In cammino con Dante a Verona: mostra diffusa e mappa dei luoghi in città e provincia
![Verona, Piazza dei Signori Verona, Piazza dei Signori](http://www.arte.it/foto/600x450/77/116327-PiazzaDeiSignori_300620_DSCF4217_.jpg)
Verona, Piazza dei Signori
Dal 12 Maggio 2021 al 03 Ottobre 2021
Verona
Luogo: Mostra diffusa
Indirizzo: Sedi varie
Sito ufficiale: http://www.danteaverona.it
Partono le iniziative speciali dell'anno di Dante a Verona: una mostra diffusa tra piazze e monumenti, chiese, palazzi e biblioteche, con una mappa d'autore che guida il visitatore, orientato da segnaletiche e app.
La città intera ricorda il poeta mettendosi in mostra come museo a cielo aperto.
Il Comune di Verona ha presentato il cuore del programma artistico ideato per onorare l’Alighieri e il suo rapporto strettissimo con la città: un’inedita mostra diffusa, realizzata dai Musei Civici, con il patrocinio e il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, in collaborazione con Università di Verona e Diocesi di Verona, con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Verona.
La mostra diffusa, un itinerario che si snoda nei luoghi della presenza e della tradizione dantesca, svela come Verona non abbia fatto da mero sfondo alla vicenda dantesca, ma ne sia stata protagonista e ispiratrice.
Un duplice omaggio: a Dante e alla città di Verona, sua seconda patria dopo l’esilio da Firenze.
Tanti i luoghi legati alla presenza del Poeta e fonti di ispirazione per la Divina Commedia, testimonianza della lunga permanenza veronese e del suo forte legame con gli Scaligeri.
Il percorso e le tappe della mostra diffusa sono illustrati in un'agile mappa cartacea, preziosa guida che conduce i visitatori – turisti o cittadini – lungo un itinerario alla scoperta dei luoghi direttamente legati alla presenza del Poeta; dei suoi figli e dei suoi eredi, che ancora oggi risiedono a Gargagnago in Valpolicella; delle suggestioni che Dante traspose nelle sue opere; di quella tradizione legata alla sua figura, che nei secoli continuò a crescere e ad alimentarsi.
Si parte con i luoghi di Dante: da Piazza dei Signori a Palazzo della Ragione – sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, che ospita due esposizioni: La mano che crea. La galleria pubblica di Ugo Zannoni (fino al 3 ottobre) e Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona (11 giugno–3 ottobre) – quindi Palazzo del Capitanio; Palazzo della Provincia; le Arche Scaligere; San Zeno Maggiore; Sant’Elena, dove Dante recitò pubblicamente la Questio de aqua et terra; la Biblioteca Capitolare, la più antica del mondo occidentale, sede LaMeDan (Laboratorio di Studi Medievali e Danteschi dell’Università di Verona).
Si prosegue con tre chiese – Sant’Anastasia, San Fermo Maggiore e Sant’Eufemia – quindi con i luoghi legati ai discendenti del Poeta: Piazza delle Erbe; Palazzo Bevilacqua; San Michele Arcangelo a San Michele Extra; Palazzo Serego Alighieri e Villa Serego Alighieri.
L’ultima parte del percorso è una passeggiata tra i luoghi della tradizione dantesca: Palazzo Marogna; Ponte di Veja; Casa di Romeo e Casa di Giulietta; Castelvecchio, oggi sede museale che accoglie la mostra Dante negli archivi. L’Inferno di Mazur (fino al 3 ottobre).
Ogni luogo dantesco della mappa è segnalato in situ con un apposito pannello; con un semplice tocco sul proprio cellulare tramite QRcode, il visitatore potrà accedere a un'espansione digitale dei contenuti della mappa, ulteriore approfondimento del proprio itinerario.
