Castello del Valentino
San Salvario
- Dove: Castello del Valentino
- Indirizzo: Viale Pier Andrea Mattioli 39
- Sito E-Ticketing: http://castellodelvalentino.polito.it/?page_id=935
- E-Mail: info.castellodelvalentino@polito.it
- E-Mail prenotazioni: polincontri.prenota@polito.it
- Apertura: Giorni di apertura
Primo e terzo sabato del mese
Orari
Inizio itinerari culturali guidati: ore 10 e ore 11.30. La durata è di 1 ora circa.
È necessario presentarsi 15 minuti prima dell’orario di inizio, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità.
Qualora i dati anagrafici dei nominativi, indicati al momento della prenotazione, non coincidano con i dati risultanti dai documenti, non sarà consentito l’accesso.
I minori di 12 anni devono essere accompagnati da un adulto.
L’accesso avviene dalla porta principale sita in Viale Pier Andrea Mattioli, 39
Chiusure
ll Castello sarà chiuso nel periodo delle festività natalizie, delle festività pasquali, per le celebrazioni della Festa della Repubblica, del 24 giugno, nel mese di agosto e in occasione di impegni istituzionali.
Lingua
Gli itinerari culturali guidati sono in lingua italiana.
Su richiesta, per gruppi di minimo 15 persone, è possibile effettuare gli itinerari culturali guidati in lingua inglese comunicandolo, dopo aver effettuato la prenotazione online. - Costo: È richiesta la prenotazione da effettuarsi esclusivamente online almeno 8 giorni prima della data della visita.
Gli itinerari culturali sono gratuiti, salvo la prenotazione obbligatoria di € 3,50 (non rimborsabili in caso di assenza) - Trasporti: Fermate 610 e 629 VALENTINO: linee 9, 16CD.
Metropolitana: fermata MARCONI. - Servizi:
Sorto come villa fluviale nel Cinquecento, fu acquistato da Emanuele Filiberto nel 1564. L'aspetto attuale si deve alle modifiche di Carlo e Amedeo di Castellamonte (1620-21; 1633-60) ordinate da Maria Cristina di Francia, che vi trasferì la corte. La facciata principale è ispirata ai castelli francesi del XVII secolo, mentre quella verso il Po è in cotto. Il Salone centrale, la Sala della caccia e gli scaloni conservano lo splendore decorativo secentesco. Oggi è sede della facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.