Castello di Limatola
Campania
- Dove: Castello di Limatola
- Indirizzo: Via Castello
- Sito E-Ticketing: http://www.castellodilimatola.net
- E-Mail: info@castellodilimatola.it
- Telefono: 0823 484143
- E-Mail prenotazioni: info@castellodilimatola.it
- Telefono prenotazioni: +39 0823 484143
Il Castello di Limatola fu edificato in epoca normanna sui resti di una torre longobarda. Nonostante l’originaria vocazione difensiva, fu impiegato per funzioni essenzialmente residenziali. Fu ristrutturato in epoca medievale prima dai Sanseverino di Lauro e poi da Carlo I d'Angiò.
Nel secolo XVI i conti Della Ratta modificarono la cinta muraria più esterna e realizzarono ampliamenti e ristrutturazioni di diversi ambienti. A quest’epoca risale anche la presenza a Limatola, e nello stesso castello, di Francesco da Tolentino (XV- XVI secc.), autore di un frammento rinvenuto su una parete in cima alla torre e certamente appartenente ad un ciclo decorativo più vasto.
Nella chiesa palatina è conservato anche un Polittico (1527) del medesimo autore, realizzato su committenza della famiglia Gambacorta-Della Ratta. Significativi anche gli interventi risalenti al XVII e al XVIII secolo, come le decorazioni della chiesa palatina, gli affreschi della foresteria, le illusionistiche architetture dell'appartamento nobile e le decorazioni dello studiolo dove, tra girali e grottesche dipinte, compaiono paesaggi ed antiche rovine.
Nel secolo XVI i conti Della Ratta modificarono la cinta muraria più esterna e realizzarono ampliamenti e ristrutturazioni di diversi ambienti. A quest’epoca risale anche la presenza a Limatola, e nello stesso castello, di Francesco da Tolentino (XV- XVI secc.), autore di un frammento rinvenuto su una parete in cima alla torre e certamente appartenente ad un ciclo decorativo più vasto.
Nella chiesa palatina è conservato anche un Polittico (1527) del medesimo autore, realizzato su committenza della famiglia Gambacorta-Della Ratta. Significativi anche gli interventi risalenti al XVII e al XVIII secolo, come le decorazioni della chiesa palatina, gli affreschi della foresteria, le illusionistiche architetture dell'appartamento nobile e le decorazioni dello studiolo dove, tra girali e grottesche dipinte, compaiono paesaggi ed antiche rovine.