Erwin Wurm. Deep
Dal 26 Settembre 2024 al 24 Novembre 2024
Venezia
Luogo: Biblioteca Nazionale Marciana
Indirizzo: Piazza San Marco 52
Orari: tutti i giorni 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); dal 1° novembre tutti i giorni 10.00 - 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Telefono per informazioni: +39.041 2407211
E-Mail info: b-marc.stampa@cultura.gov.it
Sito ufficiale: http://bibliotecanazionalemarciana.cultura.gov.it
In contemporanea alla 60a Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia - l’artista austriaco Erwin Wurm presenta le sue opere nel suggestivo Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana.
Per Wurm si tratta di un ritorno: due anni fa era stato protagonista della mostra Avatars nella stessa prestigiosa sede veneziana; e nel 2011 e poi nel 2017 aveva partecipato rispettivamente alla 54a e alla 57a Biennale d’arte di Venezia.
Nella mostra personale intitolata DEEP, le opere delo scultore sono poste in un dialogo emozionale con le pitture di Tiziano, Tintoretto, Veronese e di altri maestri del Rinascimento veneto i cui dipinti adornano il Salone della Libreria di San Marco.
La mostra è organizzata dall'Association for Art in Public e sostenuta da Berengo Studio; l'iniziativa fa parte del progetto espositivo At Home Abroad, articolato in una serie di mostre personali di importanti artisti contemporanei nella sede marciana, tra cui Bernar Venet e Jiri Georg Dokoupil che, in linea con il tema della 60ª Biennale d’Arte, Stranieri ovunque, esplorano artisticamente i temi dell'essere stranieri e del valore dell'incontro tra civiltà diverse.
Il progetto artistico è stato avviato e realizzato dall'organizzatore della mostra Dirk Geuer in collaborazione con il Ministero della Cultura.
Erwin Wurm è il rappresentante di maggior successo internazionale dell'arte contemporanea austriaca. La sua opera stratificata comprende quasi tutti i generi e spazia dalla scultura materiale all'action art, dal video alla fotografia, dalla pittura al disegno e al libro d'artista.
Nonostante l’eclettismo, al centro del suo lavoro artistico c'è l’intensa preoccupazione per il mezzo scultoreo. Fin dai tempi dello studio, Wurm ha costantemente analizzato il genere, i concetti e le convenzioni a esso associati, dissolvendo i suoi confini spaziali e temporali e sviluppando costantemente nuovi mezzi espressivi, innovativi e altamente indipendenti.
Con le sue One Minute Sculptures, in cui persone in pose insolite, a volte innaturali, interagiscono con oggetti quotidiani e diventano così parte dell'opera d'arte, Erwin Wurm ha rivoluzionato il mondo dell'arte negli anni Novanta e ha ampliato il concetto di scultura includendo aspetti interattivi, sociali e temporali.
Molti dei suoi motivi, che siano cetriolini, salsicce viennesi o oggetti quotidiani alienati come le Fat Cars e le Melting Houses, sono diventati icone dell'arte contemporanea e hanno assicurato all'artista un posto permanente nella storia dell'arte.
Nel suo lavoro artistico, Erwin Wurm si concentra principalmente sugli oggetti che caratterizzano la nostra vita quotidiana. È particolarmente interessato agli oggetti che usiamo per identificarci, siano essi status symbol piccolo-borghesi o oggetti apparentemente scontati come l'abbigliamento, che indaga artisticamente dalla fine degli anni Ottanta. L’abbigliamento modella, definisce e forma un'altra pelle intorno al corpo, ma fornisce anche informazioni sullo status e sullo stile; e infatti le opere di questo complesso tematico costituiscono il fulcro della mostra nelle magnifiche sale di Piazza San Marco, un tempo create principalmente proprio come status symbol.
Provenienti da diverse serie di lavori, tra cui Substitutes, Neuroses e Box People e oggetti antropomorfizzati su gambe, le opere esposte costituiscono uno spaccato rappresentativo dell'esplorazione della seconda pelle da parte dell'artista e allo stesso tempo mostrano il variegato approccio di Wurm al vuoto e al volume, ma anche alla rappresentazione e all'astrazione. Allo stesso tempo, queste opere pongono domande esistenziali sui nostri valori, sul precario equilibrio tra resistenza e conformità e sulla rilevanza personale e sociale delle decisioni quotidiane. In definitiva, quindi, le sculture di Erwin Wurm invitano chi le ammira a riflettere su se stesso.
