Phantom Brush. Alyssa Klauer, Hannah Tilson, Danilo Stojanović
Dal 26 Gennaio 2023 al 26 Marzo 2023
Venezia
Luogo: A plus A Gallery
Indirizzo: San Marco 3073
Orari: Gio - Sab 14 - 18
Curatori: Edoardo Monti
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 041 2770466
Sito ufficiale: http://www.aplusa.it
Il programma espositivo del 2023 della galleria A plus A avrà inizio con la mostra collettiva Phantom Brush curata da Edoardo Monti. L’esposizione è frutto della collaborazione tra la galleria A plus A e il centro culturale e residenza per artisti Palazzo Monti a Brescia, che da alcuni anni è diventato una fucina internazionali di talenti, in particolare nel campo della pittura. Per questa occasione Edoardo Monti ha selezionato i lavori di Alyssa Klauer (1995, USA), Hannah Tilson (1995, UK) e Danilo Stojanović (1989, Croazia), realizzati proprio durante la loro permanenza in residenza.
Il titolo della mostra trae ispirazione dall’omonimo dipinto di Klauer, una delle prime opere che Edoardo Monti ebbe modo di vedere nello studio dell’artista americana durante la sua residenza presso Palazzo Monti, e che inconsciamente ha scatenato il dialogo con Tilson e Stojanović. I tre infatti costruiscono le proprie opere sulla base di effetti visivi, creando mondi paralleli, finiture delicate e dettagli fantasmagorici che si esplicitano in spazi psicologici intensi, coinvolgendo e riunendo immagini care alle memorie individuali.
La poesia pittorica di Stojanovic, ricca di dicotomie e radicata in movimenti artistici con valori antagonistici, entra in dialogo con i disegni di Tilson, che per Phantom Brush presenta opere che ci riportano alle sue origini scozzesi. Klauer entra nella conversazione con piccole ma potenti tele, opere oniriche che presentano strati di vernice satura e allo stesso tempo trasparente.
Alyssa Klauer è una pittrice che vive tra New Haven, Connecticut e Brooklyn, New York. Ha conseguito il BFA presso il Maryland Institute College of Art nel 2017 e il MFA presso la Cranbrook Academy of Art nel 2019. Le sue opere sono state esposte, tra l'altro, al Museum of Museums di Seattle, alla Fredericks and Freiser Gallery e alla Sean Kelly Gallery di New York. Il suo lavoro medita sul "Queer Time", l'idea che gli individui Queer spesso sperimentano una seconda adolescenza quando si trovano ad affrontare esperienze come il coming out. I dipinti di Alyssa Klauer sono caratterizzati da un approccio unico al colore. Strati di pittura satura ma al contempo trasparente sono combinati intuitivamente per creare una luminosità spettrale e iridescente. Si avvale di figure composite per coinvolgere e mettere insieme immagini incongruenti per creare un intenso spazio psicologico. Questa frammentazione appare come una transizione delle figure tra uno spazio onirico interno e una realtà esterna.
Hannah Tilson, nata nel 1995, vive e lavora a Londra. Si è laureata alla Slade School of Fine Art nel 2018, e ha studiato alla New York Studio School. Ha conseguito un diploma post-laurea alla Royal Drawing School nel 2021. Hannah Tilson è stata inserita nella longlist del Ruth Borchard Self Portrait Prize nel 2021.
Hannah Tilson si esprime attraverso diversi mezzi come pittura, disegno, ricamo e stampa. Le sue opere sono caratterizzate da spazi vibranti e frammentati ricche di motivi, Tilson vede il suo corpo e i tessuti in cui è avvolto come un paesaggio/pattern e desidera che gli spettatori si interroghino su ciò che vedono e che sperimentino questo spazio turbolento e in rapido movimento.
Danilo Stojanović, nato nel 1989 a Pola, Croazia, vive e lavora a Venezia. Si è diplomato in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2018. I dipinti di Danilo Stojanović sono spesso caratterizzati immagini liquide che simboleggiano il tessuto fondamentale delle nostre vite e allo stesso tempo la forza creativa. Stojanović con i suoi dipinti spesso si immerge in una tavolozza più fredda e scura di blu acquatici, verdi e grigi, come se le opere fossero tutte ambientate dopo il crepuscolo. Le sue composizioni sono caratterizzate da immagini che si immergono l'una nell'altra. Ma i dipinti di Stojanović non rientrano in un unico genere o quadro, essi rimandano all’estetica gotica, al surrealismo, a dei thriller fantascientifici, a delle nature morte. In tutte le tele rintracciamo un comune denominatore costituito da una sensibilità emotiva e una potenziale ironia, che rimbalza nei titoli: chiaroveggenza, strazio, ansia, romanticismo.
