Dal 1 maggio al 30 agosto 2015 a Venezia
Per la prima volta in Italia e negli Stati Uniti una mostra di grande respiro dedicata ai temi più rappresentativi delle tendenze artistiche dominanti della Repubblica di Weimar, composta da centoquaranta opere tra dipinti, fotografie, disegni e incisioni di quarantatre artisti, molte delle quali poco conosciute sia in Italia che negli Stati Uniti.
Accanto a figure di primo piano come Otto Dix, George Grosz, Christian Schad, August Sander e Max Beckmann, i cui percorsi eterogenei sono essenziali per comprendere la modernità dell’arte tedesca, l’esposizione consente di scoprire nomi meno noti al grande pubblico, tra cui Hans Finsler, Georg Schrimpf, Heinrich Maria Davringhausen, Carl Grossberg e Aenne Biermann. L’allestimento riserva una particolare attenzione al confronto tra pittura e fotografia, offrendo la rara opportunità di esaminare le analogie e le differenze tra i diversi ambiti espressivi del movimento.
Accanto a figure di primo piano come Otto Dix, George Grosz, Christian Schad, August Sander e Max Beckmann, i cui percorsi eterogenei sono essenziali per comprendere la modernità dell’arte tedesca, l’esposizione consente di scoprire nomi meno noti al grande pubblico, tra cui Hans Finsler, Georg Schrimpf, Heinrich Maria Davringhausen, Carl Grossberg e Aenne Biermann. L’allestimento riserva una particolare attenzione al confronto tra pittura e fotografia, offrendo la rara opportunità di esaminare le analogie e le differenze tra i diversi ambiti espressivi del movimento.
FOTO
Lo sguardo oggettivo degli artisti tedeschi al Museo Correr
Otto Dix, The Parents I (Bildnis der Eltern I), 1921. Olio su tela, cm 99 x 113. Kunstmuseum Basel. ©Otto Dix, by SIAE 2015 - Otto Dix Stiftung
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