Simone Verde annuncia le prossime novità dei musei fiorentini

Dalla riapertura del Corridoio vasariano a un grande progetto di moda. Ultime novità dagli Uffizi del futuro

Gallerie degli Uffizi | Gallerie degli Uffizi, Firenze
 

Samantha De Martin

03/07/2024

Firenze - La riapertura, dopo decenni, agli Uffizi, delle sale dei pittori fiamminghi, un centro per i Museum Studies con la partecipazione dei più importanti studiosi internazionali - che dovrebbe avere come sede il Casino del Cavaliere nel Giardino di Boboli - la riapertura completa del Corridoio vasariano entro fine anno, la realizzazione di un grande progetto di moda che avrà grande risonanza mediatica internazionale, acquisizioni di altissima qualità e il riallestimento completo, entro fine anno, del secondo piano degli Uffizi, sede dei principali capolavori.
Sono alcune delle novità che caratterizzeranno il nuovo corso delle Gallerie degli Uffizi. Un programma all’insegna della totale continuità amministrativa con il passato. “L'unica discontinuità è che il mio predecessore si chiamava Eike Schmidt e io mi chiamo Simone Verde” ha ribadito il neodirettore.


Corridoio Vasariano, Firenze

I musei fiorentini, protagonisti a livello internazionale e ambasciatori del sistema nazionale dei musei nel mondo, annunciano i nuovi appuntamenti all’interno delle istituzioni guidate da guida di Simone Verde.
Alla sua prima conferenza come direttore delle Gallerie degli Uffizi, dopo la nomina arrivata a dicembre 2023, Verde ha anticipato alcune delle prossime attività nel corso di un incontro con i giornalisti svoltosi a Roma presso la sede della Stampa Estera.
“Gli Uffizi, assieme a Palazzo Pitti - ha ribadito - sono oggi una vera e propria enciclopedia vivente della storia universale dei musei che va dal Rinascimento fino al Modernismo di Michelucci, Gradella e Scarpa. Partendo da questi elementi noi vorremmo rivendicare la centralità del nostro istituto sia a livello scientifico che pubblico per un nuovo protagonismo internazionale”.


Giardino di Boboli, Kafeehaus I Courtesy Gallerie degli Uffizi

Se il 16 luglio riaprirà il museo della moda a Palazzo Pitti, il 31 luglio saranno riaperte agli Uffizi le sale dei pittori fiamminghi, alla presenza del ministro della Cultura.
“Per il futuro - continua Verde - sarà fondamentale creare un museo ad hoc per i bambini, su questo avremo l'appoggio di Friends of Florence che finanzierà l'iniziativa, sarà al piano terra degli Uffizi. Avremo anche nuove vetrine e nuovi distanziatori moderni agli Uffizi, nuove sedute e impianti illuminotecnici a Palazzo Pitti”.

Un altro importante step vedrà la ricomposizione del patrimonio storico con sezioni di storia delle collezioni sia agli Uffizi (al pian terreno) che a Palazzo Pitti (nella sala Bianca), l’apertura dei depositi di mobili e arazzi a Palazzo Pitti, una sezione di storia di Boboli, il riallestimento degli ambienti del tesoro mediceo a Palazzo Pitti e la ricostruzione della sala del Ricetto delle Iscrizioni agli Uffizi.
Tra i prossimi interventi si inserisce anche la riqualificazione del Giardino di Boboli, che dovrebbe continuare a rimanere aperto anche di lunedì, e della Limonaia Medicea. Infine i 600mila euro della donazione di Gucci del 2019 serviranno per piantumare migliaia di alberi ed essenze e accrescere ancora il verde.


La Vasca di Nettuno, Giardino di Boboli, Firenze

Nell’agenda annunciata da Simone Verde troverà spazio anche la riapertura completa, entro fine anno, del Corridoio Vasariano, mentre entro l'autunno inoltrato sarà inaugurata la prima sezione.

“Le code non sono più così lunghe, sono state abbattute in parte abolendo il biglietto cartaceo, mossa che ha snellito l'accesso; la strategia contro il sovraffollanento è duplice, aumentare orario di apertura, e lo stiamo facendo con aperture serali e poi diluire il flusso 'dirottando' su Palazzo Pitti” ha aggiunto il direttore a proposito delle code.

Infine un annuncio relativo al piazzale degli Uffizi. "Non è ancora in condizioni ottimali, ci sono troppi cantieri, dunque la biglietteria verrà spostata sul retro, abbiamo incaricato gli architetti Gucciardini e Magni. Ci sarà un ingresso monumentale che permetterà di accogliere come si deve chi entra in questo bellissimo museo".

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