Giovanni Boffa. Fossilia
Dal 30 Marzo 2014 al 30 Marzo 2014
Vicenza
Luogo: Villa Godi Malinverni
Indirizzo: via Palladio 44
Curatori: Valter Borsato, Rita Marchesini, Associazione "Giovanni Boffa Arte"
Enti promotori:
- Regione Veneto
- Comune di Lugo di Vicenza
- Confartigianato Veneto
- Confcommercio Mandamento di Thiene
- PedemontanaVI
- Rotary Club Schio-Thiene
- Lions Club Thiene-Colleoni
- Associazione Ville Venete
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 347 0777622
E-Mail info: associazione@giovanniboffa.com
Sito ufficiale: http://www.giovanniboffa.com
“La mia fantasia, i miei occhi, il mio cuore li hanno interpretati in questo modo. E’ un viaggio fino alle nostre origini più semplici ma incredibilmente potenti per l’energia che ogni manifestazione della natura riesce ad esprimere”. (dal catalogo della mostra “Fossilia” marzo 2014)
Il maestro torinese Giovanni Boffa ritorna nella splendida cornice di Villa Godi Maliverni per rendere omaggio al Museo dei Fossili di cui è rimasto letteralmente affascinato durante la sua visita in occasione della sua prima mostra in Veneto lo scorso ottobre, sempre a Lugo di Vicenza. La visita ha sprigionato tutto il suo entusiasmo artistico per fissare su tela queste “uniche e millenarie” fotografie degli essere viventi esistiti milioni di anni. Forte anche delle sue esperienze professionali maturate al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ancora una volta il maestro si abbandona ad immortalare ogni esperienza ed espressione della Natura che, anche in questa mostra, rappresenta il fil rouge dell’evento. In questa mostra però il maestro vuole accompagnare lo spettatore in un immaginario percorso storico dalla formazione della Terra ai fossili quali memoria storica e unica di ciò che è stato. La luce dell’universo, il rosso del magma, il blu del mare, culla della vita, il nero carbone delle piante si susseguono in un percorso magnetico in cui, non a caso, il maestro richiama lo spettatore a riflettere sulla grandezza dell’opera naturale. Fantasia, cuore e colori sono gli ingredienti essenziali della sua produzione artistica che non lascia mai indifferenti davanti ad suo quadro che vuole suscitare sempre stupore e ammirazione verso la vita in tutte le sue forme ed evoluzioni. Saranno presenti anche alcune sue sculture su granito dal titolo “Ipotesi vitale”.
L’Associazione Giovanni Boffa, che cura la realizzazione dell’evento, ha voluto connotare questa mostra anche per altri aspetti. Nel corso del pomeriggio di domenica 30 marzo 2014 alle ore 16.00 è previsto un momento di ulteriore coinvolgimento del pubblico con la realizzazione di un intervento di poesia e musica. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Lugo, che si è prodigata per tale momento è stata possibile la realizzazione di: “ Fossilia: Musica e Poesia”. Saranno protagonisti di questo momento le poesie del celebre Giacomo Zanella e del professor Giuseppe Segalla accompagnati dal virtuoso violino di Sergio Sgarzani, voce recitante Mauro Lazzaretti.
La mostra”Fossilia” precede di poche settimane una nuova mostra del m° Giovanni Boffa organizzata a Torino presso l’Archivio di Stato in Via Piave. La mostra dal titolo “Omaggio a Torino” intende riproporre al pubblico torinese un suo “figlio d'arte” che, in molti anni e percorrendo strade nazionali e internazionali, ha sempre riconosciuto alla sua terra natale la gratitudine per quanto e come è riuscito ad interpretare attraverso le sue opere. Torino con i suoi monumenti, il suo cielo, le sue suggestive atmosfere saranno i protagonisti della mostra che si svolgerà il prossimo maggio presso l’Archivio di Stato in Via Piave. Sarà nuovamente riportata a Torino la tela “Dal fuoco rinasce” esposta presso il Teatro Regio nel 1973 in occasione della fine dei lavori di restauro dopo il terribile incendio del 1936; una tela che rappresenta un chiaro segno della devozione dell’artista a questo monumento torinese straordinario.
E’ in fase di programmazione una nuova mostra a Verona nel prossimo autunno.
Nato a Torino nel 1935, allievo del professor Bacchetta e Piovano, segnalato per le sue capacità anche dal maestro Felice Casorati Giovanni Boffa ha investito tutta la sua vita nel raffigurare, attraverso i più svariati materiali e tecniche, la Natura nel suo colloquio, molte volte sordo, con l'Uomo. Le sue importanti opere di denuncia dello scempio che l'uomo moderno stava perpetrando nei confronti della Natura, lo collocano tra i primi ad affrontare, già negli anni Settanta, un tema che oggi è quanto mai attuale e fonte di apprensione. Trovare un argomento, un soggetto, un tratto che lo possa identificare in modo immediato non è semplice, non tanto per la mancanza di unicità e capacità interpretativa, quanto perché è tale e tanta la carica emozionale con cui interpreta la Natura che ogni sua espressione è per lui fonte di ispirazione e generatrice di modelli. L'uomo e la donna non ne sono certo esclusi, anzi, sono stati in molte sue opere così intensamente rappresentati che l'occhio si deve abituare a tanta sensualità e volumi lasciando poi l'immaginario fluttuare in una sorta di avido desiderio di sfiorare curve e colori senza tempo.
