Palazzo dell’Antella
Santa Croce
- Dove: Palazzo dell’Antella
- Indirizzo: Piazza Santa Croce n. 21
- Durata Visita: 1 ora e 30 minuti circa
La lunga facciata fu progettata da Giulio Parigi per unificare due case preesistenti mentre gli affreschi furono realizzati, in soli 20 giorni a cavallo tra il 1619 e il 1620, da una squadra di tredici artisti diretti da Giovanni da San Giovanni e raffigurano immagini di Virtù e Divinità. Man mano che ci si avvicina alla basilica le finestre sono più vicine per dare l’illusione di maggiore grandezza. Sopra il portone è inserito il busto di Cosimo II. Il committente, Niccolò dell’Antella, era luogotenente dell’Accademia del Disegno.
DA SAPERE: Il calcio fiorentino, che si gioca in livrea, è considerato un antenato del moderno gioco del calcio anche se ricorda per molti aspetti il rugby. L’origine è attestata a partire dal Quattrocento ma la partita più famosa, a cui si ispira l’attuale rievocazione, è quella giocata il 17 febbraio 1530 in piazza Santa Croce, durante l’assedio di Carlo V. Due dischi di marmo murati sopra il portale di palazzo dell’Antella e su quello dell’edificio di fronte ricordano la metà campo
La facciata di Palazzo dell’Antella a piazza Santa Croce nasconde, tra le diverse decorazioni affrescate da Giovanni di San Giovanni, comprendenti allegorie, putti, elementi vegetali ecc., un omaggio a Caravaggio: nel quarto riquadro da sinistra è infatti copiato l’Amorino dormiente, la famosa tela dipinta a Malta e un tempo nelle collezioni di famiglia. L’originale è oggi a Palazzo Pitti
La facciata di Palazzo dell’Antella a piazza Santa Croce nasconde, tra le diverse decorazioni affrescate da Giovanni di San Giovanni, comprendenti allegorie, putti, elementi vegetali ecc., un omaggio a Caravaggio: nel quarto riquadro da sinistra è infatti copiato l’Amorino dormiente, la famosa tela dipinta a Malta e un tempo nelle collezioni di famiglia. L’originale è oggi a Palazzo Pitti