Completato dopo 9 anni il lungo restauro
Riapre al pubblico la Villa della Dama con l'Ermellino
Villa Medici del Vascello dopo il restauro
E. Bramati
30/04/2014
Cremona - Dopo un lungo lavoro di restauro, durato 9 anni, il 1° maggio riaprirà con grandi celebrazioni Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce.
La residenza castellana, una delle più importanti della provincia cremonese, è nota soprattutto per essere stata un tempo la dimora di Cecilia Gallerani, la giovane “Dama con l’ermellino” ritratta da Leonardo da Vinci tra il 1488 e il 1490.
La villa, costruita all'inizio del '400 per volere di Cabrino Fondulo, signore di Cremona, è immersa nel Parco Regionale fluviale dell’Oglio Sud, e versava da tempo in un avanzato stato di degrado.
Fu edificata sui resti di un castello preesistente mantenendone, per certi aspetti, l'impronta tradizionale. Successive modifiche, attuate fino alla fine del XVIII secolo, hanno alterato profondamente l'aspetto originario, aggiungendo le due ali rettangolari, il loggiato e la torretta centrale che oggi contraddistinguono la villa.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale la residenza non fu più abitata, e venne acquistata dal Comune di San Giovanni in Croce nel 2002.
Attorno ad essa, nel parco circostante, possono ancora essere ammirate particolari specie botaniche, oltre a edifici di gusto antico o esotico realizzati nell'800, tra cui rovine, pagode, templi orientali e piccoli padiglioni.
La residenza castellana, una delle più importanti della provincia cremonese, è nota soprattutto per essere stata un tempo la dimora di Cecilia Gallerani, la giovane “Dama con l’ermellino” ritratta da Leonardo da Vinci tra il 1488 e il 1490.
La villa, costruita all'inizio del '400 per volere di Cabrino Fondulo, signore di Cremona, è immersa nel Parco Regionale fluviale dell’Oglio Sud, e versava da tempo in un avanzato stato di degrado.
Fu edificata sui resti di un castello preesistente mantenendone, per certi aspetti, l'impronta tradizionale. Successive modifiche, attuate fino alla fine del XVIII secolo, hanno alterato profondamente l'aspetto originario, aggiungendo le due ali rettangolari, il loggiato e la torretta centrale che oggi contraddistinguono la villa.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale la residenza non fu più abitata, e venne acquistata dal Comune di San Giovanni in Croce nel 2002.
Attorno ad essa, nel parco circostante, possono ancora essere ammirate particolari specie botaniche, oltre a edifici di gusto antico o esotico realizzati nell'800, tra cui rovine, pagode, templi orientali e piccoli padiglioni.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | L’Ambasciata di Francia e l’École française de Rome insieme per la valorizzazione del “Dado” farnese
La facciata di Palazzo Farnese ritrova i suoi colori dopo il restauro
-
Milano | Dal 30 novembre apre la nuova area del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Nasce PLAYLAB, il museo per i piccoli visitatori, da tre a sei anni
-
Roma | Dal 10 dicembre a Palazzo della Minerva
Tra Cimabue e Perugino. Il Senato rende omaggio a San Francesco
-
Roma | Un nuovo percorso di visita al Parco archeologico del Colosseo
Viaggio nel tempo dentro gli Horrea Piperataria. I magazzini delle spezie sotto la Basilica di Massenzio si svelano al pubblico
-
Firenze | Visitabile dal 21 dicembre
Riapre il Corridoio Vasariano, tunnel panoramico unico al mondo nel cuore di Firenze
-
Napoli | Gli appuntamenti fino al 6 gennaio
Natale a Pompei, tra nuove scoperte e percorsi speciali per le feste