La ragazza con l'orecchino di perla gira il mondo e fa tappa a Bologna
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Johannes Vermeer, La ragazza col turbante o La ragazza con l'orecchino di perla, 1665-1666, Olio su tela, L'Aia, Mauritshuis | Forse una qualsiasi modella, o forse la figlia dell'artista, come sostiene il giornalista Jean-Louis Vaudoyer
28/02/2013
Bologna - Manca ancora un anno all'evento ma l'annuncio sta già facendo il giro d'Italia, il che dà la misura della sua straordinarietà: dall’8 febbraio al 25 maggio 2014 "La ragazza col turbante" meglio nota come "La ragazza con l’orecchino di perla" opera celeberrima di Johannes Vermeer, arriverà a Bologna, guest star della mostra sulla "Golden age della pittura olandese", che sarà ospitata a Palazzo Fava e curata da Marco Goldin e, tra gli altri, da Emilie Gordenker, direttrice del Mauritshuis Museum de L’Aja, la sede in cui il dipinto di Vermeer è conservato.
Il prestito all'Italia è frutto di una lunga trattativa iniziata un paio d'anni fa, quando il Mauritshuis è stato chiuso per importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, che si concluderanno nell'estate all'inizio dell'estate del 2014 e che saranno finanziati in parte proprio attraverso il tour internazionale del capolavoro di Vermeer.
“Sarà l’unica occasione per ammirarla in Europa al di fuori della sua sede storica da dove, conclusa la mostra bolognese, probabilmente non uscirà mai più, essendo l’opera simbolo del museo riaperto”, ha spiegato Fabio Roversi-Monaco, Presidente della Fondazione Carisbo, sponsor della mostra. “Annunciamo con tanto anticipo questo evento proprio per la sua eccezionalità, e perché tutti coloro che giungeranno a Bologna per la visita possano prepararsi per tempo. Ciò che accadrà tra poco meno di un anno resterà una cosa senza eguali e non più ripetibile", spiega Marco Goldin, che aggiunge: "Non serve che dica con quanto orgoglio Linea d’ombra sta lavorando su questo progetto, ringraziando sia il Mauritshuis per la fiducia nei nostri confronti sia la Fondazione Carisbo per tutto l’appoggio e la collaborazione. E quanto sentiamo la responsabilità di portare in Italia un tale capolavoro”.
Il Palazzo delle Esposizioni di Bologna, infatti, sarà l'unica tappa europea del dipinto, prestato nel 2012 al Giappone, per la precisione al Tokyo Metropolintan Art Museum, e nel 2013 agli Stati Uniti, che l'hanno accolto a gennaio presso lo Young Fine Arts Museums di San Francisco e lo vedranno, da giugno a settembre, all’High Museum of Art di Atlanta e, a partire dal mese di ottobre, alla Frick Collection di New York.
Nicoletta Speltra
Il prestito all'Italia è frutto di una lunga trattativa iniziata un paio d'anni fa, quando il Mauritshuis è stato chiuso per importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, che si concluderanno nell'estate all'inizio dell'estate del 2014 e che saranno finanziati in parte proprio attraverso il tour internazionale del capolavoro di Vermeer.
“Sarà l’unica occasione per ammirarla in Europa al di fuori della sua sede storica da dove, conclusa la mostra bolognese, probabilmente non uscirà mai più, essendo l’opera simbolo del museo riaperto”, ha spiegato Fabio Roversi-Monaco, Presidente della Fondazione Carisbo, sponsor della mostra. “Annunciamo con tanto anticipo questo evento proprio per la sua eccezionalità, e perché tutti coloro che giungeranno a Bologna per la visita possano prepararsi per tempo. Ciò che accadrà tra poco meno di un anno resterà una cosa senza eguali e non più ripetibile", spiega Marco Goldin, che aggiunge: "Non serve che dica con quanto orgoglio Linea d’ombra sta lavorando su questo progetto, ringraziando sia il Mauritshuis per la fiducia nei nostri confronti sia la Fondazione Carisbo per tutto l’appoggio e la collaborazione. E quanto sentiamo la responsabilità di portare in Italia un tale capolavoro”.
Il Palazzo delle Esposizioni di Bologna, infatti, sarà l'unica tappa europea del dipinto, prestato nel 2012 al Giappone, per la precisione al Tokyo Metropolintan Art Museum, e nel 2013 agli Stati Uniti, che l'hanno accolto a gennaio presso lo Young Fine Arts Museums di San Francisco e lo vedranno, da giugno a settembre, all’High Museum of Art di Atlanta e, a partire dal mese di ottobre, alla Frick Collection di New York.
Nicoletta Speltra
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