Ecce Homo. Un busto di Filippo Parodi restaurato da Venetian Heritage
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Filippo Parodi, Ecce Homo (part.) I Ph. Matteo de FIna
Dal 19 Maggio 2023 al 29 Ottobre 2023
Venezia
Luogo: Museo di Palazzo Grimani
Indirizzo: Castello 4858
Curatori: Maichol Clemente
Enti promotori:
- MiC - Direzione Regionale Musei Veneto
- Venetian Heritage
- Palazzo Grimani
E-Mail info: venice@venetianheritage.eu
Il Museo di Palazzo Grimani e Venetian Heritage sono lieti di presentare la mostra dossier Ecce Homo. Un busto di Filippo Parodi restaurato da Venetian Heritage dedicata all'Ecce Homo di Filippo Parodi proveniente dalla distrutta cappella di Villa Pisani a Stra, e da lungo tempo conservato nei depositi di Palazzo Ducale a Venezia. La mostra è a cura di Maichol Clemente e organizzata e finanziata dalla Fondazione Venetian Heritage.
Con la conclusione dell'intervento di restauro dell’Ecce Homo di Parodi, si è deciso di dare a questa magnifica scultura nuova visibilità, ristabilendo per l'occasione, nella formula di una mostra dossier, il suo rapporto con altri due busti raffiguranti la Primavera e l’Autunno eseguiti da Parodi sempre per la famiglia Pisani di Santo Stefano. L’illustre casato fu tra i primi a indirizzare nella seconda metà del Seicento il proprio interesse verso la scultura, commissionando a uno stuolo di artisti diversi tutta una serie di busti dalle iconografie le più diverse, sia sacre sia profane.
Nato a Genova nel 1630, Parodi giunse nella Serenissima Repubblica nel 1683, allorquando venne incaricato di erigere nella chiesa dei Tolentini il Monumento al patriarca Giovan Francesco Morosini. Attraverso quella memoria funebre si inseriva a Venezia un linguaggio di chiara matrice berniniana, che fino a quel momento non aveva trovato accoglienza nell'ambiente artistico lagunare.
Dopo quella prova, allo scultore genovese vennero riservati via via altri importanti incarichi, tanto nella capitale marciana, quanto nell'entroterra. Di gran prestigio fu la diretta commissione da parte del Senato veneto del Ritratto di Francesco Morosini in veste di capitano da Mar (prima in marmo, poi in bronzo), a cui seguì, infine, e a conclusione di vari altri impegni, la progettazione e realizzazione della Cappella delle Reliquie (1689-1694) per la basilica del Santo di Padova, ultima grande impresa architettonica e scultorea del Seicento veneto dopo la Basilica della Salute.
Negli anni di attività nella Serenissima Filippo Parodi ebbe anche occasione di soddisfare i desideri del mercato e del collezionismo privato dell'epoca. Ne sono prova sia l'Ecce Homo, la Primavera e l'Autunno Pisani, riuniti a Palazzo Grimani insieme per la prima volta, sia le altre opere presenti in musei regionali e internazionali o entrate in importanti raccolte private.
La mostra sarà corredata da un volume, edito da Marsilio Editori, riccamente illustrato e che per l’occasione darà una lettura aggiornata dell’attività di Parodi nel Veneto, diventando così uno strumento per capirne la portata nella secolare storia artistica della Serenissima Repubblica.
Con la conclusione dell'intervento di restauro dell’Ecce Homo di Parodi, si è deciso di dare a questa magnifica scultura nuova visibilità, ristabilendo per l'occasione, nella formula di una mostra dossier, il suo rapporto con altri due busti raffiguranti la Primavera e l’Autunno eseguiti da Parodi sempre per la famiglia Pisani di Santo Stefano. L’illustre casato fu tra i primi a indirizzare nella seconda metà del Seicento il proprio interesse verso la scultura, commissionando a uno stuolo di artisti diversi tutta una serie di busti dalle iconografie le più diverse, sia sacre sia profane.
Nato a Genova nel 1630, Parodi giunse nella Serenissima Repubblica nel 1683, allorquando venne incaricato di erigere nella chiesa dei Tolentini il Monumento al patriarca Giovan Francesco Morosini. Attraverso quella memoria funebre si inseriva a Venezia un linguaggio di chiara matrice berniniana, che fino a quel momento non aveva trovato accoglienza nell'ambiente artistico lagunare.
Dopo quella prova, allo scultore genovese vennero riservati via via altri importanti incarichi, tanto nella capitale marciana, quanto nell'entroterra. Di gran prestigio fu la diretta commissione da parte del Senato veneto del Ritratto di Francesco Morosini in veste di capitano da Mar (prima in marmo, poi in bronzo), a cui seguì, infine, e a conclusione di vari altri impegni, la progettazione e realizzazione della Cappella delle Reliquie (1689-1694) per la basilica del Santo di Padova, ultima grande impresa architettonica e scultorea del Seicento veneto dopo la Basilica della Salute.
Negli anni di attività nella Serenissima Filippo Parodi ebbe anche occasione di soddisfare i desideri del mercato e del collezionismo privato dell'epoca. Ne sono prova sia l'Ecce Homo, la Primavera e l'Autunno Pisani, riuniti a Palazzo Grimani insieme per la prima volta, sia le altre opere presenti in musei regionali e internazionali o entrate in importanti raccolte private.
La mostra sarà corredata da un volume, edito da Marsilio Editori, riccamente illustrato e che per l’occasione darà una lettura aggiornata dell’attività di Parodi nel Veneto, diventando così uno strumento per capirne la portata nella secolare storia artistica della Serenissima Repubblica.
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