Un altro punto focale del percorso espostivo è costituito da affascinanti sculture in vetro che riproducono i motivi iconici di Wurm, come la Fat Car o la Melting House, in un materiale diverso che oscilla tra presenza e assenza, visibilità e invisibilità, mostrando così una nuova variazione nel gioco di Wurm con la superficie e il volume.
Il pluripremiato artista austriaco Erwin Wurm è nato a Bruck an der Mur nel 1954. Dal 1974 al 1977 ha studiato storia dell'arte e lingua e letteratura tedesca all'Università di Graz e dal 1977 al 1979 arte ed educazione artistica all'Università Mozarteum di Salisburgo. Dal 1979 al 1982 ha frequentato l'Università di Arti Applicate e l'Accademia di Belle Arti. Dal 2002 al 2006 ha insegnato come professore presso l'Istituto di Studi Artistici e Culturali/Educazione Artistica e dal 2007 al 2010 presso l'Istituto di Belle Arti e Media Arts dell'Università di Arti Applicate di Vienna.
Le opere di Erwin Wurm sono da tempo oggetto di mostre personali in musei internazionali. ILe sue opere sono esposte in imporanti musei quali la National Gallery of Victoria di Melbourne, la Österreichische Galerie Belvedere di Vienna, il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Ludwig di Colonia, la Kunsthaus Zürich e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
Nel 2017 è stato scelto per rappresentare il suo paese, l’Austria, durante la 57a Biennale di Venezia, dove ha presentato le sue performative One Minute Sculptures al Padiglione Austriaco. Opera celebre è il monumento ambulante di fronte al padiglione: un enorme camion capovolto. Sei anni prima, alla 54a Biennale Arte del 2011, quando presentò Narrow House, un modello della casa dei suoi genitori ridotto a un sesto delle sue dimensioni lungo l'asse longitudinale.
Dal 13 settembre, l'Albertina Modern di Vienna presenterà una retrospettiva su larga scala del lavoro dell'artista in occasione del suo 70° compleanno.
Erwin Wurm vive e lavora a Vienna.
Inaugurazione: giovedì 26 settembre 2024 alle ore 17
Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana
All'inaugurazione interverrà Angela Stief, direttrice dell'Albertina Modern di Vienna
Per Wurm si tratta di un ritorno: due anni fa era stato protagonista della mostra Avatars nella stessa prestigiosa sede veneziana; e nel 2011 e poi nel 2017 aveva partecipato rispettivamente alla 54a e alla 57a Biennale d’arte di Venezia.
Nella mostra personale intitolata DEEP, le opere delo scultore sono poste in un dialogo emozionale con le pitture di Tiziano, Tintoretto, Veronese e di altri maestri del Rinascimento veneto i cui dipinti adornano il Salone della Libreria di San Marco.
La mostra è organizzata dall'Association for Art in Public e sostenuta da Berengo Studio; l'iniziativa fa parte del progetto espositivo At Home Abroad, articolato in una serie di mostre personali di importanti artisti contemporanei nella sede marciana, tra cui Bernar Venet e Jiri Georg Dokoupil che, in linea con il tema della 60ª Biennale d’Arte, Stranieri ovunque, esplorano artisticamente i temi dell'essere stranieri e del valore dell'incontro tra civiltà diverse.
Il progetto artistico è stato avviato e realizzato dall'organizzatore della mostra Dirk Geuer in collaborazione con il Ministero della Cultura.
Erwin Wurm è il rappresentante di maggior successo internazionale dell'arte contemporanea austriaca. La sua opera stratificata comprende quasi tutti i generi e spazia dalla scultura materiale all'action art, dal video alla fotografia, dalla pittura al disegno e al libro d'artista.
Nonostante l’eclettismo, al centro del suo lavoro artistico c'è l’intensa preoccupazione per il mezzo scultoreo. Fin dai tempi dello studio, Wurm ha costantemente analizzato il genere, i concetti e le convenzioni a esso associati, dissolvendo i suoi confini spaziali e temporali e sviluppando costantemente nuovi mezzi espressivi, innovativi e altamente indipendenti.