Il maestro torinese Giovanni Boffa ritorna nella splendida cornice di Villa Godi Maliverni per rendere omaggio al Museo dei Fossili di cui è rimasto letteralmente affascinato durante la sua visita in occasione della sua prima mostra in Veneto lo scorso ottobre, sempre a Lugo di Vicenza. La visita ha sprigionato tutto il suo entusiasmo artistico per fissare su tela queste “uniche e millenarie” fotografie degli essere viventi esistiti milioni di anni. Forte anche delle sue esperienze professionali maturate al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ancora una volta il maestro si abbandona ad immortalare ogni esperienza ed espressione della Natura che, anche in questa mostra, rappresenta il fil rouge dell’evento. In questa mostra però il maestro vuole accompagnare lo spettatore in un immaginario percorso storico dalla formazione della Terra ai fossili quali memoria storica e unica di ciò che è stato. La luce dell’universo, il rosso del magma, il blu del mare, culla della vita, il nero carbone delle piante si susseguono in un percorso magnetico in cui, non a caso, il maestro richiama lo spettatore a riflettere sulla grandezza dell’opera naturale. Fantasia, cuore e colori sono gli ingredienti essenziali della sua produzione artistica che non lascia mai indifferenti davanti ad suo quadro che vuole suscitare sempre stupore e ammirazione verso la vita in tutte le sue forme ed evoluzioni. Saranno presenti anche alcune sue sculture su granito dal titolo “Ipotesi vitale”.
L’Associazione Giovanni Boffa, che cura la realizzazione dell’evento, ha voluto connotare questa mostra anche per altri aspetti. Nel corso del pomeriggio di domenica 30 marzo 2014 alle ore 16.00 è previsto un momento di ulteriore coinvolgimento del pubblico con la realizzazione di un intervento di poesia e musica. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Lugo, che si è prodigata per tale momento è stata possibile la realizzazione di: “ Fossilia: Musica e Poesia”. Saranno protagonisti di questo momento le poesie del celebre Giacomo Zanella e del professor Giuseppe Segalla accompagnati dal virtuoso violino di Sergio Sgarzani, voce recitante Mauro Lazzaretti.
La mostra”Fossilia” precede di poche settimane una nuova mostra del m° Giovanni Boffa organizzata a Torino presso l’Archivio di Stato in Via Piave. La mostra dal titolo “Omaggio a Torino” intende riproporre al pubblico torinese un suo “figlio d'arte” che, in molti anni e percorrendo strade nazionali e internazionali, ha sempre riconosciuto alla sua terra natale la gratitudine per quanto e come è riuscito ad interpretare attraverso le sue opere. Torino con i suoi monumenti, il suo cielo, le sue suggestive atmosfere saranno i protagonisti della mostra che si svolgerà il prossimo maggio presso l’Archivio di Stato in Via Piave. Sarà nuovamente riportata a Torino la tela “Dal fuoco rinasce” esposta presso il Teatro Regio nel 1973 in occasione della fine dei lavori di restauro dopo il terribile incendio del 1936; una tela che rappresenta un chiaro segno della devozione dell’artista a questo monumento torinese straordinario.
E’ in fase di programmazione una nuova mostra a Verona nel prossimo autunno.
Nato a Torino nel 1935, allievo del professor Bacchetta e Piovano, segnalato per le sue capacità anche dal maestro Felice Casorati Giovanni Boffa ha investito tutta la sua vita nel raffigurare, attraverso i più svariati materiali e tecniche, la Natura nel suo colloquio, molte volte sordo, con l'Uomo. Le sue importanti opere di denuncia dello scempio che l'uomo moderno stava perpetrando nei confronti della Natura, lo collocano tra i primi ad affrontare, già negli anni Settanta, un tema che oggi è quanto mai attuale e fonte di apprensione. Trovare un argomento, un soggetto, un tratto che lo possa identificare in modo immediato non è semplice, non tanto per la mancanza di unicità e capacità interpretativa, quanto perché è tale e tanta la carica emozionale con cui interpreta la Natura che ogni sua espressione è per lui fonte di ispirazione e generatrice di modelli. L'uomo e la donna non ne sono certo esclusi, anzi, sono stati in molte sue opere così intensamente rappresentati che l'occhio si deve abituare a tanta sensualità e volumi lasciando poi l'immaginario fluttuare in una sorta di avido desiderio di sfiorare curve e colori senza tempo.
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