Nota anche come Villa la Scala (per la lunga scala che giunge fino all’arco d’entrata), la casa venne costruita dopo la metà del ‘700 come residenza estiva della famiglia Cella (da cui anche il nome di Casino Cella). Passata di proprietà tra varie famiglie, fu con gli Armandi Avogli che ne venne affidato il restauro all’architetto Dante Trebbi nel 1907. Dopo essere stata donata al Comune (1916) venne successivamente adibita a sede della Galleria di Arte Moderna (1925), di cui tutt’ora dipende (ospita eventi e mostre temporanee). Il nome di Villa delle Rose deriva dall’abbondanza di fiori e piante che crescono nell’attiguo giardino dove è possibile anche ammirare sculture di fine Ottocento inizio Novecento.

DA SAPERE: durante la seconda guerra mondiale la villa venne utilizzata come ospedale, divenendo poi sede del comando delle truppe tedesche.