Si tratta di un corridoio a U, voltato a botte, pertinente a una casa romana di I secolo a.C. riscoperta nel 1954 sotto Piazza del Duomo, ad attestare l’importanza dell’antica Vicetia, all’epoca tappa obbligata sulla via Postumia, la strada militare che univa Genova ad Aquileia. È indubbiamente la più rilevante testimonianza archeologica di Vicenza e una grande eccezione per l’intera Italia settentrionale. L’incredibile stato di conservazione in cui venne trovato, fece paragonare il criptoportico vicentino addirittura a omologhe strutture di Pompei. Oggi, purtroppo l’ambiente è a rischio continuo per le infiltrazioni d’acqua e l’umidità dovuta alla mancanza di ricambio d’aria che nel tempo hanno compromesso le pareti dipinte.