Acquistato dalla famiglia Poggi alla fine del XV secolo, il Palazzo deve l’attuale conformazione agli ampliamenti voluti dal cardinale Giovanni Poggi a metà ‘500. Il progetto si deve probabilmente a Bartolomeo Trachini. L'edificio si distingue per un’imponente facciata in laterizio sorretta da un portico con colonne doriche (i due corpi laterali sono un’aggiunta del 1930) e una corte quadrata a loggia con scalone d’accesso al piano nobile. È arricchito al suo interno da affreschi dei pittori Pellegrino Tibaldi (piano terra) e Nicolò dell’Abate (piano nobile). A metà del ‘700 Carlo Francesco Dotti completò l’Aula magna della Biblioteca dell’Istituto delle Scienze (oggi Biblioteca Universitaria).

DA SAPERE: al pianterreno si trova l’aula dove per quarant’anni Giosué Carducci insegnò lingua e letteratura italiana.