Con le sue One Minute Sculptures, in cui persone in pose insolite, a volte innaturali, interagiscono con oggetti quotidiani e diventano così parte dell'opera d'arte, Erwin Wurm ha rivoluzionato il mondo dell'arte negli anni Novanta e ha ampliato il concetto di scultura includendo aspetti interattivi, sociali e temporali.
Molti dei suoi motivi, che siano cetriolini, salsicce viennesi o oggetti quotidiani alienati come le Fat Cars e le Melting Houses, sono diventati icone dell'arte contemporanea e hanno assicurato all'artista un posto permanente nella storia dell'arte.
Nel suo lavoro artistico, Erwin Wurm si concentra principalmente sugli oggetti che caratterizzano la nostra vita quotidiana. È particolarmente interessato agli oggetti che usiamo per identificarci, siano essi status symbol piccolo-borghesi o oggetti apparentemente scontati come l'abbigliamento, che indaga artisticamente dalla fine degli anni Ottanta. L’abbigliamento modella, definisce e forma un'altra pelle intorno al corpo, ma fornisce anche informazioni sullo status e sullo stile; e infatti le opere di questo complesso tematico costituiscono il fulcro della mostra nelle magnifiche sale di Piazza San Marco, un tempo create principalmente proprio come status symbol.
Provenienti da diverse serie di lavori, tra cui Substitutes, Neuroses e Box People e oggetti antropomorfizzati su gambe, le opere esposte costituiscono uno spaccato rappresentativo dell'esplorazione della seconda pelle da parte dell'artista e allo stesso tempo mostrano il variegato approccio di Wurm al vuoto e al volume, ma anche alla rappresentazione e all'astrazione. Allo stesso tempo, queste opere pongono domande esistenziali sui nostri valori, sul precario equilibrio tra resistenza e conformità e sulla rilevanza personale e sociale delle decisioni quotidiane. In definitiva, quindi, le sculture di Erwin Wurm invitano chi le ammira a riflettere su se stesso.
Un altro punto focale del percorso espostivo è costituito da affascinanti sculture in vetro che riproducono i motivi iconici di Wurm, come la Fat Car o la Melting House, in un materiale diverso che oscilla tra presenza e assenza, visibilità e invisibilità, mostrando così una nuova variazione nel gioco di Wurm con la superficie e il volume.
Il pluripremiato artista austriaco Erwin Wurm è nato a Bruck an der Mur nel 1954. Dal 1974 al 1977 ha studiato storia dell'arte e lingua e letteratura tedesca all'Università di Graz e dal 1977 al 1979 arte ed educazione artistica all'Università Mozarteum di Salisburgo. Dal 1979 al 1982 ha frequentato l'Università di Arti Applicate e l'Accademia di Belle Arti. Dal 2002 al 2006 ha insegnato come professore presso l'Istituto di Studi Artistici e Culturali/Educazione Artistica e dal 2007 al 2010 presso l'Istituto di Belle Arti e Media Arts dell'Università di Arti Applicate di Vienna.
Le opere di Erwin Wurm sono da tempo oggetto di mostre personali in musei internazionali. ILe sue opere sono esposte in imporanti musei quali la National Gallery of Victoria di Melbourne, la Österreichische Galerie Belvedere di Vienna, il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Ludwig di Colonia, la Kunsthaus Zürich e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
Nel 2017 è stato scelto per rappresentare il suo paese, l’Austria, durante la 57a Biennale di Venezia, dove ha presentato le sue performative One Minute Sculptures al Padiglione Austriaco. Opera celebre è il monumento ambulante di fronte al padiglione: un enorme camion capovolto. Sei anni prima, alla 54a Biennale Arte del 2011, quando presentò Narrow House, un modello della casa dei suoi genitori ridotto a un sesto delle sue dimensioni lungo l'asse longitudinale.
Dal 13 settembre, l'Albertina Modern di Vienna presenterà una retrospettiva su larga scala del lavoro dell'artista in occasione del suo 70° compleanno.
Erwin Wurm vive e lavora a Vienna.
Inaugurazione: giovedì 26 settembre 2024 alle ore 17
Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana
All'inaugurazione interverrà Angela Stief, direttrice dell'Albertina Modern di Vienna
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