Lavori per 15 milioni al parco degli Uffizi

Il rilancio del Giardino di Boboli, dall’Anfiteatro alla Fontana di Nettuno

Giardino di Boboli, Fontana di Nettuno, rendering I Courtesy Gallerie degli Uffizi
 

Francesca Grego

10/12/2024

Firenze - Prosegue il piano di restauro del Giardino di Boboli, tra i più spettacolari e meglio conservati giardini all'italiana ancora esistenti. Dopo gli importanti passi avanti fatti sotto la guida di Eike Schmidt, l’attuale direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde annuncia grandi lavori per il prossimo biennio. Stanziati oltre 15 milioni di euro per il recupero dell’Anfiteatro, suggestivo spazio alle spalle di Palazzo Pitti voluto nel Cinquecento da Eleonora da Toledo, che tornerà a ospitare spettacoli dal vivo, nonché per il restauro e il ripristino di giochi d’acqua e fontane, che torneranno a zampillare come ai tempi dei Medici. In cantiere anche un nuovo progetto di viabilità interna e un piano di restauro del patrimonio vegetale per reintegrare le lacune e ricostruire il disegno originale di siepi, alberi, piante, prati.


Giardino di Boboli, Anfiteatro, rendering I Courtesy Gallerie degli Uffizi

“Parte finalmente il rilancio del Giardino di Boboli, con una fitta serie di interventi, architettonici, strutturali e di restauro, sia monumentale che vegetale, che ricostituiranno il volto originario del cuore verde del centro di Firenze”, afferma il direttore degli Uffizi: “La nostra stella polare è, come sempre, quella ricomposizione storica e collezionistica a 360 gradi dell’inestimabile patrimonio culturale del complesso che vede tra l’altro, nell’imminente apertura universale del Corridoio Vasariano la nascita per la prima volta nella storia di un ponte connettivo, permanente e aperto a tutti, tra le varie anime della cittadella medicea”. 


Giardino di Boboli, Fontana di Oceano, rendering I Courtesy Gallerie degli Uffizi

Gli interventi più cospicui interesseranno la Fontana del Nettuno e il Giardino dell’Isola, per i quali sono previsti una spesa di quasi 8 milioni di euro e due anni e mezzo di lavoro, con il restauro integrale del patrimonio artistico, il ripristino del suggestivo “teatro dell’acqua” e l’ottimizzazione delle risorse idriche con due nuovi pozzi artesiani. Nella Vasca dell’Isola, ispirata al tema mitologico del Bagno di Venere sull’isola di Citera, l’antica meraviglia di Boboli tornerà a dispiegarsi in tutta la sua magnificenza, rimettendo in funzione le nove fontane monumentali del XVII secolo. 


Giardino di Boboli, Anfiteatro, rendering I Courtesy Gallerie degli Uffizi

Anche l’Anfiteatro sarà al centro di un intervento ad ampio raggio, che comprenderà il restauro scultoreo, strutturale e vegetale di uno spazio dalla storia antica e stratificata, a cui si aggiunge un adeguamento impiantistico che permetterà di ospitare di nuovo spettacoli dal vivo. Per completare l’opera saranno necessari dieci mesi e circa 5 milioni di euro, di cui 4.500.00 offerti dalla mecenate americana Veronika Atkins. Nuova vita dunque a gradonate e balaustre, alle 24 edicole abitate da statue e urne, ma anche alla vasca e all’obelisco posti in prossimità dell’antico “anfiteatro di verzura”, nato dalla cava che fornì le pietre per la costruzione di Palazzo Pitti. 


Giardino di Boboli, Fontana di Nettuno, rendering I Courtesy Gallerie degli Uffizi

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