Fu costruita per i Balbi con la caratteristica forma cubica tripartita, tipica delle ville genovesi e dell'architettura di Galeazzo Alessi.  La splendida decorazione a fresco degli interni fu eseguita in due fasi: una commissionata dai Balbi nel 1684 a Gregorio de’ Ferrari e Domenico Piola; l’altra voluta dai Durazzo, che acquistarono la villa nel ‘700, commissionata ad Andrea Tagliafichi. Quest’ultimo curò anche la sistemazione del parco per volere di Ippolito Durazzo, il quale si occupò personalmente della scelta delle essenze botaniche mediterranee ed esotiche.