Nato a Bergamo nel 1991, Edoardo Monti studia al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra. Dopo aver lavorato per otto anni da Stella McCartney a New York, decide di dedicarsi esclusivamente all’arte contemporanea e di applicare le competenze acquisite nel corso degli anni a livello locale, valorizzando il territorio lombardo, con l’intento di costruire ponti tra artisti, artigiani ed istituzioni in tutto il mondo. Fonda il centro culturale e residenza d’artista Palazzo Monti nel 2017, dove espone la sua collezione personale e organizza 40 mostre in cinque anni, anche presso Musei e gallerie private. Membro del consiglio di amministrazione del Club GAMeC, dell’Italian Art Trust e del comitato di selezione della fiera Collectible di Bruxelles, Monti è anche direttore di Belle Arti, associazione culturale presieduta da Massimo Minini e collabora con ArtVerona.
Nel cuore di Brescia, in un edificio storico del XIII secolo decorato con affreschi del 1750, si trova una residenza d’artista inedita, Palazzo Monti. Convertiti in atelier dinamici, gli spazi del Palazzo riacquistano una nuova vita e sono sfruttati dal primo mattino fino a tarda notte da creativi che condividono la propria quotidianità e sperimentano diverse pratiche artistiche: pittura, fotografia, scultura, arti visive e design. Selezionati anonimamente da un comitato di esperti di settore internazionali e affiancati dalla direzione del fondatore della residenza, durante la permanenza i partecipanti sono invitati ad immergersi in un contesto unico e propizio alla creatività.
Ad oggi, gli oltre 200 artisti provenienti da 50 paesi, hanno realizzato quadri e stampe, opere e oggetti in ceramica, ferro, bronzo, marmo o legno ispirati al savoir-faire del territorio italiano. Completamente indipendente, il progetto è stato fondato nel 2017, finanziato e curato da Edoardo Monti, collezionista e curatore di origini bergamasche. Costruire un dialogo tra artisti internazionali e la comunità artigianale italiana e divulgarlo tramite le opere che viaggeranno per tutto il mondo, questo è l’intento di Edoardo Monti.
Inaugurazione il 26 gennaio 2023, ore 18
Il titolo della mostra trae ispirazione dall’omonimo dipinto di Klauer, una delle prime opere che Edoardo Monti ebbe modo di vedere nello studio dell’artista americana durante la sua residenza presso Palazzo Monti, e che inconsciamente ha scatenato il dialogo con Tilson e Stojanović. I tre infatti costruiscono le proprie opere sulla base di effetti visivi, creando mondi paralleli, finiture delicate e dettagli fantasmagorici che si esplicitano in spazi psicologici intensi, coinvolgendo e riunendo immagini care alle memorie individuali.
La poesia pittorica di Stojanovic, ricca di dicotomie e radicata in movimenti artistici con valori antagonistici, entra in dialogo con i disegni di Tilson, che per Phantom Brush presenta opere che ci riportano alle sue origini scozzesi. Klauer entra nella conversazione con piccole ma potenti tele, opere oniriche che presentano strati di vernice satura e allo stesso tempo trasparente.
Alyssa Klauer è una pittrice che vive tra New Haven, Connecticut e Brooklyn, New York. Ha conseguito il BFA presso il Maryland Institute College of Art nel 2017 e il MFA presso la Cranbrook Academy of Art nel 2019. Le sue opere sono state esposte, tra l'altro, al Museum of Museums di Seattle, alla Fredericks and Freiser Gallery e alla Sean Kelly Gallery di New York. Il suo lavoro medita sul "Queer Time", l'idea che gli individui Queer spesso sperimentano una seconda adolescenza quando si trovano ad affrontare esperienze come il coming out. I dipinti di Alyssa Klauer sono caratterizzati da un approccio unico al colore. Strati di pittura satura ma al contempo trasparente sono combinati intuitivamente per creare una luminosità spettrale e iridescente. Si avvale di figure composite per coinvolgere e mettere insieme immagini incongruenti per creare un intenso spazio psicologico. Questa frammentazione appare come una transizione delle figure tra uno spazio onirico interno e una realtà esterna.
