Art Conversations

© Fondation Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos | Henri Cartier-Bresson Quai St Bernard, Paris, France, 1932, épreuve gélatino-argentique de 2002

 

Dal 04 Settembre 2020 al 05 Settembre 2020

Venezia

Luogo: Teatrino di Palazzo Grassi

Indirizzo: San Marco 3260

Orari: ore 18.30

Costo del biglietto: Ingresso libero sino a esaurimento posti

Sito ufficiale: http://www.palazzograssi.it



Riparte l’attività del Teatrino di Palazzo Grassi con due serate aperte al pubblico dedicate alle mostre in corso: l’inedito progetto espositivo “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu”, la monografica “Youssef Nabil. Once Upon a Dream” a Palazzo Grassi e la collettiva “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi” a Punta della Dogana.
Venerdì 4 e sabato 5 settembre si avvicenderanno, in parte sul palco del Teatrino e in parte in collegamento da remoto, i principali protagonisti dei tre progetti espositivi, per raccontarne la genesi, svelarne i retroscena e fornire nuovi spunti di approfondimento sui diversi contenuti trattati dalle opere e dagli artisti esposti.
Da lunedì 7 settembre, anche Palazzo Grassi e Punta della Dogana tornano nel pieno della loro attività, aprendo le proprie porte al pubblico – come di consueto – tutti i giorni della settimana, tranne il martedì.

Venerdì 4 settembre Caroline Bourgeois, curatrice presso la Pinault Collection, e, in collegamento streaming, Muna El Fituri, che insieme a Thomas Houseago, hanno curato la mostra “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi” in corso a Punta della Dogana sino al 13 dicembre 2020, incontreranno Angela Vettese, direttrice del corso di laurea magistrale di arti visive e moda presso il dipartimento di culture del progetto di Iuav Venezia. Presenti in sala alcuni dei circa 60 artisti di diverse generazioni, origini e provenienze presenti in mostra.
“Untitled, 2020” è una grande ricognizione sull’arte contemporanea, le sue urgenze e sullo sviluppo del processo creativo nell’opera degli artisti contemporanei. La mostra si struttura in 18 sale tematiche raccolte intorno all’ideale ricostruzione dello studio dell’artista Thomas Houseago e riunisce opere che spaziano dalla fine dell’Ottocento sino a creazioni realizzate ad hoc per questa esposizione.

Si prosegue sabato 5 settembre con un doppio appuntamento. La serata sarà divisa in due parti: la prima dedicata al mondo del grande fotografo che ha ritratto cinquanta anni di storia, Henri Cartier-Bresson, e la seconda all’immaginario nostalgico e trasognato dell’artista Youssef Nabil
 
Matthieu Humery, coordinatore generale dell’ambizioso progetto espositivo “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu”, incontra due dei cinque curatori invitati a partecipare al grande gioco che caratterizza la mostra: il regista Wim Wenders – in collegamento - e Sylvie Aubenas, conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France, che insieme alla fotografa Annie Leibovitz, lo scrittore Javier Cercas e il collezionista François Pinault hanno dato forma alla propria visione dell’opera del fotografo in un percorso espositivo che raccoglie le immagini più celebri e significative di Cartier-Bresson.

A seguire, protagonista della conversazione sarà l’artista di origini egiziane, Youssef Nabil che incontrerà sul palco del Teatrino Matthieu Humery, curatore della mostra “Youssef Nabil. Once Upon a Dream” insieme a Jean-Jacques Aillagon.
La mostra, a Palazzo Grassi sino al 20 marzo 2021, raccoglie in sezioni tematiche una selezione di opere dell’artista, dalle più recenti sino agli esordi, inclusi tre lavori video “Arabian Happy Ending”, “I Saved My Belly Dancer” e “You Never Left”. Il percorso espositivo racconta di un Egitto leggendario, una fuga fantastica tra simbolismo e astrazione, che illustra con meraviglia e nostalgia una società in trasformazione e i suoi reperti identitari. L’artista conduce questa narrazione attraverso l’utilizzo della tecnica tradizionalmente utilizzata dagli studi fotografici de Il Cairo sino agli Ottanta, dipingendo a mano ogni singola fotografia o fotogramma dei suoi filmati.
 
In occasione di questi appuntamenti, il Teatrino di Palazzo Grassi riapre per la prima volta al pubblico le sue porte dal mese di febbraio. In ottemperanza alle normative anti Covid, la capienza del Teatrino sarà ridotta per garantire la fruizione degli eventi in piena sicurezza.

Il pubblico potrà scoprire le tre esposizioni dal venerdì al lunedì, dalle 10.00 alle 19.00. Per consentire un’esperienza di visita completa sono a disposizione guide in italiano, inglese e francese.
mediatori culturali sono presenti tra le sale espositive dal sabato al lunedì, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, per dialogare con i visitatori di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana. È inoltre possibile prenotare visite guidate in italiano, inglese, francese e tedesco per gruppi sino a un massimo di 12 partecipanti

La visita dei due spazi espositivi prevede biglietto unico. Da mercoledì 9 settembre, è nuovamente attiva ogni mercoledì la gratuità per i residenti della città metropolitana di Venezia, su presentazione della carta d’identità, e per gli studenti dell’Università Ca’ Foscari, dell’Università Iuav, dell’Accademia di Belle Arti, della Venice International University e del Conservatorio Benedetto Marcello su presentazione della tessera dello studente.

Le modalità di accesso e la fruizione delle mostre, così come degli appuntamenti al Teatrino, sono strutturate per garantire piena sicurezza per lo staff di accoglienza e per i visitatori. Le norme di accesso sono costantemente aggiornate sul sito www.palazzograssi.it.
 
Tutti gli appuntamenti del Teatrino sono comunicati e costantemente aggiornati sul sito di Palazzo Grassi alla voce “Eventi” www.palazzograssi.it.
 

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