Carsten Höller. Venice Inclined Oval Staircase

Carsten Höller, Venice Inclined Oval Staircase I Foto: Massimo Pistore | Courtesy Berggruen Arts & Culture

 

Dal 22 Giugno 2024 al 24 Novembre 2024

Venezia

Luogo: Palazzo Diedo

Indirizzo: Cannaregio 2386

Orari: Gio - Dom 10 - 19 (Ultimo ingresso h 18) | Lun - Mer chiuso

E-Mail info: info@berggruenarts.org

Sito ufficiale: http://berggruenarts.org


Inaugurato oggi 22 giugno a Palazzo DiedoVenice Inclined Oval Staircase, il nuovo progetto di Carsten Höller per Berggruen Arts & Culture. L'opera d'arte permanente e funzionale è stata ricavata dalla trasformazione di una scala originale incompiuta del palazzo del XVIII secolo, ottenendo una scala a chiocciola con balaustre in metallo, marmo di Vicenza e marmorino, uniti da cornici metalliche. 
Accessibile ai visitatori, l'opera fungerà da pratico collegamento tra il primo piano e il secondo piano nobile di Palazzo Diedo.

La struttura della scala è inclinata del 5°, un'inclinazione appena sufficiente per essere notata, ma troppo piccola per essere evidente, creando un senso di incertezza quando viene calpestata, una caratteristica ricorrente nel lavoro di Carsten.
 
"Carsten Höller è famoso per gli scivoli che ha costruito, ma ora si cimenta nella costruzione di una scala ovale. Deve aver avuto in mente le scale veneziane di Palazzo Contarini del Bovolo e di Palladio, ma questa è inclinata, come forse la città nel suo complesso, o la mente umana: come facciamo a gestire la verticalità, e l'ordine in generale, quando il mondo in cui viviamo è tutto fuorché dritto?". - Baldo Hauser, 2024
 
Lo studio di architettura Silvio Fassi con Maddalena Gallamini e Sebastiano Roveroni, che si è occupato della progettazione e del restauro di Palazzo Diedo (edificio risalente al 700), avendo rilevato che non esisteva un adeguato collegamento tra il primo e il secondo piano nobile, ha proposto di ristrutturare un volume aggiunto nel XIX secolo per completare la scala e raggiungere il secondo piano. In questo contesto nasce il progetto di Carsten Höller per una nuova scala elicoidale, che inserisce così un elemento dinamico, su modello delle scale Palladiana della Rotonda a Vicenza e delle Gallerie dell’Accademia a Venezia.
 
L'artista tedesco Carsten Höller vive e lavora a Stoccolma, in Svezia, e a Biriwa, in Ghana. Ha un dottorato in Scienze agrarie e una conoscenza del metodo di lavoro scientifico che adotta nella sua attività artistica, anche per sovvertirne le regole di base. Concepisce l'arte come strumento cognitivo e usa le sue opere per trasformare l'esperienza sensoriale ed emotiva degli individui, vuole disorientare e provocare lo spettatore, alterando i meccanismi percettivi tradizionali, creando situazioni ed esperienze che, invece di fornire certezze, instillino dubbi e facciano perdere l'orientamento.

L’inaugurazione della scala di Carsten Höller si è tenuta nello stesso giorno di Art Night a Venezia. La Fondazione Berggruen Arts & Culture ha deciso di offrire ai visitatori l’opportunità di visitare questa nuova opera site-specific ed ha organizzato negli spazi di Palazzo Diedo una maratona di conversazioni e performance condotte da Hans Ulrich Obrist, unanimemente considerato uno dei curatori d’arte più influenti della scena internazionale, insieme a Lorenzo MarsiliDirettore del Berggruen Institute Venezia, nell'ambito di What is Universalism? a cura dell'Istituto Berggruen Europa.
 
Carsten Höller crea quelli che chiama Ambienti influenti, destinati a creare particolari stati d'animo, come eccitazione e alterazione, dubbio e confusione, gioia e paura. 
Höller è nato nel 1961 a Bruxelles, in Belgio, da genitori tedeschi. Attualmente vive e lavora a Stoccolma, in Svezia, e a Biriwa, in Ghana.
 
Le opere di Höller sono state esposte a livello internazionale negli ultimi due decenni, con importanti installazioni e mostre personali tra cui la 50ª Biennale di Venezia, Venezia (2003); One Day One Day, Färgfabriken, Stoccolma (2003); 7ª Biennale di Lione, Francia (2003); Half Fiction, Institute of Contemporary Art, Boston (2003); 7,8 Hz, Le Consortium, Dijon, Francia (2004); Une exposition à Marseille, Musée d'Art Contemporain, Marsiglia (2004); 51ª Biennale di Venezia, Venezia (2005); Test Site, Tate Modern, Londra (2006); Amusement Park, MASS MoCA, North Adams, Massachusetts (2006); Carrousel, Kunsthaus Bregenz, Austria (2008); The Double Club, Fondazione Prada, Londra (2008); 28ª Biennale di San Paolo (2008); Double Slide, Museo d'Arte Contemporanea di Zagabria (2009); 53ª Biennale di Venezia, Venezia (2009); 8ª Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2010); Divided Divided, Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, Paesi Bassi (2010); Soma, Hamburger Bahnhof, Berlino (2010); Double Carousel with Zöllner Stripes, Museo d'Arte Contemporanea, Roma (2011); Experience, New Museum, New York (2011); 11ª Biennale di Sharjah, Emirati Arabi Uniti (2013); LEBEN, Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Vienna (2014); 8ª Biennale di Berlino (2014); 10ª Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2014); Golden Mirror Carousel, National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia (2014-15); 56ª Biennale di Venezia, Venezia (2015); Decision, Hayward Gallery, Londra (2015); Doubt, Pirelli HangarBicocca, Milano, Italia (2016); Video Retrospective with Two Light Machines, Mu. ZEE, Ostenda, Belgio (2016); Y, Centro Botín, Santander, Spagna (2017); and Sunday, Museo Tamayo, Città del Messico (2019). The Slide at the ArcelorMittal Orbit (2016), l'aggiunta commissionata da Höller all'ArcelorMittal Orbit (2012) di Anish Kapoor, è installata in modo permanente al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra; mentre la sua opera site-specific Aventura Slide Tower (2018) può essere ammirata all'Aventura Mall, in Florida. Il monumento commemorativo di Höller a Hans Künzi, Denkmal für Hans Künzi, (2017) è installato presso SBB CFF FFS, Zurigo, Svizzera, mentre Decimal Clock (White and White), (2018) presso la Centrale Supeléc è una delle sue opere luminose più grandi. DAC Slide, (2020) un'altra opera site specific per il Dansk Arkitektur Center (DAC), a Copenaghen, Danimarca; Day, MAAT - Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbona (2021);
 
Nel 2022 ha aperto a Stoccolma “Brutalisten”, un ristorante brutalista, i cui piatti sono essenziali nell’aspetto e nella quantità di ingredienti utilizzati.
 
Taking Venice, un film di Amei Wallach, proiezioni previste per domenica 23 giugno e domenica 30 giugno, alle ore 19.00 


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