I Farnese a Viterbo
Dal 22 Ottobre 2021 al 13 Febbraio 2022
Viterbo
Luogo: Museo della Ceramica della Tuscia
Indirizzo: Via Cavour 67
Orari: da venerdì a domenica 10-13 / 15-18
Prolungata: fino al 13 febbraio 2022
Telefono per informazioni: +39 0761 223674
E-Mail info: museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it
Venerdì 22 ottobre 2021 alle ore 17.30, presso il Museo della Ceramica della Tuscia, verrà inaugurata la mostra dal titolo “I Farnese a Viterbo”.
Un evento realizzato grazie alla sinergia tra la Fondazione Carivit e la Biblioteca Consorziale di Viterbo, con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio dell’Università della Tuscia, della Provincia di Viterbo, del Comune di Viterbo e della Comunità Montana dei Monti Cimini.
La mostra nasce dalla volontà di celebrare la Famiglia Farnese e il suo lungo e radicato rapporto con la città di Viterbo attraverso una doppia chiave di lettura che mette in relazione i reperti bibliografici e archivistici provenienti dalla Biblioteca Consorziale di Viterbo con i reperti ceramici esposti nel Museo della Ceramica della Tuscia.
Si è scelto di ricostruire le biografie e le storie dei personaggi più rappresentativi appartenenti a tre generazioni della Famiglia Farnese: Papa Paolo III, suo figlio Pier Luigi, la nuora Girolama Orsini e il nipote Alessandro Farnese, «il grande Cardinale» di cui nel 2020 ricorrevano i 500 anni dalla nascita.
Lo sfondo su cui si intrecciano le vicende dei nostri protagonisti è la Viterbo tra Quattro e Cinquecento, una città gloriosa e vitale, punto nevralgico dell’amministrazione del Patrimonio di San Pietro.
Sarà possibile ammirare eccezionali documenti e importanti manoscritti mai esposti al pubblico, libri e incisioni che permetteranno di ripercorrere l’ascesa e la potenza di questa Famiglia sempre nell’ottica della ricostruzione del rapporto privilegiato con Viterbo e la sua comunità.
Il Museo della Ceramica della Tuscia, che ospita la mostra, rappresenta un valore aggiunto per l’esposizione, poiché è ospitato all’interno del nobiliare Palazzo Brugiotti, opera architettonica costruita proprio in concomitanza con il grande piano urbanistico della “Via Farnesiana” (oggi Via Cavour) voluto da Papa Paolo III e portato a termine dal nipote card. Alessandro.
L’evento è realizzato nel rispetto della normativa relativa al contenimento del contagio da COVID-19, pertanto è obbligatorio presentare il green pass, indossare la mascherina ed è a disposizione il gel igienizzante per le mani.
Domenica 13 febbraio 2022 alle ore 11.00 e alle ore 16.00, in occasione del finissage dell’esposizione, si svolgeranno due speciali visite guidate gratuite tenute dal Prof. Lorenzo Abbate, curatore della mostra, che avrà il piacere di accompagnare i visitatori alla scoperta dell’illustre famiglia Farnese e della sua influenza sul territorio viterbese.
Un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Carivit in sinergia con la Biblioteca Consorziale di Viterbo e con il contributo della Regione Lazio che ha permesso da ottobre 2021 di poter osservare manoscritti, lettere e preziosi volumi, solitamente custoditi presso la Biblioteca Consorziale, affiancati a reperti ceramici appartenenti al Museo della Ceramica della Tuscia di Viterbo.
Le visite si terranno esclusivamente su prenotazione. È obbligatorio presentare il green pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2.
Un evento realizzato grazie alla sinergia tra la Fondazione Carivit e la Biblioteca Consorziale di Viterbo, con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio dell’Università della Tuscia, della Provincia di Viterbo, del Comune di Viterbo e della Comunità Montana dei Monti Cimini.
La mostra nasce dalla volontà di celebrare la Famiglia Farnese e il suo lungo e radicato rapporto con la città di Viterbo attraverso una doppia chiave di lettura che mette in relazione i reperti bibliografici e archivistici provenienti dalla Biblioteca Consorziale di Viterbo con i reperti ceramici esposti nel Museo della Ceramica della Tuscia.
Si è scelto di ricostruire le biografie e le storie dei personaggi più rappresentativi appartenenti a tre generazioni della Famiglia Farnese: Papa Paolo III, suo figlio Pier Luigi, la nuora Girolama Orsini e il nipote Alessandro Farnese, «il grande Cardinale» di cui nel 2020 ricorrevano i 500 anni dalla nascita.
Lo sfondo su cui si intrecciano le vicende dei nostri protagonisti è la Viterbo tra Quattro e Cinquecento, una città gloriosa e vitale, punto nevralgico dell’amministrazione del Patrimonio di San Pietro.
Sarà possibile ammirare eccezionali documenti e importanti manoscritti mai esposti al pubblico, libri e incisioni che permetteranno di ripercorrere l’ascesa e la potenza di questa Famiglia sempre nell’ottica della ricostruzione del rapporto privilegiato con Viterbo e la sua comunità.
Il Museo della Ceramica della Tuscia, che ospita la mostra, rappresenta un valore aggiunto per l’esposizione, poiché è ospitato all’interno del nobiliare Palazzo Brugiotti, opera architettonica costruita proprio in concomitanza con il grande piano urbanistico della “Via Farnesiana” (oggi Via Cavour) voluto da Papa Paolo III e portato a termine dal nipote card. Alessandro.
L’evento è realizzato nel rispetto della normativa relativa al contenimento del contagio da COVID-19, pertanto è obbligatorio presentare il green pass, indossare la mascherina ed è a disposizione il gel igienizzante per le mani.
Domenica 13 febbraio 2022 alle ore 11.00 e alle ore 16.00, in occasione del finissage dell’esposizione, si svolgeranno due speciali visite guidate gratuite tenute dal Prof. Lorenzo Abbate, curatore della mostra, che avrà il piacere di accompagnare i visitatori alla scoperta dell’illustre famiglia Farnese e della sua influenza sul territorio viterbese.
Un’iniziativa organizzata dalla Fondazione Carivit in sinergia con la Biblioteca Consorziale di Viterbo e con il contributo della Regione Lazio che ha permesso da ottobre 2021 di poter osservare manoscritti, lettere e preziosi volumi, solitamente custoditi presso la Biblioteca Consorziale, affiancati a reperti ceramici appartenenti al Museo della Ceramica della Tuscia di Viterbo.
Le visite si terranno esclusivamente su prenotazione. È obbligatorio presentare il green pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2.
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