Basilica di Santa Maria Maggiore
Paolo PortoghesiÈ una delle quattro basiliche papali di Roma e l’unica ad aver conservato l’originaria struttura paleocristiana, seppur con alcune aggiunte. La leggenda vuole che sia sorta per esplicita richiesta della Vergine Maria, apparsa in sogno a papa Liberio (352-366). In realtà fu fatta erigere un secolo dopo da papa Sisto III sul sito di una chiesa precedente. Presentava una pianta a tre navate, a cui si aggiunsero nel Trecento il transetto e la nuova abside, mentre le preziose Cappella Sistina e Paolina furono edificate rispettivamente nel Cinquecento e nel Seicento. Il campanile del XIV secolo è il più alto di Roma. La facciata principale, caratterizzata da mosaici duecenteschi, da un portico e da una loggia per le benedizioni, fu invece ricostruita da Ferdinando Fuga a metà del Settecento. L’interno si segnala per le raffinate decorazioni musive: le paleocristiane Storie della Bibbia e dell’Infanzia di Gesù e il ciclo medievale dell’Incoronazione e delle Storie della Vergine, realizzato da Jacopo Torriti. L’oro che riveste il soffitto cassettonato della navata centrale pare sia stato il primo a giungere dalle Americhe, donato a papa Alessandro VI dalla Corona Spagnola.