Hannah Tilson, nata nel 1995, vive e lavora a Londra. Si è laureata alla Slade School of Fine Art nel 2018, e ha studiato alla New York Studio School. Ha conseguito un diploma post-laurea alla Royal Drawing School nel 2021. Hannah Tilson è stata inserita nella longlist del Ruth Borchard Self Portrait Prize nel 2021.
Hannah Tilson si esprime attraverso diversi mezzi come pittura, disegno, ricamo e stampa. Le sue opere sono caratterizzate da spazi vibranti e frammentati ricche di motivi, Tilson vede il suo corpo e i tessuti in cui è avvolto come un paesaggio/pattern e desidera che gli spettatori si interroghino su ciò che vedono e che sperimentino questo spazio turbolento e in rapido movimento.
Danilo Stojanović, nato nel 1989 a Pola, Croazia, vive e lavora a Venezia. Si è diplomato in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2018. I dipinti di Danilo Stojanović sono spesso caratterizzati immagini liquide che simboleggiano il tessuto fondamentale delle nostre vite e allo stesso tempo la forza creativa. Stojanović con i suoi dipinti spesso si immerge in una tavolozza più fredda e scura di blu acquatici, verdi e grigi, come se le opere fossero tutte ambientate dopo il crepuscolo. Le sue composizioni sono caratterizzate da immagini che si immergono l'una nell'altra. Ma i dipinti di Stojanović non rientrano in un unico genere o quadro, essi rimandano all’estetica gotica, al surrealismo, a dei thriller fantascientifici, a delle nature morte. In tutte le tele rintracciamo un comune denominatore costituito da una sensibilità emotiva e una potenziale ironia, che rimbalza nei titoli: chiaroveggenza, strazio, ansia, romanticismo.
Nato a Bergamo nel 1991, Edoardo Monti studia al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra. Dopo aver lavorato per otto anni da Stella McCartney a New York, decide di dedicarsi esclusivamente all’arte contemporanea e di applicare le competenze acquisite nel corso degli anni a livello locale, valorizzando il territorio lombardo, con l’intento di costruire ponti tra artisti, artigiani ed istituzioni in tutto il mondo. Fonda il centro culturale e residenza d’artista Palazzo Monti nel 2017, dove espone la sua collezione personale e organizza 40 mostre in cinque anni, anche presso Musei e gallerie private. Membro del consiglio di amministrazione del Club GAMeC, dell’Italian Art Trust e del comitato di selezione della fiera Collectible di Bruxelles, Monti è anche direttore di Belle Arti, associazione culturale presieduta da Massimo Minini e collabora con ArtVerona.
Nel cuore di Brescia, in un edificio storico del XIII secolo decorato con affreschi del 1750, si trova una residenza d’artista inedita, Palazzo Monti. Convertiti in atelier dinamici, gli spazi del Palazzo riacquistano una nuova vita e sono sfruttati dal primo mattino fino a tarda notte da creativi che condividono la propria quotidianità e sperimentano diverse pratiche artistiche: pittura, fotografia, scultura, arti visive e design. Selezionati anonimamente da un comitato di esperti di settore internazionali e affiancati dalla direzione del fondatore della residenza, durante la permanenza i partecipanti sono invitati ad immergersi in un contesto unico e propizio alla creatività.
Ad oggi, gli oltre 200 artisti provenienti da 50 paesi, hanno realizzato quadri e stampe, opere e oggetti in ceramica, ferro, bronzo, marmo o legno ispirati al savoir-faire del territorio italiano. Completamente indipendente, il progetto è stato fondato nel 2017, finanziato e curato da Edoardo Monti, collezionista e curatore di origini bergamasche. Costruire un dialogo tra artisti internazionali e la comunità artigianale italiana e divulgarlo tramite le opere che viaggeranno per tutto il mondo, questo è l’intento di Edoardo Monti.
Inaugurazione il 26 gennaio 2023, ore 18
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