Claudio Olivieri. Opere recenti
Dal 21 Aprile 2013 al 12 Maggio 2013
Venezia
Luogo: Arsenale - Tesa 105
Indirizzo: via Arsenale
Orari: da martedì a domenica 14.30-18.30
Enti promotori:
- Comune di Venezia
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 5381661
E-Mail info: info@macoarte.com
Sito ufficiale: http://www.comune.venezia.it
Con il patrocinio del Comune di Venezia, organizzata dall’associazione culturale Venezia Contemporanea in collaborazione con Maco Arte di Padova, la mostra Claudio Olivieri. Opere recenti verrà inaugurata sabato 20 aprile alle 17.30 negli spazi della Tesa 105 presso l’Arsenale di Venezia. Tesa 105 è un capannone industriale del sedicesimo secolo che dopo la recente ristrutturazione vuole essere – come dice il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni – una libera e simbolica porta di ingresso all’Arsenale per i cittadini. Il suo pianoterra è messo a disposizione delle associazioni culturali che operano senza fini di lucro.
Attraverso una selezione di circa venti opere, la mostra ci invita a una riflessione sull’attuale ricerca di Claudio Olivieri. Quattro tele di grande formato occupano le imponenti pareti di mattoni dell’Arsenale, ridefinendo così lo spazio e la sua percezione. Con la voce della pittura, con autorità e discrezione, si stabilisce un dialogo sospeso, senza tempo, tra l’uomo e la sua traccia, nell’eterna incertezza del divenire.
Per la prima volta viene qui esposta l’opera In memoria, realizzata dall’artista nel 2007 a seguito della scomparsa del fratello, e a lungo velata dall’intimità del proprio studio. La travalicazione di un confine, tra il noto e l’ignoto, tra impalpabile e tangibile, come un filo sottile ha accompagnato l’indagine di Claudio Olivieri per più di cinquant’anni alla ricerca della giusta vibrazione di colore, tra evanescenza e luce propria. Nella sua pittura prendono vita delle “presenze” che con lui combattono contro la staticità dell’esistenza umana, per ribellarsi e andare oltre alla superficialità delle cose. Inoltre – titolo di un’altra tela esposta in mostra – vuole affermare nuovamente, con estrema sintesi, il suo bisogno e la sua scelta di non fermarsi di fronte a un confine.
Claudio Olivieri, nato a Roma nel 1934, è tra i protagonisti dell’astrazione europea del dopoguerra. Nel 1952 si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia di Brera diplomandosi in Pittura. Nel 1960 presenta la sua prima personale al Salone dell’Annunciata. Nel corso della sua carriera espone più volte alla Biennale di Venezia (1966, 1980, 1986, 1990).
Negli anni Settanta si afferma tra le figure di spicco nell’ambito della cosiddetta Pittura Analitica. Nel 1993 gli viene conferita la cattedra di Arti Visive e Pittura presso la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano. In questo ruolo si è dedicato all’insegnamento fino al 2011.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Claudio Olivieri. Opere recenti” con testo critico di Nicola Galvan. Tesa 105 è raggiungibile da piazzale Roma o dalla Ferrovia tramite vaporetto linea 5.2 (passaggio ogni 20 minuti), fermata Bacini (a richiesta dalle 9.00 alle 16.15).
Attraverso una selezione di circa venti opere, la mostra ci invita a una riflessione sull’attuale ricerca di Claudio Olivieri. Quattro tele di grande formato occupano le imponenti pareti di mattoni dell’Arsenale, ridefinendo così lo spazio e la sua percezione. Con la voce della pittura, con autorità e discrezione, si stabilisce un dialogo sospeso, senza tempo, tra l’uomo e la sua traccia, nell’eterna incertezza del divenire.
Per la prima volta viene qui esposta l’opera In memoria, realizzata dall’artista nel 2007 a seguito della scomparsa del fratello, e a lungo velata dall’intimità del proprio studio. La travalicazione di un confine, tra il noto e l’ignoto, tra impalpabile e tangibile, come un filo sottile ha accompagnato l’indagine di Claudio Olivieri per più di cinquant’anni alla ricerca della giusta vibrazione di colore, tra evanescenza e luce propria. Nella sua pittura prendono vita delle “presenze” che con lui combattono contro la staticità dell’esistenza umana, per ribellarsi e andare oltre alla superficialità delle cose. Inoltre – titolo di un’altra tela esposta in mostra – vuole affermare nuovamente, con estrema sintesi, il suo bisogno e la sua scelta di non fermarsi di fronte a un confine.
Claudio Olivieri, nato a Roma nel 1934, è tra i protagonisti dell’astrazione europea del dopoguerra. Nel 1952 si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia di Brera diplomandosi in Pittura. Nel 1960 presenta la sua prima personale al Salone dell’Annunciata. Nel corso della sua carriera espone più volte alla Biennale di Venezia (1966, 1980, 1986, 1990).
Negli anni Settanta si afferma tra le figure di spicco nell’ambito della cosiddetta Pittura Analitica. Nel 1993 gli viene conferita la cattedra di Arti Visive e Pittura presso la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano. In questo ruolo si è dedicato all’insegnamento fino al 2011.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Claudio Olivieri. Opere recenti” con testo critico di Nicola Galvan. Tesa 105 è raggiungibile da piazzale Roma o dalla Ferrovia tramite vaporetto linea 5.2 (passaggio ogni 20 minuti), fermata Bacini (a richiesta dalle 9.00 alle 16.15).
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