L’immagine coordinata della mostra diffusa è stata elaborata a partire dal disegno di Sandro Botticelli Dante e Beatrice. Paradiso II. L’opera è stata resa disponibile, eccezionalmente, per la sola sede di Verona, assieme ad altri due disegni botticelliani per Paradiso IV, Paradiso XVII, dal Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino. I tre disegni saranno esposti alla mostra Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.
La città intera ricorda il poeta mettendosi in mostra come museo a cielo aperto.
Il Comune di Verona ha presentato il cuore del programma artistico ideato per onorare l’Alighieri e il suo rapporto strettissimo con la città: un’inedita mostra diffusa, realizzata dai Musei Civici, con il patrocinio e il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, in collaborazione con Università di Verona e Diocesi di Verona, con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Verona.
La mostra diffusa, un itinerario che si snoda nei luoghi della presenza e della tradizione dantesca, svela come Verona non abbia fatto da mero sfondo alla vicenda dantesca, ma ne sia stata protagonista e ispiratrice.
Un duplice omaggio: a Dante e alla città di Verona, sua seconda patria dopo l’esilio da Firenze.
Tanti i luoghi legati alla presenza del Poeta e fonti di ispirazione per la Divina Commedia, testimonianza della lunga permanenza veronese e del suo forte legame con gli Scaligeri.
Il percorso e le tappe della mostra diffusa sono illustrati in un'agile mappa cartacea, preziosa guida che conduce i visitatori – turisti o cittadini – lungo un itinerario alla scoperta dei luoghi direttamente legati alla presenza del Poeta; dei suoi figli e dei suoi eredi, che ancora oggi risiedono a Gargagnago in Valpolicella; delle suggestioni che Dante traspose nelle sue opere; di quella tradizione legata alla sua figura, che nei secoli continuò a crescere e ad alimentarsi.
Si parte con i luoghi di Dante: da Piazza dei Signori a Palazzo della Ragione – sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, che ospita due esposizioni: La mano che crea. La galleria pubblica di Ugo Zannoni (fino al 3 ottobre) e Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona (11 giugno–3 ottobre) – quindi Palazzo del Capitanio; Palazzo della Provincia; le Arche Scaligere; San Zeno Maggiore; Sant’Elena, dove Dante recitò pubblicamente la Questio de aqua et terra; la Biblioteca Capitolare, la più antica del mondo occidentale, sede LaMeDan (Laboratorio di Studi Medievali e Danteschi dell’Università di Verona).
Si prosegue con tre chiese – Sant’Anastasia, San Fermo Maggiore e Sant’Eufemia – quindi con i luoghi legati ai discendenti del Poeta: Piazza delle Erbe; Palazzo Bevilacqua; San Michele Arcangelo a San Michele Extra; Palazzo Serego Alighieri e Villa Serego Alighieri.
L’ultima parte del percorso è una passeggiata tra i luoghi della tradizione dantesca: Palazzo Marogna; Ponte di Veja; Casa di Romeo e Casa di Giulietta; Castelvecchio, oggi sede museale che accoglie la mostra Dante negli archivi. L’Inferno di Mazur (fino al 3 ottobre).
Ogni luogo dantesco della mappa è segnalato in situ con un apposito pannello; con un semplice tocco sul proprio cellulare tramite QRcode, il visitatore potrà accedere a un'espansione digitale dei contenuti della mappa, ulteriore approfondimento del proprio itinerario.
L’immagine coordinata della mostra diffusa è stata elaborata a partire dal disegno di Sandro Botticelli Dante e Beatrice. Paradiso II. L’opera è stata resa disponibile, eccezionalmente, per la sola sede di Verona, assieme ad altri due disegni botticelliani per Paradiso IV, Paradiso XVII, dal Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino. I tre disegni saranno esposti alla mostra Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence
-
Dal 21 giugno 2024 al 15 settembre 2024 Roma | Galleria Borghese
Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria
-
Dal 20 giugno 2024 al 06 ottobre 2024 Urbino | Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino
Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna