Verbania: la città che non sarà. Utopie urbanistiche nel concorso del '39
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Verbania: la città che non sarà. Utopie urbanistiche nel concorso del '39
Dal 20 Aprile 2013 al 31 Maggio 2013
Verbania | Verbano-Cusio-Ossola
Luogo: Archivio di Stato
Indirizzo: via Cadorna 37
Orari: da lunedì a venerdì 10-15.30
Enti promotori:
- Città di Verbania
- Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e del VCO
- Ordine degli Ingegneri della Provincia del Verbano Cusio Ossola
Telefono per informazioni: +39 0323 501403
E-Mail info: as-vb@beniculturali.it
Il 1° agosto 1939, a pochi mesi dall'istituzione di Verbania, l'Amministrazione comunale retta dal commissario prefettizio Domenico Campanelli decise di indire un concorso di idee per la redazione di un piano regolatore per “fondere i due centri di Intra e Pallanza in una sola Città, creando la cellula d’unione e di sviluppo”.
Il concorso vide coinvolti i maggiori urbanisti del tempo: Giorgio Calza Bini, Mario Morini, Vincenzo Civico e Armando Melis furono solo alcuni fra i professionisti partecipanti; i professori Cesare Chiodi, Adalberto Libera e Annibale Rigotti furono scelti come membri della commissione giudicatrice incaricata di esaminare le 12 proposte in gara.
Planimetrie, fotografie d'epoca e documenti d'archivio raccontano oggi le utopistiche visioni di quegli anni. Il concorso premiò il gruppo CZ 6 dell’architetto Calza Bini che ricevette l’incarico di redigere il primo piano regolatore della città di Verbania. Il progetto, inviato al Prefetto e al Genio Civile l’8 agosto 1942, non fu mai approvato. Gli eventi bellici misero fine ad ogni illusione, lasciando sulla carta le grandi progettualità urbanistiche che avrebbero dato alla nuova Città un unico centro, un cuore pulsante per le attività economiche e amministrative.
In occasione dell’apertura della mostra sarà inaugurata la sala espositiva dell’Archivio duramente danneggiata dal tornado del 25 agosto 2012 e rinnovata con il contributo del Soroptimist Club Verbano e dei tanti soci sostenitori dell’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Verbania.
La mostra è patrocinata inoltre dalla Città di Verbania, dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e del VCO e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia del Verbano Cusio Ossola.
Il concorso vide coinvolti i maggiori urbanisti del tempo: Giorgio Calza Bini, Mario Morini, Vincenzo Civico e Armando Melis furono solo alcuni fra i professionisti partecipanti; i professori Cesare Chiodi, Adalberto Libera e Annibale Rigotti furono scelti come membri della commissione giudicatrice incaricata di esaminare le 12 proposte in gara.
Planimetrie, fotografie d'epoca e documenti d'archivio raccontano oggi le utopistiche visioni di quegli anni. Il concorso premiò il gruppo CZ 6 dell’architetto Calza Bini che ricevette l’incarico di redigere il primo piano regolatore della città di Verbania. Il progetto, inviato al Prefetto e al Genio Civile l’8 agosto 1942, non fu mai approvato. Gli eventi bellici misero fine ad ogni illusione, lasciando sulla carta le grandi progettualità urbanistiche che avrebbero dato alla nuova Città un unico centro, un cuore pulsante per le attività economiche e amministrative.
In occasione dell’apertura della mostra sarà inaugurata la sala espositiva dell’Archivio duramente danneggiata dal tornado del 25 agosto 2012 e rinnovata con il contributo del Soroptimist Club Verbano e dei tanti soci sostenitori dell’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Verbania.
La mostra è patrocinata inoltre dalla Città di Verbania, dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e del VCO e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia del Verbano Cusio Ossola.
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