Cagnaccio di San Pietro. Il richiamo della Nuova Oggettività

Cagnaccio di San Pietro, “Primo denaro”, 1928
Dal 06 Maggio 2015 al 27 Settembre 2015
Venezia
Luogo: Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Indirizzo: Santa Croce 2076
Orari: 10-18; chiuso lunedì
Curatori: Dario Biagi
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 7.50, scuole 4, gratuito residenti e nati nel Comune di Venezia, bambini da 0 a 5 anni e altre categorie
Telefono per informazioni: +39 041 721127
E-Mail info: capesaro@fmcvenezia.it
Sito ufficiale: http://capesaro.visitmuve.it
A ventiquattro anni dalla retrospettiva al Museo Correr, Cagnaccio di San Pietro (1897- 1946) torna a casa: nella sua Venezia e in quel museo dove mosse i primi passi ufficiali della sua carriera.
Il tributo di Ca’ Pesaro a un grande, e ormai internazionalmente riconosciuto, campione del realismo magico e del ritorno alla classicità, tra anni Venti e Trenta, si collega espressamente alla mostra sulla Neue Sachlichkeit, giacché “la visione iperrealistica di Cagnaccio di San Pietro è forse”, come ha scritto Claudia Gian Ferrari, tra i principali artefici del suo rilancio, “la più apparentabile agli schemi linguistici della Nuova Oggettività tedesca”.
Una selezione di capolavori illustra il ventaglio tematico di questo maestro schivo e appassionato, scomparso prematuramente all’età di quarantanove anni: dall’audace nudo di Primo denaro, parte di una “scandalosa” trilogia del 1928, a una potente serie di ritratti di uomini, donne e bambini, tra cui l’inedito Ritratto di Giuseppina Dalla Pasqua; da alcuni smaglianti esempi di natura morta ai soggetti di carattere religioso e allegorico come La tempesta e La furia, che suggellano, quasi sovrapponendosi, l’inizio e la fine della sua intensa parabola.
Il tributo di Ca’ Pesaro a un grande, e ormai internazionalmente riconosciuto, campione del realismo magico e del ritorno alla classicità, tra anni Venti e Trenta, si collega espressamente alla mostra sulla Neue Sachlichkeit, giacché “la visione iperrealistica di Cagnaccio di San Pietro è forse”, come ha scritto Claudia Gian Ferrari, tra i principali artefici del suo rilancio, “la più apparentabile agli schemi linguistici della Nuova Oggettività tedesca”.
Una selezione di capolavori illustra il ventaglio tematico di questo maestro schivo e appassionato, scomparso prematuramente all’età di quarantanove anni: dall’audace nudo di Primo denaro, parte di una “scandalosa” trilogia del 1928, a una potente serie di ritratti di uomini, donne e bambini, tra cui l’inedito Ritratto di Giuseppina Dalla Pasqua; da alcuni smaglianti esempi di natura morta ai soggetti di carattere religioso e allegorico come La tempesta e La furia, che suggellano, quasi sovrapponendosi, l’inizio e la fine della sua intensa parabola.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia