate delle acciaierie Henry Clay Frick, Helen Clay, ricca filantropa che condivise con il padre la passione per le arti visive. Fu lei a comprare, per la propria collezione, la prima opera di Piero della Francesca. Si trattava proprio di quel San Giovanni Evangelista che ora è in esposizione e che, all'epoca dell'acquisto, nel 1936, fu pagato al prezzo record di 400mila dollari.
In occasione della mostra allestita nel museo di Manhattan è arrivata fin qui anche la "Vergine col Bambino in trono e quattro angeli" dello Sterling e Francine Clark Art Institute, unica pala d'altare di Piero della Francesca (anche se l'attribuzione è controversa) conservata intatta negli Stati Uniti.
Nicoletta Speltra
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Sul piccolo schermo dal 25 novembre al 1° dicembre
Dall'Atleta di Fano al corpo violato delle donne, la settimana in tv
-
Roma | Dal 10 dicembre a Palazzo della Minerva
Tra Cimabue e Perugino. Il Senato rende omaggio a San Francesco
-
Roma | Dal 12 dicembre al 23 febbraio
Roma, tra eterno e contemporaneo, negli scatti di Gabriele Basilico a Palazzo Altemps
-
Genova | Lunedì 16 dicembre la presentazione a Palazzo Ducale
Nascono i Quaderni della Wolfsoniana, rivista di arte, architettura e design
-
Roma | Torna fruibile il passaggio fortificato tra Vaticano e Castel Sant’Angelo
Da fortezza a luogo di scoperta. Il passetto di Borgo riapre al pubblico